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film del 1972 diretto da Ed Adlum Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Invasion of the Blood Farmers è un film splatter del 1972, diretto da Ed Adlum, con Norman Kelley e Tanna Hunter. Alla sua uscita, il film venne inserito in un quadruplo spettacolo composto da Detective G, Hit Man e Blacula.[1]
| Invasion of the Blood Farmers | |
|---|---|
| |
| Titolo originale | Invasion of the Blood Farmers |
| Lingua originale | inglese |
| Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
| Anno | 1972 |
| Durata | 84 min |
| Rapporto | 1,85:1 |
| Genere | orrore |
| Regia | Ed Adlum |
| Soggetto | Ed Kelleher |
| Sceneggiatura | Ed Kelleher |
| Produttore | Ed Adlum |
| Produttore esecutivo | Milton S. Greenman |
| Casa di produzione | The Farmer Company |
| Distribuzione in italiano | Regal Video |
| Fotografia | Roberta Findlay |
| Montaggio | Michael Findlay |
| Musiche | Beau Eurell, A.J. Smutt |
| Trucco | Rod Griswold |
| Interpreti e personaggi | |
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«Piantano i vivi, coltivano i morti!»
Una comunità agricola statunitense uccide a più non posso uomini, donne e bambini. Il loro scopo è quello di dissanguare le vittime perché il plasma del sangue serve a riportare in vita la regina Onhorrid (Cynthia Fleming). Ma uno scienziato, coadiuvato da un suo amico, ha deciso di portare alla luce la verità e di fermare la setta di druidi a capo dell'organizzazione di contadini.
Il film è oggi considerato un cult,[2] nonostante sia la regia che la sceneggiatura lascino parecchi vuoti durante tutta la visione.[2] I dialoghi risultano insostenibili e il talento degli attori assente,[2] ma sono famose alcune scene come la lotta tra un druido ed un cane, l'omicidio di un boscaiolo ad opera di uno dei druidi e la macabra fotografia della pellicola.[2]
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