Il nome Xeon viene utilizzato da Intel fin dal 1998 per indicare i processori pensati per i sistemi server di fascia media basati sull'architettura x86. Nelle intenzioni del produttore, sono destinati a piccoli server aziendali che devono supportare un numero limitato di utenti e si collocano quindi nel settore tra i processori desktop e quelli progettati per i server ad alte prestazioni (Itanium e Itanium 2), di fascia (e prezzo) più alta.

Fatti in breve Xeon Central processing unit, Prodotto ...
Xeon
Central processing unit
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logo del processore Xeon (utilizzato dal 2020)
Prodotto1998
ProduttoreIntel
Specifiche tecniche
Frequenza CPU400 MHz / 4 GHz
Frequenza FSB100 MHz / QPI a 6,4 GT/s
Processo
(l. canale MOSFET)
250 nm / 14 nm
Set di istruzionix86, MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSE4.1, SSE4.2, EM64T, AVX, AES-NI
MicroarchitetturaP6, NetBurst, Core, Nehalem, Westmere, Sandy Bridge, Haswell, Skylake, Kaby Lake, Coffee Lake, Cascade Lake, Comet Lake
N° di core (CPU)1-56
Nome core
  • Drake, Tanner, Cascades
  • Foster, Prestonia, Nocona, Irwindale, Paxville DP, Dempsey, Woodcrest, Clovertown, Wolfdale DP, Harpertown, Gainestown
  • Foster, Gallatin, Potomac, Cranfords, Paxville, Tulsa, Tigerton, Beckton
  • Sandy Bridge, Haswell, Skylake, Coffee Lake, Cascade Lake, Comet Lake
Socket
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Logo del Pentium II Xeon
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Logo del Pentium III Xeon
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Vecchio logo del processore Xeon (utilizzato fino al 2006)
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Logo utilizzato fino al 2009
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Logo utilizzato dal 2009 al 2011
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Logo utilizzato dal 2020

Sebbene storicamente tutti i progetti dei vari Xeon che si sono succeduti nel tempo siano sempre stati derivati dalle controparti desktop, in genere sono caratterizzati da una cache più grande, un'affidabilità maggiore, il supporto per architetture multiprocessore e un socket diverso.

Il primo Xeon ad arrivare sul mercato venne derivato dalla seconda generazione del processore desktop Pentium II e proprio per sottolineare tale eredità il nome commerciale in origine comprendeva proprio il nome del processore da cui derivava; il primo Xeon quindi venne commercializzato come "Pentium II Xeon". Successivamente, con il passaggio al Pentium III venne aggiornata anche la gamma Xeon che diventò per l'occasione "Pentium III Xeon".

A partire dal 2001 Intel passò all'architettura NetBurst del Pentium 4 e per l'occasione scelse di semplificare il marchio indicando i nuovi processori semplicemente come "Xeon" ma differenziandoli in base al tipo di sistemi a cui sarebbero stati indirizzati: Xeon DP (acronimo di "Dual Processors") per indicare quelli pensati per i sistemi biprocessore, e Xeon MP (acronimo di "Multi Processors") per indicare quelli pensati per i sistemi multiprocessore.

Per molti anni il concorrente del processore Xeon fu l'Athlon MP prodotto dalla concorrente Advanced Micro Devices ma che non ebbe mai un particolare successo di pubblico; a partire dal 2003 però, arrivò l'Opteron che aveva prestazioni superiori ai corrispondenti modelli di Xeon offerti da Intel in quel periodo. Successivi sviluppi da parte di Intel permisero gradualmente di colmare le distanze (ad esempio l'adozione di un BUS dedicato a ciascuna coppia di processori in modo da limitare i "colli di bottiglia" nella comunicazione tra CPU e chipset), fino a riprendere la leadership delle prestazioni grazie all'abbandono dell'architettura NetBurst in favore della Intel Core Microarchitecture, grazie alla quale venne privilegiata l'efficienza generale al puro aumento della frequenza di clock.

Tale supremazia è continuata nel 2009 con il rilascio dei primi Xeon basati su architettura Nehalem, successiva alla "Core", e dotata di controller della memoria RAM integrato e BUS seriale chiamato Intel QuickPath Interconnect (QPI).

Caratteristiche principali

Famiglia Xeon

Drake (variante del core Deschutes)

Lo stesso argomento in dettaglio: Deschutes.

Il primo processore commercializzato con il marchio "Xeon" fu il core Drake, ovvero una variante della seconda generazione dei processori desktop Pentium II, conosciuta come Deschutes; proprio per evidenziare la sua discendenza dal processore pensato per il settore desktop, anche il nome commerciale fu "Pentium II Xeon". Veniva realizzato mediante processo produttivo a 250 nm ed era dotato di una cache L2 variabile tra i 512 kB e i 2 MB.

Tanner

Lo stesso argomento in dettaglio: Tanner (microprocessore).

Così come Drake era la variante server di un core pensato per il settore desktop e alla base di un Pentium II, allo stesso modo all'uscita del primo Pentium III venne realizzata una specifica versione, conosciuta come Tanner, che comunque non introduceva particolari novità rispetto al predecessore, a parte il nuovo set di istruzioni SSE; anche in questo caso il nome commerciale riprendeva quello del processore desktop da cui derivava, "Pentium III Xeon".

