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romanzo scritto da Diana Wynne Jones Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il castello errante di Howl (Howl's Moving Castle) è un romanzo fantasy del 1986 scritto dalla britannica Diana Wynne Jones, candidato al Boston Globe–Horn Book Award nell'anno di pubblicazione[1] e vincitore del Premio Phoenix nel 2006[2]. Dall'opera è stato tratto il film d'animazione Il castello errante di Howl sceneggiato e diretto da Hayao Miyazaki.
Il castello errante di Howl | |
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Titolo originale | Howl's Moving Castle |
Autore | Diana Wynne Jones |
1ª ed. originale | 1986 |
1ª ed. italiana | 2005 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantasy |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Ingary, Galles |
Personaggi | vedi Personaggi |
Seguito da | Il castello in aria |
Il libro (composto da 21 capitoli e una nota esplicativa finale) è il primo di una trilogia che comprende Il castello in aria (1990) e La casa per Ognidove (2008), nei quali alcuni personaggi de Il castello errante di Howl compaiono in ruoli di supporto[3]. L'idea da cui nacque il volume fu suggerita alla Jones da uno studente che incontrò durante una sua visita presso una scuola, il quale le chiese di scrivere un romanzo intitolato The Moving Castle.
La vicenda è ambientata nel regno di Ingary, un mondo simile al nostro in cui esiste la magia e in cui essere il primogenito di tre fratelli è considerata una sfortuna piuttosto grossa. La diciottenne Sophie vive nella prospera cittadina di Market Chipping insieme al padre, proprietario di un negozio di cappelli, alla matrigna e alle due sorelle minori. Alla morte del padre, la sua seconda moglie Fanny si premura di procurare un praticantato alle ragazze: a Sophie rimane in gestione l'attività paterna, le sorelle Lettie e Martha vengono mandate rispettivamente a lavorare l'una (Lettie) presso la pasticceria Cesari a Piazza del Mercato, l'altra (Martha) come tirocinante della strega Annabel Fairfax a Valle del Folding.
Convinta in quanto primogenita di essere destinata ad una vita monotona, Sophie passa le sue giornate a parlare con i cappelli che confeziona, rassegnata al suo destino. Trova un po' di sollievo nell'ascolto dei pettegolezzi delle clienti. Si vocifera, infatti, che la temibile Strega delle Terre Desolate abbia minacciato la vita della figlia del Re e che il sovrano abbia dato l'ordine al mago di corte Suliman di andare nelle Terre Desolate per trattare con lei; sembra, però, che la missione sia fallita e che la Strega abbia ucciso Suliman. Così, quando un alto castello nero è apparso all'improvviso sulle colline di Market Chipping, tutti hanno pensato che la Strega fosse di nuovo uscita dal suo territorio per spaventare l'intero Paese, ma ben presto si è sparsa la notizia che il castello appartiene a un altro mago chiamato Howl, giovane dalla pessima fama che si diverte a collezionare belle ragazze, delle quali a volte si dice arrivi a mangiarne il cuore. Le settimane passano, forse anche i mesi, e nuovi pettegolezzi si diffondono in città. In seguito alla sparizione del mago Suliman, il Re ha litigato con suo fratello minore, il principe Justin, il quale era dunque partito da solo alla ricerca dell'amico scomparso. Dall'altra parte, il castello sulla collina viene avvistato sempre più spesso e si dice che Howl abbia irretito una ragazza della valle.
Nel giorno della Festa del May Day, Sophie decide finalmente di ritagliarsi del tempo per sé andando a trovare Lettie. Nella folla che riempie Piazza del Mercato s'imbatte in un affascinante giovane uomo che le propone di accompagnarla, ma la ragazza rifiuta timidamente. Arrivata in pasticceria, Sophie scopre che Lettie e Martha si sono scambiate di posto poiché la prima (Lettie) desidera apprendere le arti magiche, al contrario della seconda (Martha) che sogna di sposarsi e avere dieci figli.
