Josef Fares
regista, sceneggiatore e autore di videogiochi svedese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Josef Fares (Beirut, 19 settembre 1977[1]) è un regista, sceneggiatore e autore di videogiochi svedese, di origine libanese. Suo fratello è l'attore Fares Fares, che è apparso in molti dei suoi film[2].

Biografia
Josef Fares si trasferì in Svezia quando aveva 10 anni, fuggendo con la sua famiglia dalla guerra civile in Libano.[2] Variety lo ha dichiarato come uno dei dieci registi emergenti nel 2006.[3] Lo stesso anno ha vinto il Nordic Council Film Prize per il suo film, Zozo.[4] Nel 2013, ha diretto il suo primo videogioco, Brothers: A Tale of Two Sons. Il gioco è stato ben accolto dalla critica. Il suo focus è sull'interazione tra due fratelli e sul loro viaggio per salvare il proprio padre. Nel 2014 fonda la casa di sviluppo Hazelight Studios, con la quale dà alla luce A Way Out nel 2018 e It Takes Two nel 2021.[5]
Il 7 dicembre 2017, Josef è apparso alla quarta edizione dei The Game Awards e ha tenuto un discorso molto diretto e spontaneo sul palco, accompagnato dal creatore dello show Geoff Keighley, dove ha commentato con il suo stile unico argomenti ed eventi come i Premi Oscar, e la controversa questione sui micropagamenti in Star Wars Battlefront II di Electronic Arts, editore anche del suo secondo gioco. A causa del suo discorso, e del modo in cui è stato portato avanti, ha ricevuto elogi internazionali dai fan, trasformandosi in un fenomeno di Internet.[6][7][8]
Filmografia
- Jalla! Jalla! (2000)
- Kops (2003)
- Zozo (2005)
- Leo (2007)
- Balls (2010)
Videogiochi
- Brothers: A Tale of Two Sons (2013)
- A Way Out (2018)
- It Takes Two (2021)
- Split Fiction (2025)
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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