Cascades

Lo stesso argomento in dettaglio: Cascades (hardware).

All'uscita della seconda generazione del Pentium III, arrivò anche la variante Cascades per i server che veniva realizzata mediante processo produttivo a 180 nm e, al pari dei predecessori, era disponibile con tagli di cache L2 differenti e anche diverse velocità di bus.

Famiglia Xeon DP (sistemi biprocessore)

Foster

Lo stesso argomento in dettaglio: Foster (hardware).

Foster fu il primo Xeon ad essere basato sull'architettura NetBurst del Pentium 4, e per l'occasione Intel abbandonò il riferimento del processore desktop nel nome commerciale, limitandosi al semplice "Xeon" (con l'aggiunta del suffisso DP ad indicare la destinazione verso i sistemi biprocessore), sebbene le differenze rispetto a tale versione fossero minime. Il processo produttivo era ancora quello a 180 nm ma il socket era il 603; derivando dal Pentium 4 introduceva anche le istruzioni SSE2.

Prestonia

Lo stesso argomento in dettaglio: Prestonia (informatica).

Prestonia derivava dalla seconda generazione del Pentium 4, e introdusse di conseguenza il processo produttivo a 130 nm; fu un core molto longevo e proprio per questo vide nella sua storia diverse migliorie che permisero di passare dagli iniziali 1,8 GHz fino a 3,2 GHz delle ultime versioni. Venne introdotto anche il Socket 604 e la tecnologia Hyper-Threading, oltre alla possibilità di integrare diversi quantitativi di cache L3.

Nocona

Lo stesso argomento in dettaglio: Nocona (hardware).

Proseguendo la strada intrapresa dai suoi predecessori, Nocona si basò sulla terza generazione del Pentium 4 e veniva realizzato a 90 nm. Vennero introdotte le istruzioni SSE3 e EM64T per l'esecuzione di codice a 64 bit, e in un secondo tempo arrivò anche la tecnologia di protezione XD-bit; anche il BUS venne aumentato fino a 800 MHz.

Irwindale

Lo stesso argomento in dettaglio: Irwindale (hardware).

Irwindale era molto simile a Nocona, differenziandosi solamente per la dotazione di cache L2 raddoppiata 2 MB e per la presenza della tecnologia di risparmio energetico SpeedStep.

Paxville DP

Lo stesso argomento in dettaglio: Paxville (hardware).

Paxville DP fu il primo Xeon DP dual core, formato fondamentalmente da 2 core Irwindale montati sullo stesso package. Si trattava di una particolare versione del processore Paxville (che era invece pensato per i sistemi multiprocessore) modificata per poter essere utilizzato sulle piattaforme DP biprocessore, ma non era il successore di Irwindale in quanto ne venne presentato un unico modello che si affiancava a quelli basati su Irwindale già presenti sul mercato. Fu una sorta di "tappa buchi" per poter offrire una versione di Xeon dual core, pur non avendo ancora pronto un progetto completo ed efficiente pensato per questo scopo.

Sossaman

Lo stesso argomento in dettaglio: Sossaman.

Sossaman era un particolare tipo di Xeon DP basato, non sulla consueta architettura NetBurst del Pentium 4 e degli altri Xeon presentati fino a quel momento, ma su quella mobile del processore Core Duo Yonah. Non fu un vero e proprio successore dei modelli precedenti, quanto più una variante specifica pensata per l'integrazione nei sistemi che richiedevano soluzioni a consumo estremamente ridotto; tali caratteristiche furono possibili sia grazie al tipo di architettura sia al processo produttivo a 65 nm.

Dempsey

Lo stesso argomento in dettaglio: Dempsey (informatica).

Dempsey fu il vero successore dei core Irwindale e Paxville DP; fu il primo Xeon DP dual core ad essere disponibile in volumi e veniva realizzato mediante processo produttivo a 65 nm; introdusse, tra le altre cose, la tecnologia di virtualizzazione Vanderpool, il BUS fino a 1066 MHz, 2 cache L2 (una per ciascun core) da 2 MB, per un totale di 4 MB e il Socket 771. Per identificare i nuovi processori inoltre, arrivò anche il processor number, ovvero quella numerazione che serve a distinguere i vari modelli non solo in base al clock di esercizio ma anche rispetto ad altre caratteristiche, quali i consumi, la dotazione di cache, ecc.

Woodcrest

Lo stesso argomento in dettaglio: Woodcrest (hardware).

Woodcrest fu un progetto molto importante nella storia del processore Xeon DP, infatti fu il primo ad essere basato sull'architettura Intel Core Microarchitecture, successiva alla NetBurst, e che prediligeva l'efficienza generale al puro aumento della frequenza operativa. Il processo produttivo era sempre quello a 65 nm ma il suo consumo era poco più della metà di quello del predecessore a fronte di prestazioni superiori anche del 125%. Con questa architettura venne abbandonata la tecnologia Hyper-Threading ma la cache L2, sebbene ancora di 4 MB, era unificata tra i due core e il BUS era salito a 1333 MHz.

Clovertown

Lo stesso argomento in dettaglio: Clovertown.

Clovertown non fu un vero e proprio successore di Woodcrest, dato che si affiancò a questo pochi mesi dopo la sua presentazione; fu però importante in quanto rappresentava la prima CPU a 4 core nel panorama degli Xeon DP. Era in sostanza formato da 2 core Woodcrest montati sullo stesso package ed era quindi dotato di una cache L2 che arrivava fino a 8 MB (in realtà erano 2 da 4 MB, ciascuna dedicata a una coppia di core).

