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film del 1976 diretto da Irvin Kershner Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La vendetta dell'uomo chiamato Cavallo (The Return of a Man Called Horse) è un film del 1976 diretto da Irvin Kershner, con protagonista Richard Harris. Il film è il sequel di Un uomo chiamato Cavallo (1970)
La vendetta dell'uomo chiamato Cavallo | |
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Titolo originale | The Return of a Man Called Horse |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1976 |
Durata | 129 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | western |
Regia | Irvin Kershner |
Soggetto | personaggi creati da Dorothy M. Johnson |
Sceneggiatura | Jack DeWitt |
Produttore | Terry Morse Jr. |
Produttore esecutivo | Richard Harris, Sandy Howard |
Casa di produzione | United Artists, Sandy Howard Productions |
Fotografia | Owen Roizman |
Montaggio | Michael Kahn |
Effetti speciali | Federico Farfan |
Musiche | Laurence Rosenthal |
Scenografia | W. Stewart Campbell |
Costumi | Richard La Motte, Yvonne Wood |
Trucco | Del Armstrong |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il nobile John Morgan è tornato da anni nella sua Inghilterra, ma non riuscendo a dimenticare il suo passato con la tribù, decide allora di tornare a visitarla. Una volta giunto a destinazione scopre l'amara realtà: sono stati sconfitti dai rivali e hanno abbandonato le loro terre. Dopo una lunga ricerca, li trova rifugiati in una nicchia montana: ora non sono più pugnaci, bensì abbattuti, sospettosi e restii persino ad accettare i doni che ha portato loro. Ricomincia allora a darsi da fare per riacquistare la loro fiducia ed infondere loro il coraggio per risollevarsi. Si sottopone nuovamente al rito iniziatico con le liste di legno conficcate (orizzontalmente) nei pettorali e da strappare dal proprio corpo; quindi è pronto a guidarli verso la riscossa.
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