Imperiale Contrada della Giraffa

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Imperiale Contrada della Giraffa

L'Imperiale Contrada della Giraffa è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena. Prende parte al Palio di Siena.

Fatti in breve Imperiale Contrada della Giraffa Contrade di Siena, Stemma ...
Imperiale Contrada della Giraffa
Contrade di Siena
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StemmaUna giraffa portata da un moro in abiti arabeggianti; al di sopra, un nastro azzurro con la scritto Umbertus I dedit
Coloribianco e rosso
MottoAltius caput maior gloria
PatronoVisitazione della Beata Vergine Maria (31 maggio)
Compagnie militariSan Pietro a Ovile di Sopra
TerzoTerzo di Camollia
SedePiazzetta della Giraffa, 2 - 53100 Siena
MuseoMuseo della contrada della Giraffa
via delle Vergini, 14
Oratoriooratorio del Suffragio
Palio di Siena
Vittorie36 (per il Comune)
43 (per la Contrada)
Ultima: 2 luglio 2019
AlleateCivetta
Istrice
Pantera
Rivalinessuna
ContradaioliGiraffini
DirigenzaPriore: Gianni Mazzoni (dal 2024)
Capitano: Guido Guiggiani (dal 2021)
PeriodicoBiancorosso
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Mappa di localizzazione della Imperiale Contrada della Giraffa
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Territorio

Le strade all'epoca del Bando

Il Bando di Violante di Baviera (1730) determina la suddivisione territoriale delle diciassette Contrade di Siena facendo riferimento ai palazzi e ai loro proprietari dell'epoca, basandosi quindi sulle costruzioni più che sulle strade. Esso viene ancora oggi considerato la disposizione di base per determinare gli effettivi confini delle Contrade. Secondo il Bando relativo alla Nuova divisione dei confini delle Contrade, il territorio dell'Imperiale Contrada della Giraffa è delimitato dalle seguenti vie e palazzi:

"Giraffa. n. 12 - Dalla chiesa di San Francesco inclusive colla metà di detta piazza verso il convento passi pell'arco ed occupando solo a sinistra le case occupi tutta la strada maestra fino all'imboccatura di Refe nero e per quella scendendo pure a sinistra vada fino al vicolo del signor Maurizio Piccolomini e contenendo da ambe le parti le case entro al detto vicolo, vada alla piaggia della Madonna di Provenzano, abbracciando quella piazza e strade annesse, con tutte le piaggie verso la Madonna del Fosso e via di S Pietro a Ovile."

Le strade ai nostri giorni

Le strade che attualmente fanno parte del territorio della Contrada sono le seguenti:

  • via delle Vergini
  • via Sallustio Bandini (parte)
  • via del Moro (parte)
  • via del Refe Nero (parte)
  • via Lucherini
  • via di Provenzano
  • vicolo di Provenzano
  • vicolo del fontino
  • via San Pietro a Ovile
  • via del Giglio
  • via dei Rossi (parte)
  • piazza San Francesco (parte)
  • via dei Baroncelli
  • via del Fosso
  • vicolo della Viola
  • piazza Provenzano Salvani
  • piazzetta della Giraffa

Storia

Per la Giraffa pare ricorrere il numero 3. Oltre ai tre cappotti, la Contrada di Provenzano si fregia di tre titoli, conquistati in occasione di carriere dedicate a particolari avvenimenti della storia del paese. La Giraffa è "Reale" per aver vinto il Palio del 16 luglio 1887 alla presenza di re Umberto I d'Italia e della regina Margherita di Savoia. "Imperiale" per la carriera vinta il 2 luglio 1936, dedicata alla nascita dell'Impero italiano, alla presenza di re Vittorio Emanuele III e della regina Elena. "Repubblicana" per la vittoria conseguita il 16 agosto 1946, alla presenza del Capo Provvisorio della Repubblica Enrico De Nicola.

Proprio "Reale, Imperiale, Repubblicana" si intitola il Numero Unico del 1946, per sancire questa particolarità giraffina.

La contrada sfoggia comunque il solo titolo di "Imperiale".

Aneddoti

Riepilogo
Prospettiva

Alla Giraffa è legato un episodio curioso, accaduto in occasione del Palio straordinario del 24 settembre 1967, indetto per onorare il LIX Congresso della Società Italiana per il progresso delle Scienze. La notte precedente al Palio accadde quello che nessun senese vorrebbe accadesse: il Drappellone, dipinto da Bruno Marzi, era stato rubato. Le indagini, pur intense e febbrili, portarono a ben poco: gli organizzatori furono così costretti a far sfilare sul Carroccio il solo bozzetto dipinto dall’artista cucito su di un drappo bianco, che fu poi consegnato alla contrada vincitrice della carriera (che fu appunto la Giraffa, con il fantino Tristezza ed il cavallo Topolone). Data l’assenza del Drappellone originale, i contradaioli dovettero accontentarsi di festeggiare col bozzetto.

Verso sera, mentre nel rione di Provenzano fervevano i festeggiamenti, giunse una telefonata che chiarì com'erano andate le cose la notte prima: gli interlocutori erano infatti alcuni goliardi bolognesi in visita a Siena, che avevano rubato il Drappellone "per scherzo", dichiarando comunque di volerlo restituire alla Giraffa, bevendo e scherzando con i suoi contradaioli festanti. Per tutta risposta, i giraffini consigliarono agli autori della bravata di collocare il Drappellone in un luogo prestabilito e di sparire subito dopo, se volevano evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze. Il gruppetto di goliardi capì così che era meglio fare come dicevano i senesi: lasciarono il Drappellone nel luogo concordato e subito dopo lasciarono Siena.