Wolfdale DP

Lo stesso argomento in dettaglio: Wolfdale DP.

Con il passaggio al processo produttivo a 45 nm si passò alla seconda generazione dei processori basati sull'architettura Core; l'evoluzione di Woodcrest a 45 nm fu Wolfdale DP, anch'esso dual core, ma in grado di migliorare ulteriormente l'efficienza energetica, grazie anche all'aumento del 50% della cache L2 (ora di 6 MB), e la parziale introduzione delle istruzioni SSE4. Venne presentata anche una versione con BUS a 1600 MHz.

Harpertown

Lo stesso argomento in dettaglio: Harpertown.

Al pari di quanto fatto con Wolfdale DP, anche il primo Xeon DP a 4 core (Clovertown) venne aggiornato grazie al nuovo processo produttivo; arrivò il core Harpertown, formato da 2 core Wolfdale DP e che si affiancò a questo in modo da completare il rinnovamento dell'offerta con processori sia a 2 che a 4 core. La presenza di 2 core Wolfdale DP su un unico package portò la cache L2 a raggiungere i 12 MB complessivi e anche in questo caso vennero presentate varianti con BUS fino a 1600 MHz.

Gainestown

Lo stesso argomento in dettaglio: Gainestown.

Gainestown è il primo Xeon DP ad essere basato sulla nuova architettura Nehalem, successiva alla "Core" dei suoi predecessori, e proprio per questo porta con sé diverse innovazioni: tra queste si possono citare l'abbandono del tradizionale BUS parallelo in favore del nuovo di tipo seriale, chiamato Intel QuickPath Interconnect (QPI), l'integrazione del controller della memoria RAM e il Socket 1366. La nuova architettura prevede inoltre un'ampia cache L3 condivisa tra tutti e 4 i core, in luogo della precedente L2 condivise solo tra ogni coppia di core, il ritorno della tecnologia Hyper-Threading e la nuova Intel Turbo Mode per migliorare le prestazioni con quelle applicazioni che non sono in grado sfruttare adeguatamente la presenza di 4 core di processore.

Famiglia Xeon MP (sistemi multiprocessore)

Foster

Lo stesso argomento in dettaglio: Foster (hardware).

Foster fu il primo Xeon ad essere basato sull'architettura NetBurst del Pentium 4, e per l'occasione Intel abbandonò il riferimento del processore desktop nel nome commerciale, limitandosi al semplice "Xeon" (con l'aggiunta del suffisso MP ad indicare la destinazione verso i sistemi multiprocessore); come accennato sopra lo stesso core venne utilizzato anche per gli Xeon DP ma le versioni pensate per i sistemi a più vie erano dotati anche di cache L3 in tagli variabili. Derivando dal Pentium 4 introduceva anche le istruzioni SSE2.

Gallatin

Lo stesso argomento in dettaglio: Gallatin (hardware).

Gallatin portava i vantaggi introdotti con lo Xeon DP Prestonia, nell'ambito dei sistemi multiprocessore; anch'esso era costruito a 130 nm e includeva il supporto alla tecnologia Hyper-Threading. A differenza di Prestonia era però dotato anche di cache L3 in tagli variabili che nelle ultime versioni raggiunse i 4 MB (identificate dal nome in codice "Gallatin-4M").

Potomac

Lo stesso argomento in dettaglio: Potomac (hardware).

Potomac veniva realizzato mediante il processo produttivo a 90 nm e questo consentì l'integrazione di una cache L3 che raggiungeva gli 8 MB; a questo si aggiunse il supporto alle istruzioni SSE3, alle estensioni EM64T per l'elaborazione di codice a 64 bit e la tecnologia di protezione XD-bit.

Cranfords

Lo stesso argomento in dettaglio: Cranfords.

Da Potomac, Intel ricavò il più semplice core Cranfords sempre per i sistemi MP; si trattava in buona sostanza di un core Potomac senza la costosa implementazione della cache L3, mentre tutte le altre caratteristiche rimanevano immutate.

Paxville

Lo stesso argomento in dettaglio: Paxville (hardware).

Paxville fu il primo Xeon MP dual core, formato fondamentalmente da 2 core Cranfords montati sullo stesso package. Era ancora una CPU a 90 nm in cui vennero introdotte anche le tecnologie di risparmio energetico SpeedStep e di virtualizzazione Vanderpool, e non vennero presentate versioni dotate di cache L3, ma malgrado questo il consumo massimo era enorme, ben 165 W il più alto nel panorama dei processori Xeon.

Tulsa

Lo stesso argomento in dettaglio: Tulsa (microprocessore).

Con Tulsa Intel passò al processo produttivo a 65 nm realizzando nuovamente un processore dual core basato su architettura NetBurst ma dotato di una cache L3 molto grande, che raggiunse i 16 MB; malgrado questo, il nuovo processo produttivo consentì comunque un leggero calo del consumo massimo rispetto al predecessore.

Tigerton

Lo stesso argomento in dettaglio: Tigerton (hardware).

