Ildebrandino VIII Aldobrandeschi
nobile italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ildebrandino VIII Aldobrandeschi (... – 1212) è stato un nobile italiano.
Ildebrandino VIII Aldobrandeschi | |
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Conte palatino | |
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Dinastia | Aldobrandeschi |
Padre | Ildebrandino VII Aldobrandeschi |
Consorte | Adalaisa (seconda moglie) |
Figli | Ildebrandino, Guglielmo, Bonifacio, Tommaso, Gemma, Margherita |
Biografia
Figlio di Ildebrandino Novello degli Aldobrandeschi, ebbe la conferma del titolo di conte palatino dall'imperatore Enrico VI il 27 aprile 1195.[1] In seguito alla ribellione di Viterbo contro papa Innocenzo III, venne nominato nel 1199 capitano del popolo e podestà della città.[1]
Costretto a scendere a patti con le città vicine che minacciavano il contado maremmano, siglò degli accordi con Siena e con Orvieto nel 1202.[1] Riappacificatosi con il papa, ricevette da questi conferma di vari castelli, e guidò insieme a Ranuccio Farnese la cavalleria orvietana nell'estate 1207.[1]
Nel 1210 ottenne dall'imperatore Ottone IV alcuni benefici, tra cui il territorio di Pitigliano, appartenuto a Ranieri di Bartolomeo.[1]
Alla sua morte, databile tra agosto e novembre 1212, ebbe inizio il conflitto tra i figli Ildebrandino IX, Guglielmo e Bonifacio per l'eredità che portò alla divisione della contea e alla nascita del ramo di Santa Fiora.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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