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manga di Yasuhisa Hara Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Kingdom (キングダム?, Kingudamu) è un manga scritto e disegnato da Yasuhisa Hara e pubblicato dal 2006 sulla rivista Weekly Young Jump della Shūeisha. È stato adattato successivamente in una serie televisiva anime dal giugno 2012 al febbraio 2013[4][5]. Una seconda serie è andata in onda dal giugno 2013 al marzo 2014[6] mentre una terza stagione è andata in onda dall'aprile 2020 all'ottobre 2021[7].
Kingdom | |
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キングダム (Kingudamu) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante il protagonista Shin
| |
Genere | storico[1][2], azione[3] |
Manga | |
Autore | Yasuhisa Hara |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Young Jump |
Target | seinen |
1ª edizione | gennaio 2006 – in corso |
Periodicità | settimanale |
Tankōbon | 74 (in corso) |
Editore it. | GP Manga (vol. 1-27), Edizioni BD - J-Pop (vol. 28-attuale) |
1ª edizione it. | 30 giugno 2011 – in corso |
Periodicità it. | mensile (vol. 1-17) aperiodico (vol. 18+) |
Volumi it. | 65 / 74 |
Testi it. | Roberta Tiberi (traduzione), Miriam Esteban Rossi (lettering) |
Serie TV anime | |
Regia | Jun Kamiya (ep. 1-38), Akira Iwanaga (ep. 39-77), Kenichi Imaizumi (ep. 78+), Kazuya Monma (ep. 78+) |
Produttore | Izumi Nakazawa (ep. 1-77), Mirai Miyamoto (ep. 78-103), Ryōsuke Hagiwara (ep. 78-103), Ryōsuke Mori (ep. 78-103), Tomokazu Iizumi (ep. 78+), Mayumi Kurashima (ep. 104+), Kazuhiro Iwami (ep. 104+), Yousuke Tamura (ep. 104+) |
Composizione serie | Naruhisa Arakawa (ep. 1-77), Noboru Takagi (ep. 78+) |
Char. design | Atsuo Tobe, Noriko Otake |
Musiche | Minako Seki (ep. 1-77), Hiroyuki Sawano (ep. 78+), Kohta Yamamoto (ep. 78+) |
Studio | Pierrot (ep. 1+), IKIF+ (ep. 1-77), Studio Signpost (ep. 78+) |
Rete | NHK BS Premium, NHK General TV |
1ª TV | 4 giugno 2012 – 30 marzo 2024 |
Stagioni | 5 |
Episodi | 142 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 25 min |
1º streaming it. | Crunchyroll (sottotitolata, stagioni 4-5) |
La storia è ambientata in Cina durante il periodo degli stati combattenti (475-221 a.C.), e vede protagonista Shin, un orfano di guerra nel Regno del Qin.
«Milioni di anni sono passati dal tempo di Jouko, l'era delle leggende, quando il mondo degli uomini e quello degli Dei erano ancora una cosa sola. Anche il tempo dei santi era giunto al termine. In quei tempi, erano i desideri dell'uomo a guidare il mondo. L'era dei 500 anni di guerra, il Periodo degli Stati Combattenti.»
È l'anno 245 a.C. Shin e Hyō sono due orfani di guerra che vivono nella provincia Shi del regno Qin, nella parte occidentale della Cina. Quando non sono impegnati nel lavoro di servitori si esercitano con dei bastoni imitando i duelli con le spade, sognando di diventare un giorno i più grandi generali della Cina. Un giorno Hyō è notato da Shōbunkun, consigliere del principe ereditario Ei Sei del regno Qin, che lo convince a diventare servitore nel palazzo della capitale Kanyou. Seppur a malincuore, Hyō lascia Shin nella speranza di ottenere un futuro migliore e aiutare successivamente il suo amico.
Tempo dopo Hyō ritorna da Shin gravemente ferito, e prima di morire gli chiede di recarsi con urgenza in un villaggio vicino; qui incontra Ei Sei, che gli rivela di come Hyō è stato utilizzato come suo sosia e ucciso dagli assassini inviati dal suo fratellastro, il principe Seikyou, che ha usurpato il trono del regno Qin. Seikyou ha tentato di assassinarlo con il supporto del potente cancelliere Ketsu e del generale O Ki. Shin quindi decide di aiutare Ei Sei e uccide in duello l'assassino responsabile della morte di Hyō. Dopo essere fuggiti dalle guardie di Seikyou grazie all'aiuto della piccola Karyo Ten, vengono tratti in salvo da Shōbunkun e dal tenente Heki, e intraprendono un viaggio nel regno occidentale delle montagne, dove chiedono l'aiuto della regina Yotanwa per riconquistare il trono.
Ei Sei, Yotanwa e Shōbunkun capeggiano un'irruzione al palazzo reale, dove Shin contribuisce a uccidere il cancelliere Ketsu; Ei Sei si riappropria del trono anche grazie al generale O Ki, che aveva finto fin ad allora di appoggiare Seikyou. Shin va a vivere temporaneamente con la piccola Karyo Ten, e successivamente decide di arruolarsi nella speranza di diventare un generale come voleva il suo amico Hyō. Nella sua prima battaglia combatte fianco a fianco della fortissima Kyoukai, e per i suoi meriti sul campo viene promosso comandante di un’unità di cento uomini. In seguito, divenuto assieme a Karyo Ten amico fidato del principe Ei Sei, salva quest’ultimo dagli assassini inviati dal Cancelliere Supremo Ryo Fui, il rivale politico più spietato del principe. Shin scopre che Kyoukai fa parte del gruppo di assassini, ma la convince a desistere e insieme salvano il principe.