Tulsa fu l'ultimo Xeon MP ad essere basato sull'architettura NetBurst; il suo successore, Tigerton, era basato sull'architettura Intel Core Microarchitecture e fu anche il primo Xeon MP ad essere dotato di 4 core malgrado venisse realizzato unendo 2 die dual core sullo stesso package. Come previsto dall'architettura "Core" non era più presente la tecnologia Hyper-Threading, mentre il BUS saliva a 1066 MHz.

Dunnington

Lo stesso argomento in dettaglio: Dunnington (hardware).

Con il passaggio ai 45 nm divenne possibile offrire Dunnington, ovvero il primo Xeon MP dotato di 6 core abbinati ad una cache L3 che raggiungeva i 16 MB e in cui venne inserito anche una parte del set di istruzioni SSE4.

Beckton

Lo stesso argomento in dettaglio: Beckton.

Beckton sarà il successore di Dunnington e sarà basato sulla nuova architettura Nehalem, successiva alla "Core"; verrà realizzato sempre a 45 nm ma sarà dotato di ben 8 core abbinati ad una cache L3 che raggiungerà i 24 MB e, come previsto dalla nuova architettura, sarà dotato di controller per la memoria RAM integrato e del nuovo tipo di BUS seriale Intel QuickPath Interconnect (QPI).

Modelli

La tabella seguente mostra i modelli di Xeon arrivati sul mercato. Molti di questi condividono caratteristiche comuni pur essendo basati su diversi core; per questo motivo, allo scopo di rendere maggiormente evidente tali affinità e "alleggerire" la visualizzazione alcune colonne mostrano un valore comune a più righe. Di seguito anche una legenda dei termini (alcuni abbreviati) usati per l'intestazione delle colonne:

