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film del 1961 diretto da William Witney Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La spia in nero (The Cat Burglar) è un film del 1961 diretto da William Witney.
La spia in nero | |
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Titolo originale | The Cat Burglar |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1961 |
Durata | 65 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | William Witney |
Sceneggiatura | Leo Gordon |
Casa di produzione | Robert E. Kent Productions (con il nome Harvard Film Corp.) |
Fotografia | Taylor Byars |
Montaggio | Morton Tubor |
Musiche | Buddy Bregman |
Interpreti e personaggi | |
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Jack Hogan, un ladro d'appartamento, si introduce nell'abitazione della giovane Nan Baker e si impadronisce delle poche cose di valore, o di presunto valore, che riesce a trovare: qualche gioiello e una valigetta contenente, fra le altre cose, un portadocumenti. Nan aveva ritirato i documenti in esso contenuti per conto del suo fidanzato Alan Sheridan, un faccendiere, che avrebbe dovuto consegnarli ai suoi due clienti che lo avevano ingaggiato per tale incarico. I due clienti risultano essere spie di una potenza straniera, e i documenti sono progetti di un segreto industriale. Alan è al corrente della situazione, ma Nan ne è ignara.
Nan e Alan, con l'aiuto di alcuni personaggi del sottobosco malavitoso della città, riescono a rintracciare la refurtiva, ma i documenti che Alan consegna infine alle spie risultano essere mancanti di alcuni fogli, che erano andati dispersi. Le spie intervengono a questo punto in prima persona – con una dose di violenza che sfocia anche in un omicidio -, nel tentativo di rintracciare i documenti mancanti.
I fogli dispersi vengono infine recuperati fortuitamente da Jack che, resosi conto dell'importanza della situazione – egli fa pure l'ipotesi che coloro che cercano di recuperare i documenti siano spie - e del possibile valore pecuniario dei documenti –, nel tentativo di sfruttare l'occasione ed estorcere una grossa somma di denaro dalla loro restituzione contatta l'incredula Nan che – all'oscuro della reale situazione – cade dalle nuvole, non capendo il perché dell'esosa richiesta. Alan dichiara infine a Nan di rivolgersi alla polizia, e si presenta da lei con due sedicenti poliziotti – sono in realtà le due spie – che le forniscono il denaro richiesto e la convincono a recarsi ad un appuntamento con Jack, col quale effettuare lo scambio e pagare il riscatto: dopo di che – dicono i falsi agenti – essi cattureranno Jack.
L'appuntamento è in una casa abbandonata. Nan, come da accordi con Jack, vi si reca da sola, col denaro, ma in realtà è seguita a distanza da Alan e dalle due spie, che si introducono non viste nell'edificio con l'intento di recuperare i documenti (e il denaro) e uccidere Jack. Avviene lo scambio. Ma in Nan, a seguito di alcune circostanze, era sorto il dubbio, ed infine la certezza, che i due non fossero poliziotti (il che la rendeva egualmente oggetto di possibile omicidio), e che Alan fosse pertanto connivente: incontratasi a tu per tu con Jack all'interno della casa, lo avverte della situazione. Con i documenti affidati a lei, che si defila, nello scontro a fuoco che segue rimangono uccisi Alan e una delle due spie, mentre la seconda spia e Jack, ferito, perdono la vita cadendo al suolo dai piani superiori mentre stanno lottando.
I documenti sono ora al sicuro, sottratti al trafugamento da parte del nemico.
Il film fu prodotto dalla Robert E. Kent Productions (con il nome Harvard Film Corp.)
Distribuito dall'United Artists, uscì nelle sale cinematografiche USA nel luglio 1961. In Svezia, il film fu distribuito il 9 aprile 1962 con il titolo Farliga papper[1].
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