Jacopo I Appiano
signore di Pisa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jacopo I Appiano, noto anche come Iacopo Appiani[1] o Iacopo d'Appiano[1][2] (Pisa, 1322 circa – Pisa, 10 settembre 1398), è stato un nobile, notaio e politico italiano, signore di Pisa[2][3] dal 1392 al 1398.
Jacopo I Appiano | |
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Signore di Pisa (Capitano del Popolo e delle Masnade[1]) | |
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In carica | 23 ottobre 1392[1] – 10 settembre 1398 (già dal 24 ottobre associò al potere il figlio Vanni, morto il 6 ottobre 1397;[1] poi associò l'altro figlio Gherardo[2]) |
Predecessore | Pietro Gambacorta[1][2] |
Successore | Gherardo Leonardo Appiano[2][3] |
Altri titoli | |
Nascita | Pisa[1], 1322 circa[1] |
Morte | Pisa, 10 settembre 1398[1] |
Dinastia | Appiano |
Padre | Giovanni "Vanni" Appiano[1] |
Madre | ? |
Consorti | ? ? Ludovica Malaspina[1] Polissena Pannochieschi |
Figli | Vanni[1] Gherardo Leonardo[2][3] Emanuele (da Polissena)[3] |
Biografia
Figlio di Vanni, anziano di Pisa al servizio dei Gambacorti, ricoprì il ruolo di cancelliere del Consiglio degli anziani, sotto nomina del signore Pietro Gambacorti. Nel 1392, bramoso di potere e d'accordo con Gian Galeazzo Visconti, si impadronì della città uccidendo il signore pisano.
Alla sua morte nel 1398 la signoria passò nelle mani del figlio Gherardo Appiano.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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