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cardinale, arcivescovo cattolico, scrittore, poeta e teologo portoghese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
José Tolentino Calaça de Mendonça o José Tolentino de Mendonça (Machico, 15 dicembre 1965) è un cardinale, arcivescovo cattolico e teologo portoghese, dal 26 settembre 2022 prefetto del Dicastero per la cultura e l'educazione.
José Tolentino de Mendonça cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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José Tolentino de Mendonça dopo la sua creazione a cardinale. | |
Considerate lilia agri | |
Titolo | Cardinale diacono dei Santi Domenico e Sisto |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 15 dicembre 1965 a Machico |
Ordinato presbitero | 28 luglio 1990 dal vescovo Teodoro de Faria |
Nominato arcivescovo | 26 giugno 2018 da papa Francesco |
Consacrato arcivescovo | 28 luglio 2018 dal cardinale Manuel Clemente |
Creato cardinale | 5 ottobre 2019 da papa Francesco |
Teologo e professore universitario di lunga data, è anche considerato una delle voci più originali della letteratura portoghese moderna e riconosciuto come eminente intellettuale cattolico. Il suo lavoro comprende poesie, saggi e opere teatrali firmati come José Tolentino Mendonça.[1][2][3]
José Tolentino de Mendonça è nato sull'isola di Madeira, in Portogallo, il 15 dicembre 1965. È il più giovane di cinque figli. Ha vissuto i primi anni della sua infanzia in Angola, in diverse città costiere dove suo padre era pescatore. Ha lasciato l'Africa all'età di nove anni, quando il Portogallo si è ritirato dalle sue colonie.
Nel 1989 si è laureato in teologia all'Università Cattolica del Portogallo (UCP).
Il 28 luglio 1990 è stato ordinato presbitero dal vescovo Teodoro de Faria per la diocesi di Funchal.
Nello stesso anno ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, Os Dias Contados. Nel 1992 ha conseguito la licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio istituto biblico di Roma, dove il suo vescovo lo ha incoraggiato ad andare a studiare. Nel 2004 è diventato dottore in teologia biblica alla UCP di Lisbona.[4][5]
I suoi primi anni sacerdotali sono stati anche accademici. Come sacerdote, ha ricoperto incarichi pastorali prima nella parrocchia di Nossa Senhora do Livramento a Funchal dal 1992 al 1995, poi come cappellano alla UCP per 5 anni e poi, sempre a Lisbona, nella parrocchia di Santa Isabel e infine come rettore della cappella Nossa Senhora da Bonanza, meglio conosciuta come Capela do Rato, dal 2010.[5]
Successivamente è docente presso il seminario diocesano di Funchal, rettore del Pontificio Collegio Portoghese a Roma, docente presso l'Università Cattolica del Portogallo e professore ospite in Brasile presso l'Università Cattolica di Pernambuco (Unicap), la Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro e la Facoltà gesuita di Filosofia e Teologia di Belo Horizonte (Faje). A Lisbona, è entrato nell'UCP come assistente (1996-1999), poi come professore aggiunto (2005-2015) e infine come professore associato. L'UCP lo ha nominato Vicerettore nel 2012 e Preside della Facoltà di Teologia nel 2018. Nel 2011, e per un anno, è entrato a far parte, come Straus Fellow, di un team internazionale di ricercatori invitati dall'Università di New York a lavorare sul tema "Religione e ragione pubblica".[5][6]
Nel 2018 papa Francesco lo ha invitato a predicare il ritiro quaresimale della Curia romana. Oltre alla Bibbia, i suoi commenti si riferiscono a molti scrittori, come Fernando Pessoa, Clarice Lispector, Françoise Dolto, Etty Hillesum e Blaise Pascal. Egli afferma: "Gli scrittori sono a volte importanti maestri spirituali". Queste prediche sono pubblicate con il titolo Elogio da Sede e precedute da papa Francesco.[4] A conclusione di tale evento, ha evidenziato il proprio orientamento ecumenico nei confronti delle confessioni non cristiane, dichiarando che «lo Spirito vola e lavora fuori, nei non credenti, nei pagani, nelle persone di altre confessioni religiose, è universale», in risposta a Bergoglio che lo aveva ringraziato per aver ricordato «che la Chiesa non è una gabbia per lo Spirito Santo».[7]
Vicino al mondo della cultura attraverso le sue numerose opere, pubblicazioni e interventi mediatici, nel 2004 José Tolentino de Mendonça è diventato per dieci anni il primo direttore del Segretariato Nazionale per la Pastorale della Cultura, appena creato dalla Conferenza Episcopale Portoghese per promuovere il dialogo tra la Chiesa e gli ambienti culturali del paese.[4]
Dopo aver partecipato a un incontro con papa Benedetto XVI, che ha riunito nel 2009 un gran numero di artisti, ha annunciato che il gesto di ospitalità del Papa è stato apprezzato e che ha sottolineato che "nella Chiesa, nello spazio cristiano, [gli artisti] hanno una casa, come se fossero a casa". Nel 2011 Benedetto XVI lo ha nominato consulente del Pontificio consiglio della cultura; papa Francesco lo ha riconfermato in questa posizione nel 2016.[4]