  • Nome commerciale: si intende il nome con cui è stato immesso in commercio quel particolare esemplare.
  • Data: si intende la data di immissione sul mercato di quel particolare esemplare.
  • Skt: sta per "Socket", ovvero lo zoccolo della scheda madre in cui viene inserito il processore. In questo caso il numero rappresenta oltre al nome anche il numero dei pin di contatto.
  • N°C.: sta per "numero di core" e si intende il numero di core montati sul package: 1 se "single core", 2 se "dual core", 4 se "quad core", ecc.
  • Clock: la frequenza di funzionamento del processore.
  • Molt.: sta per "Moltiplicatore" ovvero il fattore di moltiplicazione per il quale bisogna moltiplicare la frequenza di bus per ottenere la frequenza del processore.
  • Pr.pr.: sta per "Processo produttivo" e indica tipicamente la dimensione dei gate dei transistors (180 nm, 130 nm, 90 nm) e il numero di transistor integrati nel processore espresso in milioni.
  • Volt.: sta per "Voltaggio" e indica la tensione di alimentazione del processore.
  • Watt: si intende il consumo massimo di quel particolare esemplare.
  • Ram: indica la presenza del controller per la memoria RAM integrato nel processore, il numero di canali supportati e la frequenza massima.
  • Bus: frequenza del BUS interno alla CPU.
  • QPI: velocità del BUS seriale introdotto da Intel con l'architettura Nehalem e che mette in comunicazioni i processori tra loro e con il chipset. La sua velocità viene indicata in GT/s invece che in MHz.
  • PCI: indica la presenza del controller PCI Express 2.0 per la gestione delle schede video discrete e il numero di linee per ogni slot.
  • Cache: dimensione delle cache di 1º e 2º livello.
  • XD: sta per "XD-bit" e indica l'implementazione della tecnologia di sicurezza che evita l'esecuzione di codice malevolo sul computer.
  • 64: sta per "EM64T" e indica l'implementazione della tecnologia a 64 bit di Intel.
  • HT: sta per "Hyper-Threading" e indica l'implementazione della esclusiva tecnologia Intel che consente al sistema operativo di vedere 2 core "logici" per ogni core "fisico".
  • ST: sta per "SpeedStep Technology" ovvero la tecnologia di risparmio energetico sviluppata da Intel e inserita negli ultimi Pentium 4 Prescott serie 6xx per contenere il consumo massimo.
  • TM: sta per "Turbo Mode" ovvero la tecnologia che aumenta il clock dei soli core utilizzati in modo da velocizzare l'elaborazione di quelle particolari applicazioni che non sono in grado di sfruttare adeguatamente un processore multi core.
  • VT: sta per "Vanderpool Technology", la tecnologia di virtualizzazione che rende possibile l'esecuzione simultanea di più sistemi operativi differenti contemporaneamente.
  • Core: si intende il nome in codice del progetto alla base di quel particolare esemplare.
Ulteriori informazioni Nome comm., Data ...
Xeon
Nome comm. Data Skt N°C. Clock Molt. Pr.pr. Volt. Watt Ram Bus QPI PCI Cache XD 64 HT ST TM VT Core
P II Xeon 400 MHz 29 giugno 1998 Sl.2 1 400 MHz 4x 250 nm
7,5 mil.
2,8 V 33 W --- 100
MHz
--- --- L1=32KB
L2=512KB
L3=0MB
No No No No No No Drake
P II Xeon 400 MHz 40 W L1=32KB
L2=1MB
L3=0MB
P II Xeon 450 MHz 6 ottobre 1998 450 MHz 4,5x 33 W L1=32KB
L2=512KB
L3=0MB
P II Xeon 450 MHz 5 gennaio 1999 40 W L1=32KB
L2=1MB
L3=0MB
P II Xeon 450 MHz 47 W L1=32KB
L2=2MB
L3=0MB
P III Xeon 500 MHz 17 marzo 1999 500 MHz 5x 250 nm
N.A.
2 V 36 W L1=16KB
L2=512KB
L3=0MB
Tanner
P III Xeon 500 MHz L1=16KB
L2=1MB
L3=0MB
P III Xeon 500 MHz 44 W L1=16KB
