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Il Jbel Toubkal (in berbero: ⵜⵓⴱⴽⴰⵍ, Tubkal, cioè la "vetta da cui si vede tutto"; in arabo جبل توبقال?), con i suoi 4.167 metri, è la montagna più alta del Marocco, della catena montuosa dell'Atlante e di tutto il Nord Africa.
| Jbel Toubkal | |
|---|---|
 | |
| Stato |  Marocco
|
| Regione | Marrakech-Safi Souss-Massa |
| Altezza | 4 167 m s.l.m. |
| Prominenza | 3 756 m |
| Isolamento | 2 078 km |
| Catena | Atlante |
| Coordinate | 31°03′43″N 7°54′58″W |
| Data prima ascensione | 12 giugno 1923 |
| Autore/i prima ascensione | René de Segonzac, Vincent Berger e Hubert Dolbeau (europei) |
| Mappa di localizzazione | |
  Jbel Toubkal | |
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Si trova a 63 km a sud dalla città di Marrakech, nell'Alto Atlante e nel parco nazionale di Toubkal.
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Fino al XIX secolo l'interno del Marocco era terra sconosciuta ed il Jbel Ayachi (3.757 m) ne era considerata la montagna più alta dell'Alto Atlante.
I primi europei ad averlo scalato sono stati il Marchese di Segonzac, Vincent Berger e Hubert Dolbeau il 12 giugno del 1923. Essi trovarono sulla vetta un cairn eretto dalle popolazioni berbere locali.
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L'ascensione al tetto del Nord Africa attira un gran numero di amanti del trekking. Essa non presenta delle particolari difficoltà tecniche e l'avvicinamento è agevolato dai mulattieri e dai muli che trasportano i bagagli pesanti. La via di salita più frequentata parte da Imlil (raggiungibile da Asni) e passa dal Rifugio Toubkal (3.207 m).
Nell'agosto del 2010 Rosie Jones ha scalato il monte Toubkal per una raccolta di beneficenza devolta a Help for Heroes.[1]
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