Loading AI tools
spaghetti di riso thailandesi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I Khanom chin (in thailandese ขนมจีน, [kʰā.nǒm t͡ɕīːn]; trascritto anche khanohm jeen) sono degli spaghettini freschi fatti con riso fermentato, tipici della cucina thailandese. Sono a sezione rotonda e fine, lunghi e abbastanza elastici. Hanno le loro origini nella cucina del popolo mon, presente in Thailandia con una folta comunità.[1][2]
Khanom chin | |
---|---|
Un lotto di khanom chin fresco | |
Origini | |
Luogo d'origine | Thailandia |
Regione | Thailandia Centrale |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali | Farina di riso, acqua |
Sebbene in thailandese khanom sia un nome che di solito si assegna ai dolci e chin significhi "cinese", questo tipo di noodle è originario del popolo mon, proveniente dalla Birmania, che tra il VI e l'XI secolo aveva governato i territori Dvaravati, che comprendevano buona parte dell'odierna Thailandia Centrale.[3] La parola khanom chin è probabilmente derivata dalle parole mon Khohn ohm jin, che significa bollire due volte, mentre khanohm significa impasto. Un altro possibile significato della parola mon potrebbe descrivere il modo in cui questi noodle sono arrotolati quando vengono serviti.[1][2]
Il nome khanom chin è quello comunemente usato in Thailandia Centrale, mentre nel nord sono chiamati khanohm sen (ขนมเส้น). Nella parte meridionale dell'Isan prendono il nome nohm bpan jaw (นมปั่นเจ๊าะ). Il nome khaao bpoon (ข้าวปุ้น) è diffuso nella parte settentrionale dell'Isan e in Laos, dove a loro volta sono popolari. Nel sud della Thailandia il nome viene abbreviato no:hm jeen.[2][4]
Il processo di preparazione tradizionale è quello artigianale, si comincia con mescolare il riso all'acqua e il tutto viene lasciato a fermentare. Quando il riso diventa tenero ed è fermentato abbastanza si mette in un setaccio dai fori fini e si formano dei lunghi spaghettini schiacciandolo direttamente in una pentola di acqua bollente. Vengono quindi tolti dall'acqua e raccolti in matasse in attesa di essere venduti o consumati. Vista la loro veloce deperibilità, i khanom chin vanno consumati entro breve tempo dopo la cottura.[1]
I principali tipi di khanohm jeen disponibili nei mercati thailandesi sono 2:[2]
Vi sono inoltre altri tipi di khanom chin che si trovano più raramente:[2]
I khanom chin sono di solito serviti con piatti a base di curry o zuppe, mischiati nelle insalate, ma possono anche sostituire il riso bianco durante i pasti. Quando sono nei piatti al curry o nelle zuppe, sono serviti assieme a una vasta gamma di verdure fresche, scottate o fritte, sottaceti, uova sode e peperoncini secchi fritti. Per la facilità con cui vengono preparati, sono indicati per servire grandi gruppi, per esempio alle cerimonie nei templi buddhisti. Sono spesso preparati per le feste di matrimonio, il fatto che sono lunghi, bianchi ed elastici è un augurio di lunga durata dell'amore tra gli sposi.[2]
Zuppe, curry o salse vengono aggiunte sul piatto sopra ai khanom chin, che vengono messi freddi sul piatto per primi.
Di seguito alcuni dei piatti più popolari con i khanom chin:
Tra i noodle simili ai khanom chin in altri Paesi vi sono i seguenti:
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.