L2=2MB
L3=0MB
P III Xeon 550 MHz 23 agosto 1999 550 MHz 5,5x 34 W L1=16KB
L2=512KB
L3=0MB
P III Xeon 550 MHz L1=16KB
L2=1MB
L3=0MB
P III Xeon 550 MHz 40 W L1=16KB
L2=2MB
L3=0MB
P III Xeon 600 MHz N.A. 600 MHz 6x N.A.
P III Xeon 600 MHz 25 ottobre 1999 600 MHz 4,5x 180 nm
N.A.
2,8 V 21 W 133
MHz
L1=16KB
L2=256KB
L3=0MB
Cascades
P III Xeon 667 MHz 667 MHz 5x 23 W
P III Xeon 733 MHz 733 MHz 5,5x 25 W
P III Xeon 800 MHz 12 gennaio 2000 800 MHz 6x 27 W
P III Xeon 866 MHz 10 aprile 2000 866 MHz 6,5x 30 W
P III Xeon 933 MHz 24 maggio 2000 933 MHz 7x 32 W
P III Xeon 700 MHz 22 maggio 2000 700 MHz 7x 100
MHz
L1=16KB
L2=1MB
L3=0MB
P III Xeon 700 MHz L1=16KB
L2=2MB
L3=0MB
P III Xeon 900 MHz 21 marzo 2001 900 MHz 9x 39 W
Xeon UP
Xeon UP 3040 27 settembre 2006 775 2 1,86 GHz 7x 65 nm
167 mil.
1,21 V 65 W --- 1066
MHz
--- --- L1=2x64KB
L2=2MB
No No Conroe
Xeon UP 3050 2,13 GHz 8x
Xeon UP 3060 2,4 GHz 9x 65 nm
291 mil.
L1=2x64KB
L2=4MB
Xeon UP 3070 2,66 GHz 10x
Xeon UP 3065 7 ottobre 2007 2,33 GHz 7x 1333
MHz
Xeon UP 3075 2,66 GHz 8x
Xeon UP 3085 3 GHz 9x 75 W
Xeon UP X3210 8 gennaio 2007 4 2,13 GHz 8x 65 nm
582 mil.
1,35 V 95 W
105 W
1066
MHz
L1=4x64KB
L2=2x4MB
Kentsfield
Xeon UP X3220 2,4 GHz 9x
Xeon UP X3230 27 luglio 2007 2,66 GHz 10x 95 W
Xeon UP E3110 marzo 2008 2 3 GHz 9x 45 nm
410 mil.
N.A. 65 W 1333
MHz
L1=2x64KB
L2=6MB
Wolfdale
Xeon UP E3120 10 agosto 2008 3,16 GHz 9,5x
Xeon UP L3110 25 febbraio 2009 3 GHz 9x 1,25 V 45 W
Xeon UP X3320 10 marzo 2008 4 2,5 GHz 7,5x 45 nm 1,21 V 95 W L1=4x64KB
L2=2x3MB
Yorkfield
Xeon UP X3330 agosto 2008 2,66 GHz 8x
Xeon UP X3350 10 marzo 2008 2,66 GHz 8x 45 nm
820 mil.
L1=4x64KB
L2=2x6MB
Xeon UP X3360 2,83 GHz 8,5x
Xeon UP X3370 agosto 2008 3 GHz 9x
Xeon UP X3380 25 febbraio 2009 3,16 GHz 9,5x
Xeon UP L3360 2,83 GHz 8,5x 65 W
Xeon UP W3520 30 marzo 2009 1366 2,66 GHz 20x 45 nm
731 mil.
1,17 V 130 W 3-DDR3
1066
133
MHz
4,8
GT/s
L1=4x64KB
L2=4x256KB
L3=8MB
Bloomfield
Xeon UP W3540 2,93 GHz 22x
Xeon UP W3570 3,2 GHz 24x 3-DDR3
1333
6,4
GT/s
Xeon UP W3550 9 agosto 2009 3,06 GHz 23x 3-DDR3
1066
4,8
GT/s
Xeon UP W3580 3,33 GHz 25x 3-DDR3
1333
6,4
GT/s
Xeon UP X3430 8 settembre 2009 1156 2,4 GHz
(N.A.)
18x 45 nm
774 mil.
95 W 2-DDR3
1333
--- 1x16
/
2x8
No Lynnfield
Xeon UP X3440 2,53 GHz
(N.A.)
19x
Xeon UP X3450 2,66 GHz
(3,2 GHz)
20x
Xeon UP X3460 2,8 GHz
(3,46 GHz)
21x
Xeon UP X3470 2,93 GHz
(3,6 GHz)
22x
Xeon UP L3426 1,86 GHz
(N.A.)
14x N.A. 45 W
Xeon DP
Xeon DP 1,4 GHz 21 maggio 2001 603 1 1,4 GHz 14x 180 nm
42 mil.
1,75 V 56 W --- 400
MHz
--- --- L1=8KB
L2=256KB
L3=0MB
No No No No No No Foster
Xeon DP 1,5 GHz 1,5 GHz 15x 59 W.
Xeon DP 1,7 GHz 1,7 GHz 17x 65 W
Xeon DP 2,0 GHz 25 settembre 2001 2,0 GHz 20x 77 W
Xeon DP 1,8 GHz 9 gennaio 2002 1,8 GHz 18x 130 nm
55 mil.
1,47 V 55 W L1=8KB
L2=512KB
L3=0MB
Prestonia
Xeon DP 2,0 GHz 2,0 GHz 20x 1,5 V 58 W
Xeon DP 2,2 GHz 2,2 GHz 22x 61 W
Xeon DP 2,4 GHz 3 aprile 2002 2,4 GHz 24x 65 W
Xeon DP 2,6 GHz 11 settembre 2002 2,6 GHz 26x 71 W
Xeon DP 2,8 GHz 2,8 GHz 28x 74 W
Xeon DP 3,0 GHz 10 marzo 2003 3,0 GHz 30x 1,52 V 85 W
Xeon DP 2,0 GHz B 18 novembre 2002 604 2,0 GHz 15x 1,5 V 58 W 533
MHz
Xeon DP 2,4 GHz B 2,4 GHz 18x 77 W
Xeon DP 2,66 GHz 2,66 GHz 20x
Xeon DP 2,8 GHz B 2,8 GHz 21x
Xeon DP 3,06 GHz 10 marzo 2003 3,06 GHz 23x 1,52 V 85 W
Xeon DP 3,06 GHz 14 luglio 2003 3,06 GHz 23x 130 nm
116 mil.
N.A. L1=8KB
L2=512KB
L3=1MB
Xeon DP 3,2 GHz 3,2 GHz 24x
Xeon DP 3,2 GHz 6 ottobre 2003 3,2 GHz 24x 130 nm
178 mil.
L1=8KB
L2=512KB
L3=2MB
