La grande sera

romanzo scritto da Giuseppe Pontiggia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

La grande sera è un romanzo dello scrittore italiano Giuseppe Pontiggia, pubblicato nel 1989. Nello stesso anno, il romanzo ha vinto il premio Strega.[1] Scrive Alberto Moravia nella prefazione al libro che il merito di questo romanzo è di «dipingere un quadro al tempo stesso ambiguo e satirico di un'intera società, quella per intenderci dell'Italia consumistica, industriale e tecnologica dei nostri giorni.» Moravia paragona Pontiggia a Gogol e Manzoni.

Fatti in breve Autore, 1ª ed. originale ...
La grande sera
AutoreGiuseppe Pontiggia
1ª ed. originale1989
Genereromanzo
Sottogeneredrammatico
Lingua originaleitaliano
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Trama

«La sensazione che lo scrivere, come gli scacchi, fosse un gioco di cui si potesse apprendere la teoria, non sufficiente a vincere la partita, ma almeno a cominciarla.»

In un tiepido pomeriggio di giugno, in una metropoli che potrebbe essere Milano, un consulente finanziario di mezza età sparisce senza lasciare tracce. Le persone a lui care, più o meno perplesse o angosciate, aspettano invano di rivederlo o di scoprire quale fine abbia fatto. Una sola congettura emerge dalle blande indagini, che si sia trasferito in Sudafrica. Raggiunta tale ragionevole certezza, nessuno lo cercherà più.

Edizioni

  • Giuseppe Pontiggia, La grande sera: edizione riveduta, collana Oscar narrativa ; 1564, postfazione di Daniela Marcheschi, 2ª ed., Arnoldo Mondadori Editore, 1995, p. 263, ISBN 88-04-38215-5.

Note

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