vescovo cattolico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jacques-Benjamin Longer (Le Havre, 31 maggio 1752 – Nam Định, 8 febbraio 1831) è stato un vescovo cattolico e missionario francese.
Jacques-Benjamin Longer, M.E.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 31 maggio 1752 a Le Havre |
Ordinato presbitero | 23 settembre 1775 |
Nominato vescovo | 3 aprile 1787 da papa Pio VI |
Consacrato vescovo | 30 settembre 1792 dal vescovo Marcelino José Da Silva |
Deceduto | 8 febbraio 1831 (78 anni) a Nam Định |
Entrò nel Seminario delle missioni estere di Parigi il 30 settembre 1774, fu ordinato prete il 23 settembre 1775 e il 4 dicembre successivo dello si imbarcò come missionario per la Cocincina.[1]
Svolse il suo apostolato a Quảng Trị e nel 1787 fu nominato coadiutore del vicario apostolico del Tonchino occidentale (per mancanza di vescovi, poté essere consacrato solo nel 1798, a Macao).[1]
Celebrò un sinodo nel 1795 e i suoi decreti furono osservati senza modifiche per più di un secolo.[1]
Subì la prigionia durante la persecuzione del 1789; cercò di ottenere dall'imperatore Gia Long la concessione della libertà di culto nel 1802 e nel 1804, ma conobbe di nuovo la persecuzione sotto l'impero di Minh Mạng.[1]
Curò lo sviluppo dell'apostolato e la formazione del clero indigeno. Fu autore di numerose opere a carattere religioso in lingua annamita.[1]
Morì dopo quarant'anni di episcopato lasciando nel suo vicariato 174 000 battezzati, 87 sacerdoti indigeni e 180 seminaristi.[1]
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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