Kyoukai prima di fuggire rivela a Karyo Ten che l’unico motivo che ha di vivere è quello di ottenere informazioni per vendicare sua sorella, uccisa brutalmente in un rituale segreto al quale partecipano da secoli tutti i membri del suo clan. Shin ed Ei Sei si promettono a vicenda che faranno di tutto per raggiungere i propri obiettivi; Shin vuole diventare generale ed aiutare Ei Sei a sconfiggere Ryo Fui per intraprendere infine l'unificazione tutti i regni della Cina.
La storia di Kingdom è un adattamento del periodo storico cinese conosciuto come periodo degli stati combattenti, che ebbe termine nel 221 a.C. quando Ying Zheng, Re del Qin, portò a termine la conquista degli altri stati cinesi unificandoli.
Diversi personaggi del manga fanno riferimento a figure storiche realmente esistite, sebbene spesso vengono presentati con nomi diversi. Alcuni nomi cinesi infatti non hanno equivalenti kanji giapponesi; per esempio il nome Ō Ki (王骑) è leggermente alterato rispetto a quello di Wang Yi (王齮) perché l'ultimo carattere (齮) non esiste nei kanji.
Ci sono molti esempi di personaggi che fanno riferimento direttamente alla storia di quel periodo; Ei Sei è basato su Ying Zheng, il suo fratellastro Seikyō su Chengjiao, suo padre e suo nonno rispettivamente ai re Zhuangxiang e Zhaoxiang del Qin. Ryo Fui è ispirato a Lü Buwei, mentre i suoi sostenitori, Shōheikun e Ri Shi, sono basati su Changping e Li Si. La famiglia Mō (Mō Bu, Mō Gō, Mō Ten, Mō Ki) è basata sulla famiglia Meng (Meng Ao, Meng Wu, Meng Tian, Meng Yi).
La serie manga Kingdom è scritta e disegnata da Yasuhisa Hara. Nel gennaio 2006, il manga ha debuttato in un numero della rivista Weekly Young Jump, ed è tuttora pubblicato dalla rivista. Il primo volume tankōbon è stato pubblicato da Shūeisha il 19 maggio 2006[9] e al 18 dicembre 2024 ne sono stati messi in vendita in tutto settantaquattro[10].
In Italia è stato pubblicato da GP Manga da giugno 2011[11] a maggio 2016 per i primi 27 volumi[12], mentre J-Pop continua la distribuzione dei successivi numeri a partire dal settembre dello stesso anno[13].
Un adattamento anime è stato prodotto dallo studio Pierrot. La prima stagione si compone di 38 episodi ed è stata trasmessa dal 4 giugno 2012 al 25 febbraio 2013 su NHK mentre la seconda presenta 39 episodi andati in onda dall'8 giugno 2013 al 1º marzo 2014[14].
Una terza stagione è stata annunciata l'8 novembre 2019 e presenta uno staff composto da nuovi membri; è andata in onda dal 5 aprile 2020 al 18 ottobre 2021[15][16][17][18].
Una quarta stagione è stata annunciata il 17 ottobre 2021 ed è andata in onda dal 10 aprile al 2 ottobre 2022[19][20][21]. I membri del cast sono tornati a ricoprire i rispettivi ruoli[22]. In Italia è stata pubblicata in simulcast su Crunchyroll in versione sottotitolata[23].
Una quinta stagione è stata annunciata dopo la conclusione della quarta[24] ed è stata trasmessa dal 13 gennaio al 30 marzo 2024[25][26]. In Italia la serie è stata pubblicata in simulcast su Crunchyroll[27].
Un videogioco per PlayStation Portable di genere beat 'em up è stato pubblicato il 2 novembre 2010, col titolo Kingdom Ikki Tousen no Tsurugi[28]. Il gioco è stato reso disponibile solo in Giappone.
Nel 2016 è uscito un gioco free-to-play per smartphone intitolato Kingdom: Seven Flags, sempre come esclusiva per il territorio giapponese[29].
Kingdom ha vinto il primo premio nel Tezuka Osamu Cultural Prize 2013; il commento di un giudice è stato: "Non riesco a ricordare l'ultima volta che ho letto 30 volumi di fila [di un manga] con tale eccitazione" ("I can't remember the last time I read nearly 30 volumes in a row feeling this excited")[30].
Il manga si è aggiudicato anche un Guinness World Record il 12 dicembre 2012 come manga creato da più persone. Il record è frutto della campagna "Social Kingdom" nel quale i fan e altri mangaka hanno rispettivamente scritto e disegnato interamente il ventiseiesimo volume. Tra i partecipanti spiccano in particolare Eiichirō Oda, Masashi Kishimoto, Hirohiko Araki[31].
La serie ha raggiunto la vendita di 20 milioni di copie a ottobre 2015[32].
Nell'aprile 2017 ha venduto 30 milioni di copie[33].
Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e Kingdom si è classificata al 13º posto[34].
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