Xeon DP 1,6 GHz LV settembre 2003 1,6 GHz 16x 130 nm
55 mil.
1,2 V 30 W 400
MHz
L1=8KB
L2=512KB
L3=0MB
Xeon DP 2 GHz LV 2 GHz 20x 35 W
Xeon DP 2,4 GHz LV 2,4 GHz 24x 40 W 533
MHz
Xeon DP 2,8 GHz 28 giugno 2004 2,8 GHz 14x 90 nm
125 mil.
1,4 V 103 W 800
MHz
L1=16KB
L2=1MB
L3=0MB
Nocona
Xeon DP 3,0 GHz 3,0 GHz 15x
Xeon DP 3,2 GHz 3,2 GHz 16x
Xeon DP 3,4 GHz 3,4 GHz 17x
Xeon DP 2,8 GHz J 6 ottobre 2004 2,8 GHz 14x
Xeon DP 3,0 GHz J 3,0 GHz 15x
Xeon DP 3,2 GHz J 3,2 GHz 16x
Xeon DP 3,4 GHz J 3,4 GHz 17x
Xeon DP 2,8 GHz LV 6 ottobre 2004 2,8 GHz 14x 1,2 V 55 W No
Xeon DP 2,8 GHz 14 febbraio 2005 2,8 GHz 14x 90 nm
168 mil.
1,3 V 110 W L1=16KB
L2=2MB
L3=0MB
Irwindale
Xeon DP 3,0 GHz 3,0 GHz 15x
Xeon DP 3,2 GHz 3,2 GHz 16x
Xeon DP 3,4 GHz 3,4 GHz 17x
Xeon DP 3,6 GHz 3,6 GHz 18x
Xeon DP 3,8 GHz 26 settembre 2005 3,8 GHz 19x
Xeon DP 3 GHz LV 3 GHz 15x 1,1 V 55 W
Xeon DP 3,2 GHz MV 3,2 GHz 16x 1,2 V 90 W
Dual core Xeon DP
2,8 GHz
11 ottobre 2005 2 2,8 GHz 14x 90 nm
376 mil.
1,3 V 135 W L1=2x16KB
L2=2x2MB
L3=0MB
Paxville DP
Dual core Xeon DP
1,66 GHz LV
14 marzo 2006 480 1,66 GHz 10x 65 nm
152 mil.
1,2 V 31 W 667
MHz
L1=2x64KB
L2=2MB
L3=0MB
No No Sossaman
Dual core Xeon DP
2,0 GHz LV
2 GHz 12x
Dual core Xeon DP
1,73 GHz LV
N.A. 1,73 GHz 13x 533
MHz
Dual core Xeon DP
2,13 GHz LV
2,13 GHz 13x 667
MHz
Dual core Xeon DP
1,66 GHz ULV
14 marzo 2006 1,66 GHz 10x 1,1 V 15 W
Xeon DP 5030 23 maggio 2006 771 2,66 GHz 16x 65 nm
376 mil.
1,31 V 95 W L1=2x16KB
L2=2x2MB
L3=0MB
Dempsey
Xeon DP 5050 3 GHz 18x
Xeon DP 5060 3,2 GHz 12x 130 W 1066
MHz
Xeon DP 5063 MV 1,2 V 95 W
Xeon DP 5080 3,73 GHz 14x 1,31 V 130 W
Xeon DP 5110 26 giugno 2006 1,6 GHz 6x 65 nm
291 mil.
1,21 V 65 W L1=2x64KB
L2=4MB
L3=0MB
No Woodcrest
Xeon DP 5120 1,86 GHz 7x
Xeon DP 5130 2 GHz 6x 1333
MHz
Xeon DP 5140 2,33 GHz 7x
Xeon DP 5148 40 W
Xeon DP 5150 2,66 GHz 8x 65 W
Xeon DP 5160 3 GHz 9x 80 W
Xeon DP 5128 LV 5 dicembre 2006 1,86 GHz 7x 1,15 V 35 W 1066
MHz
Xeon DP 5138 LV 2 GHz 7,5x 40 W
Xeon DP E5310 14 novembre 2006 4 1,6 GHz 6x 65 nm
582 mil.
1,24 V 80 W L1=4x64KB
L2=2x4MB
L3=0MB
Clovertown
Xeon DP E5320 1,86 GHz 7x
Xeon DP E5345 2,33 GHz 7x 1333
MHz
Xeon DP X5355 2,66 GHz 8x 120 W
Xeon DP E5330 11 dicembre 2006 2,13 GHz 8x 80 W 1066
MHz
Xeon DP E5340 2,4 GHz 9x
Xeon DP E5350 2,66 GHz 10x
Xeon DP E5335 2,0 GHz 6x 1333
MHz
Xeon DP X5365 13 agosto 2007 3,0 GHz 9x 120 W
Xeon DP L5310 12 marzo 2007 1,6 GHz 6x 1,10 V 50 W 1066
MHz
Xeon DP L5320 1,86 GHz 7x
Xeon DP L5335 13 agosto 2007 2 GHz 6x 1,19 V 1333
MHz
Xeon DP E5205 12 novembre 2007 2 1,86 GHz 7x 45 nm
410 mil.
1,21 V 65 W 1066
MHz
L1=2x64KB
L2=6MB
L3=0MB
Wolfdale DP
Xeon DP X5260 3,33 GHz 10x 80 W 1333
MHz
Xeon DP X5272 3,4 GHz 8,5x 1600
MHz
Xeon DP E5220 25 marzo 2008 2,33 GHz 7x 65 W 1333
MHz
Xeon DP E5240 3 GHz 9x
Xeon DP X5270 19 ottobre 2008 3,5 GHz 10,5x 80 W
Xeon DP L5215 1,86 GHz 7x N.A. 20 W 1066
MHz
Xeon DP L5238 25 marzo 2008 2,66 GHz 8x 35 W 1333
MHz
Xeon DP L5240 3 GHz 9x 40 W
Xeon DP E5405 12 novembre 2007 4 2 GHz 6x 45 nm
820 mil.
1,21 V 80 W L1=4x64KB
L2=2x6MB
L3=0MB
Harpertown
Xeon DP E5410 2,33 GHz 7x
Xeon DP E5420 2,5 GHz 7,5x
Xeon DP E5430 2,66 GHz 8x
Xeon DP E5440 2,83 GHz 8,5x
Xeon DP E5450 3 GHz 9x
Xeon DP X5450 120 W
Xeon DP X5460 3,16 GHz 9,5x
Xeon DP E5462 2,8 GHz 7x 80 W 1600
MHz
Xeon DP E5472 3 GHz 7,5x
Xeon DP X5472 120 W
Xeon DP X5482 3,2 GHz 8x 150 W
Xeon DP X5470 8 settembre 2008 3,33 GHz 10x 1,21 V 120 W 1333
MHz
Xeon DP X5492 3,4 GHz 8,5x 150 W 1600
MHz
Xeon DP L5408 25 marzo 2008 2,13 GHz 8x N.A. 40 W 1066