La consegna del drappellone “ufficiale” avvenne alcuni giorni dopo in Comune, ma la Giraffa si rifiutò di restituire il Palio bianco con il bozzetto, perché, per loro, quello veramente vinto era il “Palio del bozzetto”. La Giraffa, così, oggi espone nel suo museo il drappellone originale dipinto da Marzi accanto al drappo bianco su cui è attaccato il bozzetto, perché è quello che hanno vinto sul Campo.

Una Contrada senza rivali

Bruco e Giraffa sono state rivali, per questioni di confine, fino al 1996, anno in cui la Contrada di via del Comune si poté finalmente scuffiare dopo 41 anni di digiuno. Dopo l'ufficializzazione formale operata dalle dirigenze, solo piccole minoranze di popolo di ambedue le Contrade continuano tuttora a guardarsi con un certo astio.

Gemellaggi

Vittorie

Riepilogo
Prospettiva
Ulteriori informazioni N° vittoria, Data ...
N° vittoria Data Fantino Cavallo
127 aprile 1655Pietro Bacchini detto Bacchino
22 luglio 1686Giuseppe Galardi detto Pulcino
316 agosto 1689Giuseppe Galardi detto Pulcino
Vittorie nel XVII secolo: 3
416 agosto 1715Giovan Battista Pistoi detto CappellaroBolso
516 agosto 1731Antonio Corgnolini detto PettinajoInoscato
62 luglio 1745Domenico Laschi detto BechinoBaio del Bonucci
75 luglio 1750Domenico Laschi detto BechinoSauro
83 luglio 1794Matteo Marzi detto MattiaccioBaio chiaro del Gigli
Vittorie nel XVIII secolo: 5
916 agosto 1805Niccolò Chiarini detto CainoMorello maltinto del Fontani
103 luglio 1807Agostino Rochi detto BottoSauro del Ricci
1116 agosto 1807Matteo Marzi detto MattiaccioBaio chiaro del Manetti
122 luglio 1852Agostino Viligiardi detto CillaMorello del Cicali
1315 agosto 1862Mario Bernini detto BachiccheStorno del Ceccarelli
1416 agosto 1865Liberato Turchi detto LiberatoMorella bruciata dell'Orlandini
1516 luglio 1887Genesio Sampieri detto Il MoroFarfallina
164 luglio 1897Domenico Fradiacono detto ScansinoFebo
1716 agosto 1897Massimo Tamberi detto MassiminoFebo
Vittorie nel XIX secolo: 9
182 luglio 1907Arturo Bocci detto RancaniIda
1925 settembre 1913Giulio Cerpi detto TestinaSauro balzano del Socini
2016 agosto 1923Edoardo Furi detto RandelloneLola
2116 agosto 1929Garibaldo Fattori detto GaribaldiOrfanella (scosso)
222 luglio 1936Umberto Baldini detto BovinoRuello
2316 agosto 1946Giuseppe Gentili detto CianconePiero
2416 agosto 1954Marino Lupi detto VelenoGaudenzia (scosso)
2524 settembre 1967Rosario Pecoraro detto TristezzaEttore
262 luglio 1970Eletto Alessandri detto BazzaTopolone
2716 agosto 1971Eletto Alessandri detto BazzaOrbello
2816 agosto 1983Antonello Casula detto MorettoPanezio
2916 agosto 1986Mario Cottone detto TrucioloFenosu
302 luglio 1990Silvano Vigni detto BastianoGalleggiante
313 luglio 1997Giuseppe Pes detto Il PesseLobi's Andrea
3216 agosto 1997Giuseppe Pes detto Il PesseQuarnero
Vittorie nel XX secolo: 15
332 luglio 2004Alberto Ricceri detto SalassoDonosu Tou (scosso)
3416 agosto 2011Andrea Mari detto BrioFedora Saura
352 luglio 2017Jonatan Bartoletti detto ScompiglioSarbana
362 luglio 2019Giovanni Atzeni detto TittìaTale e Quale
Vittorie nel XXI secolo: 4
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La Giraffa si attribuisce altre sei vittorie, non riconosciute dal Comune:

  1. 1629: bufalata.
  2. settembre 1718: Palio rionale fatto correre dal Nicchio.
  3. 1751: Palio rionale fatto correre dal Nicchio.
  4. 1790: Palio rionale fatto correre dalla Torre.
  5. 17 agosto 1875: Palio "alla romana" di consolazione tra le Contrade escluse dalla batteria finale[1] vinto dal fantino Filippo Meloni detto Barbone.
  6. La Giraffa conserva tra i propri Drappelloni anche quello del 16 agosto 1730. Il Palio di quel giorno non fu corso a causa del furto delle "Sacre Particole" nella Basilica di San Francesco. Non si conoscono le ragioni per le quali il drappellone è conservato presso il museo della Giraffa.

Nella cultura di massa

La contrada della Giraffa ha un ruolo di primo piano nella storia a fumetti Topolino al Palio di Siena, pubblicata in due puntate su Topolino 1549 e 1550 dal 4 all'11 agosto 1985,[2] nella quale il giovane contradaiolo Duccio accoglie Topolino e Minni nel loro soggiorno nella città toscana nei giorni del Palio.

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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