L'inno nazionale della Cecenia,[1] anche noto come Şatlaqan illi (in ceceno: Шатлакхан Илли, «Il canto di Şatlaq»), è stato adottato il 28 luglio 2010. Il testo dell'inno fu composto da Hodshy-Ahmed Kadyrov, mentre la musica fu composta Umar Beksultanov.[2][3][4][5][6]
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Как бы ты ни горела огнем несправедливости Чечня,
Ни падала и вставала, чтобы жить.
Молния Кавказа, колыбель свободы,
Берегли честь твоей земли гордые люди.
Согласие между твоими народами – бесценное богатство!
Кроме тебя, нет матери, чтобы приласкать народ Чечни.
Нашу жизнь и нашу кончину в очаге Родины,
Просим, восхваляя тебя, благослови.
На вершину Башлама спускаются души предков.
Волна Аргуна говорит на языке матери.
Великолепный подарок ты, данный нам жизнью!
Песня Шатлака дала нам силу!
Любовь к труду и отваге, уважение народа,
Пусть будет для тебя приятной вестью.
На страже свободы, найдя счастливую дорогу,
Живи для нас, достойная Чечня!
No matter how unfair Chechnya’s hell may be,
For times countless Thou fallest and risest.
Lightning of Kavkaz, cradle of liberty,
By Thy proud folk Thine honour was kept.
Peace between Thy folk is wealth priceless!
There is no other motherland for the Chechens.
The heart of our homeland within, our lives and deaths
Thee we beg to bless.
Ancestors’ souls to Bashlam’s peak descend,
Argun’s wave our mother tongue speaketh.
With Thee our lives bless’d us a gift grand,
Shatlak’s song gave us strength!
Love for labour and courage, respect for all folks,
For Thee let this be great news.
Guardian of freedom who hath found its path
Live for us, O Chechnya of worth!
Non importa quanto sia ingiusto l'incendio dell'ingiustizia in Cecenia,
Hai continuato a cadere e rialzarti.
Il fulmine del Caucaso, la culla della libertà,
Il tuo onore è stato mantenuto dal tuo popolo orgoglioso.
La pace tra i tuoi popoli è una ricchezza inestimabile!
Non c'è altra patria per i ceceni.
Le nostre vite e le nostre morti nel cuore della nostra patria,
Ti preghiamo di prosperare!
Le anime degli antenati scendono al culmine di Bashlam.
L'onda di Argun parla la nostra lingua madre.
Le nostre vite ci hanno benedetto con un grande dono: tu!
La canzone di Shatlak ci ha dato forza!
Amore per il lavoro e coraggio, rispetto per tutti i popoli,
Lascia che questa sia una piacevole notizia per te.
Il guardiano della libertà, che ha trovato la sua strada
Vivi per noi, o degna Cecenia!