MHz
Xeon DP L5410 2,33 GHz 7x 50 W 1333
MHz
Xeon DP L5420 2,5 GHz 7,5x
Xeon DP L5430 8 settembre 2008 2,66 GHz 8x
Xeon DP E5502 30 marzo 2009 1366 2 1,86 GHz 14x 45 nm 1,17 V 80 W 3-DDR3
800
133
MHz
4,8
GT/s
L1=2x64KB
L2=2x256KB
L3=4MB
Gainestown
Xeon DP E5504 4 2 GHz 15x L1=4x64KB
L2=4x256KB
L3=4MB
Xeon DP E5506 2,13 GHz 16x
Xeon DP E5520 2,26 GHz 17x 45 nm
731 mil.
3-DDR3
1066
5,86
GT/s
L1=4x64KB
L2=4x256KB
L3=8MB
Xeon DP E5530 2,4 GHz 18x
Xeon DP E5540 2,53 GHz 19x
Xeon DP X5550 2,66 GHz 20x 95 W 3-DDR3
1333
6,4
GT/s
Xeon DP X5560 2,8 GHz 21x
Xeon DP X5570 2,93 GHz 22x
Xeon DP W5580 3,2 GHz 24x 130 W
Xeon DP L5506 2,13 GHz 16x 45 nm N.A. 60 W 3-DDR3
800
4,8
GT/s
L1=4x64KB
L2=4x256KB
L3=4MB
No No
Xeon DP L5520 2,26 GHz 17x 45 nm
731 mil.
3-DDR3
1066
5,86
GT/s
L1=4x64KB
L2=4x256KB
L3=8MB
Xeon MP
Xeon MP 1,4 GHz 12 marzo 2002 603 1 1,4 GHz 14x 180 nm
108 mil.
1,75 V 64 W --- 400
MHz
--- --- L1=8KB
L2=256KB
L3=512KB
No No No No No No Foster
Xeon MP 1,5 GHz 1,5 GHz 15x 68 W
Xeon MP 1,5 GHz 180 nm
N.A.
48 W L1=8KB
L2=256KB
L3=1MB
Xeon MP 1,6 GHz 1,6 GHz 16x 72 W
Xeon MP 1,5 GHz 4 novembre 2002 604 1,5 GHz 15x 130 nm
116 mil.
1,475 V 48 W L1=8KB
L2=512KB
L3=1MB
Gallatin
Xeon MP 1,9 GHz 1,9 GHz 19x 55 W
Xeon MP 2,0 GHz 2,0 GHz 20x 130 nm
178 mil.
57 W L1=8KB
L2=512KB
L3=2MB
Xeon MP 2,0 GHz 30 giugno 2003 130 nm
116 mil.
L1=8KB
L2=512KB
L3=1MB
Xeon MP 2,5 GHz 2,5 GHz 25x 66 W
Xeon MP 2,8 GHz 2,8 GHz 28x 130 nm
178 mil.
72 W L1=8KB
L2=512KB
L3=2MB
Xeon MP 2,2 GHz 2 marzo 2004 2,2 GHz 22x 65 W 533
MHz
Xeon MP 2,7 GHz 2,7 GHz 27x 80 W
Xeon MP 3,06 GHz 3,06 GHz 30x 130 nm
327 mil.
1,5 V 85 W L1=8KB
L2=512KB
L3=4MB
Xeon MP 2,83 GHz 29 marzo 2005 2,83 GHz 17x 90 nm 1,3 V 129 W 667
MHz
L1=16KB
L2=1MB
L3=4MB
Potomac
Xeon MP 3,0 GHz 3,0 GHz 18x L1=16KB
L2=1MB
L3=8MB
Xeon MP 3,33 GHz 3,33 GHz 20x
Xeon MP 3,16 GHz 29 marzo 2005 3,16 GHz 19x 90 nm
125 mil.
110 W L1=16KB
L2=1MB
L3=0MB
Cranfords
Xeon MP 3,66 GHz 3,66 GHz 22x
Xeon MP 7020 2 novembre 2005 2 2,66 GHz 16x 90 nm
230 mil.
1,3 V 165 W 667
MHz
L1=2x16KB
L2=2x1MB
L3=0MB
Paxville
Xeon MP 7030 2,8 GHz 14x 800
MHz
Xeon MP 7040 3 GHz 18x 90 nm
376 mil.
667
MHz
L1=2x16KB
L2=2x2MB
L3=0MB
Xeon MP 7041 15x 800
MHz
Xeon MP 7110N 29 agosto 2006 2,5 GHz 15x 65 nm 1,25 V 95 W 667
MHz
L1=2x16KB
L2=2x1MB
L3=4MB
Tulsa
Xeon MP 7110M 2,6 GHz 13x 800
MHz
Xeon MP 7120N 3,0 GHz 18x 667
MHz
Xeon MP 7120M 15x 800
MHz
Xeon MP 7130N 3,16 GHz 19x 130 W 667
MHz
L1=2x16KB
L2=2x1MB
L3=8MB
Xeon MP 7130M 3,2 GHz 16x 800
MHz
Xeon MP 7140N 3,33 GHz 20x 65 nm
1328 mil.
150 W 667
MHz
L1=2x16KB
L2=2x1MB
L3=16MB
Xeon MP 7140M 3,4 GHz 17x 800
MHz
Xeon MP 7150N 2007 3,5 GHz 21x 667
MHz
Xeon MP E7210 6 settembre 2007 2,4 GHz 9x 65 nm 1,24 V 80 W 1066
MHz
L1=2x64KB
L2=4MB
No Tigerton
Xeon MP E7220 2,93 GHz 11x
Xeon MP E7310 4 1,6 GHz 6x L1=4x64KB
L2=2x2MB
Xeon MP E7320 2,13 GHz 8x
Xeon MP E7330 2,4 GHz 9x L1=4x64KB
L2=2x3MB
Xeon MP E7340 65 nm
582 mil.
L1=4x64KB
L2=2x4MB
Xeon MP X7350 2,93 GHz 11x 130 W
Xeon MP L7345 1,86 GHz 7x 1,1 V 50 W
Xeon MP E7420 16 settembre 2008 2,13 GHz 8x 45 nm 1,45 V 80 W L1=4x64KB
L2=2x3MB
L3=8MB
Dunnington
Xeon MP E7430 L1=4x64KB
L2=2x3MB
L3=12MB
Xeon MP E7440 2,4 GHz 9x
Xeon MP E7450 6 90 W L1=6x64KB
L2=3x3MB
L3=12MB
Xeon MP X7460 2,66 GHz 10x 45 nm
1900 mil.
130 W L1=6x64KB
L2=3x3MB
L3=16MB
Xeon MP L7445 4 2,13 GHz 8x 45 nm 50 W L1=4x64KB
L2=2x3MB
L3=12MB
Xeon MP L7455 6 65 W L1=6x64KB
L2=3x3MB
L3=12MB
Chiudi

Bibliografia

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