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nobile scozzese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Sir Ingram de Umfraville, anche Ingrham o Enguerrand (1245 – 1321), è stato un nobile e politico scozzese, Guardiano di Scozia tra il 1300 e il 1301.
Era figlio di Robert de Umfraville e di Eva Balliol.[1] I legami esatti che lo legavano al clan Balliol sono tuttavia ignoti, a causa della forte ripetitività dei nomi all'interno della famiglia, e per questo la cosa ha creato notevole confusione nel ricostruire la sua genealogia.[1][2]
La famiglia possedeva alcune proprietà in Francia, per questo spesso il suo nome era reso nella forma francese Enguerrand.[2] Data la parentela era un uomo molto vicino ai Balliol, e ne fu sempre un sostenitore. Era comunque imparentato anche con i Bruce (anche se non è noto il grado), e per questo re Roberto I ne aveva grande rispetto.[2][3]
Nel 1284 fu uno dei nobili che riconobbe Margherita di Norvegia come erede di re Alessandro III di Scozia.[2]
Divenuto uomo di fiducia del nuovo re Giovanni di Scozia, nel 1295 si recò assieme a John de Soules in Francia come ambasciatore.[2]
Nel 1296, mentre era castellano di Dumbarton, dovette arrendersi a re Edoardo I d'Inghilterra e consegnargli le sue due figlie come ostaggi.[2] Tuttavia già poco dopo si era ribellato e combatteva gli inglesi nella prima guerra d'indipendenza scozzese.
Apparentemente sconfitti gli scozzesi, Edoardo confiscò le sue terre e le dette a Henry de Percy, I barone Percy.[2] La perdita delle terre non equivalse però alla perdita del prestigio, e nel 1300, quando Robert Bruce si dimise dalla sua posizione di Guardiano di Scozia, de Umfraville venne scelto per sostituirlo. Essendo egualmente vicino sia ai Bruce che ai Balliol, la sua nomina venne universalmente accettata per cercare di riappacificare le varie fazioni.[2]
Tuttavia, a seguito di vari insuccessi in campo militare contro gli inglesi, lui e gli altri Guardiani William Lamberton e John Comyn, III Signore di Badenoch si dimisero e vennero sostituiti da John de Soules.[2]
Dal 1302 al 1304 rappresentò ancora la Scozia in Francia, per poi far ritorno in patria e giurare di nuovo fedeltà ad Edoardo I.[2] Quando Robert Bruce si ribellò nel 1306 rimase fedele agli inglesi presidiando la zona del Galloway, ma venne sconfitto alla battaglia del fiume Dee e riparò in Inghilterra presso il nuovo re Edoardo II, che fino a quel momento l'aveva favorito.[2]
Nel 1314 partecipò alla battaglia di Bannockburn dalla parte inglese, solo come consigliere di re Edoardo II perché ormai troppo vecchio per combattere. Ben conoscendo la zona Umfraville sconsigliò ad Edoardo di combattere lì, ma non venne ascoltato. Dopo la disastrosa sconfitta inglese venne catturato, e rimase prigioniero per qualche tempo degli scozzesi.[2]
Giurata fedeltà a Roberto I, fu uno dei firmatari della Dichiarazione di Arbroath del 1320.[2] Poco dopo, a seguito della fallita congiura di William de Soules contro Robert Bruce, si occupò della sepoltura di David di Brechin, un altro dei nobili coinvolti e giustiziati per tradimento, un tempo uomo al suo servizio.[2]
Scontento del governo di Bruce lasciò la Scozia poco dopo, tornando in Inghilterra e soggiornando brevemente presso la corte inglese, per poi dirigersi verso i propri possedimenti francesi. Da qui si perdono le sue tracce, ed è probabile che sia morto nel 1321, quasi ottantenne.[2]
Attorno al 1285 si sposò con una tale Isabella.[3] Insieme ebbero due figlie:
Ebbe anche un figlio illegittimo omonimo, Enguerrand de Umfraville, che combatté alla battaglia di Neville's Cross.[2]
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