Nel gennaio 2020 è stato nominato membro della commissione scientifica per il 700º anniversario della morte di Dante Alighieri (1265-1321), presieduta dal cardinale Gianfranco Ravasi, nell'ambito di un'iniziativa organizzata dal Pontificio consiglio della cultura.[8]
Il 13 giugno 2020 ha vinto il Premio europeo "Helena Vaz da Silva" per la sua capacità di promuovere la bellezza e la poesia come parte del patrimonio culturale immateriale europeo e mondiale.[9]
Sotto la guida del cardinale Tolentino de Mendonça, nell'ambito del 50º anniversario dell'inaugurazione della Collezione d'Arte Moderna dei Musei Vaticani, il Dicastero della Cultura e dell'Educazione è il principale organizzatore di un incontro tra Papa Francesco e circa duecento rappresentanti del mondo culturale, artisti, scrittori, compositori, musicisti, attori, architetti, ecc. provenienti da tutto il mondo. Questo evento, il primo dal 2009, quando vi partecipò José Tolentino de Mendonça, si svolge il 23 giugno 2023 nella Cappella Sistina. I partecipanti includono Alice Rohrwacher, Sergio Rubini, Roberto Saviano, Igiaba Scego, Susanna Tamaro, Sandro Veronesi e molti altri.[10]
Il cardinale José Tolentino de Mendonça è il curatore del padiglione del Vaticano alla 60ª Biennale di Venezia (20.04.2024-24.11.2024). Il padiglione è ospitato nel carcere femminile della Giudecca, ancora in funzione. Ottanta detenute vi scontano una lunga pena e alcune di loro hanno accettato di fare da guida ai visitatori che si recano alla Giudecca. Papa Francesco, il primo pontefice a visitare la Biennale di Venezia, ha visitato il padiglione il 28 aprile.[11]
Il 26 giugno 2018 papa Francesco lo ha nominato archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, con decorrenza dal 1º settembre seguente, e gli ha assegnato la sede titolare di Suava;[12] è succeduto al dimissionario arcivescovo Jean-Louis Bruguès. Il 28 luglio successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nel monastero dos Jerónimos, dal cardinale Manuel Clemente, co-consacranti il cardinale António Augusto dos Santos Marto e il vescovo Teodoro de Faria.
Il 1º settembre 2019, al termine dell'Angelus, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale[13]; nel concistoro del 5 ottobre seguente lo ha creato cardinale diacono di Santi Domenico e Sisto. Il 15 dicembre ha preso possesso della diaconia. Al momento della creazione era il secondo cardinale più giovane del Collegio cardinalizio.
Il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, lo ha scelto per presiedere le celebrazioni del 10 giugno 2020, festa nazionale, Giornata del Portogallo, di Camões e delle Comunità portoghesi, presso il monastero di Jerónimos a Belém.[14][15] Il 4 agosto 2021 è diventato membro delle Fraternità sacerdotali di San Domenico, con una cerimonia che ha avuto luogo nel convento di San Domenico a Lisbona.[16]
Il 6 novembre 2021 riceve la XIX edizione del Premio Internazionale Bonifacio VIII "per una cultura della Pace", indetto dall'Accademia Bonifaciana di Anagni, su proposta del rettore presidente Sante De Angelis e del presidente del Comitato scientifico Enrico dal Covolo.
Il 26 settembre 2022 papa Francesco lo ha nominato primo prefetto del Dicastero per la cultura e l'educazione;[17] con la nomina ha assunto anche l'incarico di presidente del Consiglio di coordinamento tra Accademie pontificie.[18]
È membro, per nomina pontificia, del Pontificio consiglio della cultura, dal febbraio 2020 al 5 giugno 2022, della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, dal 17 novembre 2020 al 5 giugno 2022, del Dicastero delle cause dei santi, dal 30 aprile 2022, del Dicastero per i vescovi, dal 13 luglio 2022, del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, dal 7 settembre 2023, del Dicastero per la dottrina della fede, dal 1 giugno 2024.[19][20]
Considerata una delle voci del cattolicesimo contemporaneo, ha pubblicato numerose raccolte di saggi, testi di spiritualità, poesie e prediche. In esse, affronta i grandi temi del canone cristiano facendoli dialogare con la vita. Il rapporto tra cristianesimo e cultura è al centro dei suoi scritti. Come teologo e pensatore religioso, cerca di scoprire la vita spirituale dove non sempre abbiamo guardato e cerca di incoraggiare la Chiesa a essere più presente e attuale. I suoi libri hanno un grande successo in Portogallo e vengono sempre più spesso tradotti e pubblicati all'estero. Molti premi e riconoscimenti letterari hanno coronato la sua carriera di scrittore ed evidenziato il suo posto nel mondo culturale.[21][22]
La sua scrittura prende spunti e immagini da molti registri di linguaggio, in particolare da quello poetico, letterario e filosofico. Nel 2014, non a caso, ha rappresentato il Portogallo nella Giornata Mondiale della Poesia. Protagonista di vari dibattiti culturali, nel 2009 si è confrontato senza riserve con lo scrittore premio Nobel per la letteratura José Saramago. Cura una rubrica settimanale nella Rivista E del settimanale Expresso dal titolo "Che cosa sono le nuvole".[23][24][25]
Libri in italiano
Libri in portoghese
Pubblicazioni solo in inglese
Direzione e Coordinazione di Collezioni
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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