Joseph Mazur (New York, 1942) è un matematico e saggista statunitense, prevalentemente interessato alla storia della matematica.
Biografia
Dopo una prima laurea (BA) in architettura conseguita al Pratt Institute di New York, si reca in Francia, dove studia matematica a Parigi sotto la guida di Claude Chevalley e Roger Godement, quindi, ritornato a New York, consegue una seconda laurea (MS) in matematica nel 1967 sempre al Pratt Institute.[1] Conseguito il dottorato di ricerca in matematica al MIT nel 1972, vi rimane per alcuni anni come visiting scholar in geometria algebrica, quindi trascorre dei periodi di studio e di ricerca all'Università di Warwick. Dal 1972, insegna matematica al Marlboro College nel Vermont, di cui oggi è professore emerito.
Prevalentemente interessato alla storia della matematica, con attenzione pure ai suoi aspetti didattici e filosofici, nonché alla storia della scienza, ha pubblicato alcuni notevoli saggi in questi ambiti, che gli hanno fruttato diversi premi e riconoscimenti internazionali.
È fratello del matematico Barry Mazur.
Alcune opere
- Achille e la tartaruga. Il paradosso del moto da Zenone a Einstein, Il Saggiatore, Milano, 2008. ISBN 9788856503272
- Storia dei simboli matematici. Il potere dei numeri da Babilonia a Leibniz, Il Saggiatore, Milano, 2015. ISBN 9788842820925
- Travolti dal caso. Matematica e mitologie delle coincidenze, Il Saggiatore, Milano, 2017. ISBN 9788842823674
- The Clock Mirage: Our Myth of Measured Time, Yale University Press, 2020. ISBN 0-300-22932-1
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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