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film del 1982 diretto da James W. Roberson Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La casa di Mary (Superstition) è un film del 1982 diretto da James W. Roberson.
La casa di Mary | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | Superstition |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Canada |
Anno | 1982 |
Durata | 85 min |
Genere | orrore |
Regia | James W. Roberson |
Soggetto | Micheal O. Sajbel, Bret Thompson Plate, Brad White |
Sceneggiatura | Donald G. Thompson |
Produttore esecutivo | Mario Kassar, Andy Vajna |
Casa di produzione | Penaria Corporation |
Distribuzione in italiano | Distribuzione Film2 |
Fotografia | Leon Blank |
Effetti speciali | Richard Albain, Roger George, Garth Van Dam |
Musiche | David Gibney |
Interpreti e personaggi | |
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«Trecento anni fa Mary scomparve da questa casa.
Ora Mary è tornata: e vi aspetta...»
Mill Road: in questa località è presente la tenuta Charlotte di proprietà della chiesa che la ricevette in dono secoli prima con la clausola che i discendenti del donatore potessero viverci per sempre. Essendo circondata da un parco e situata nei pressi di uno stagno, la tenuta, viene spesso scelta dai giovani del luogo per giocare e per appartarsi. Quando però diventa teatro di orribili decessi, il reverendo Harry anche se in via di trasferimento e David Thompson il nuovo reverendo arrivato, si mettono a disposizione dell'ispettore Sturgess per fare luce sull'accaduto. Mentre sono in attesa dell'arrivo di George Leahy, un altro reverendo incaricato insieme a David di prendersi cura della tenuta, le morti e gli avvenimenti inspiegabili continuano senza sosta. In un primo tempo si pensa che il colpevole possa essere Arlen il figlio problematico di Vera (ultima discendente che ancora abita nella tenuta) ma ben presto David scopre che proprio lì nel 1692 una certa Elondra Sharack venne condannata a morte per stregoneria senza però che il suo spirito malefico venisse mai sconfitto. Subito dopo la sua esecuzione, infatti, la chiesa dove venne condannata fu rasa al suolo da un incendio e tutti i suoi accusatori morirono atrocemente uno dopo l'altro. E a quanto pare la sua vendetta ancora non si è placata.
A parte Albert Salmi il cast del film è composto da attori praticamente sconosciuti al pubblico italiano. Le riprese del film sono avvenute interamente nei pressi di Los Angeles in California e più precisamente nella celebre Garbutt House di Silver Lake.
I manifesti e le locandine utilizzate per la promozione del film, all'epoca della sua diffusione nelle sale cinematografiche italiane, sono opera dell'illustratore Renato Casaro.[1]
Il film è stato distribuito nelle sale italiane nel mese di agosto del 1982 e vietato ad un pubblico minore di 14 anni.[2]
Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state[3]:
Si è classificato al 91º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1982-1983.[4]
La critica all'uscita del film nelle sale italiane non fu particolarmente positiva. In un articolo dell'epoca apparso sul quotidiano La Stampa si legge: "Macabro secondo l'uso e con un modesto flashback evocante il fanatismo religioso di tempi andati, La casa di Mary (che nell'originale s'intitola in modo più appropriato "Superstition") è uno scialbo prodotto di serie C in cui emozioni e suspense risultano assai scarse".[5]
In tempi più recenti il film è diventato un piccolo cult per gli amanti del genere e risulta apprezzato soprattutto per essere un godibile horror anni 80 con delle ottime sequenze splatter.[6]
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