Qualche sera dopo, al negozio entra una bella ed elegante cliente che si presenta come la Strega delle Terre Desolate. La donna minaccia una confusa Sophie di non intromettersi in cose che non la riguardano e non osare mettersi in competizione con lei, dopodiché lascia il negozio avvertendo la ragazza che non sarà in grado di dire a nessuno di essere vittima di un sortilegio. Rimasta sola, Sophie scopre di essere stata trasformata in una novantenne; decide allora di lasciare il negozio e andare in cerca di fortuna. Inerpicandosi sulle colline, Sophie s'imbatte in una serie di strambi incontri: dapprima uno spaventapasseri la cui testa di rapa è stata staccata, e poi un povero cane con un bastone legato alla coda. In entrambi i casi la vecchia Sophie aiuta i due sventurati, accompagnando i suoi gesti con delle parole di augurio per il futuro. Fattosi ormai buio, Sophie incappa nel famigerato castello di Howl: pur ricordandosi delle voci secondo cui il mago mangia il cuore e ruba l'anima delle giovani donne, considerato il suo stato attuale decide di entrarvi per avere un po' di riparo e calore.
Sulla soglia incontra Michael Fisher, giovane apprendista di Howl, che accetta di ospitarla per una notte fino al ritorno del mago. Ravvivando il fuoco nel camino, Sophie scopre che si tratta di un demone, Calcifer, con il quale stringe un patto: se lei reciderà il contratto che lo lega indissolubilmente a Howl, lui spezzerà il sortilegio impostole dalla Strega delle Terre Desolate. Così come Sophie, né Calcifer né Howl possono parlare apertamente del vincolo che li lega, ma il demone promette alla vecchia di darle degli indizi. Il mattino successivo Howl torna al castello e, notando Sophie, ha l'impressione di averla già vista (infatti era lui l'uomo che aveva incontrato alla Fiera), ma lei nega e si offre come domestica, in modo da avere il tempo necessario per pensare a come risolvere il patto con Calcifer. Inizialmente Howl mostra il lato egocentrico e disonesto di sé, rivelando di aver diffuso lui stesso le voci sulla sua presunta malvagità per non avere vincoli di alcun genere e sfuggire a qualsiasi tipo di responsabilità, inoltre ha una natura vigliacca e sta facendo di tutto per tenersi lontano da una persona molto potente alla quale ha recato un'offesa.
Sophie capisce che l'entrata del castello è in realtà un portale che attraverso un pomello di quattro colori conduce in altrettanti luoghi diversi dove in ognuno il mago è conosciuto con diversi nomi: Mago Howl a Market Chipping, Stregone Jenkins nella città costiera di Porthaven, Mago Pendragon nella capitale reale di Kingsbury e infine la casa d'infanzia del mago in Galles dove nacque con il nome di Howell Jenkins.
Mentre Michael si occupa della maggior parte delle commissioni e affari di Howl, quest'ultimo passa intere giornate a corteggiare giovani donne per poi abbandonarle una volta che si innamorano di lui; dopotutto come sottolinea Calcifer, Howl non ha un cuore. Con suo grande disappunto, Sophie viene a scoprire che la ragazza della valle che il mago sta corteggiando da mesi è sua sorella Lettie, apprendista della strega Annabel Fairfax; intanto il giovane Michael si è innamorato, ricambiato, di Martha, che lavora alla pasticceria. In seguito alla scoperta Sophie diviene sempre più prepotente ed autoritaria nei confronti di Howl, riversando il suo malumore nelle faccende di casa, rassettando e pulendo ovunque, ficcando il naso dove non dovrebbe e spesso combinando pasticci buttando o spostando cose.
Il Re ordina ufficialmente a Howl di rintracciare suo fratello e il mago Suliman, e di uccidere la Strega delle Terre Desolate, ma Howl ha un buon motivo per voler evitare un confronto con lei: in passato la Strega è stata sua amante, e quando Howl la lasciò lei si vendicò scagliandogli contro una maledizione a cui riuscì a sfuggire solo perché non sapeva il suo vero nome. Da allora la temibile Strega è sulle sue tracce e Howl cerca in ogni modo di nascondersi.
Durante il suo addestramento, il giovane Michael incontra difficoltà nel risolvere un incantesimo, ma al suo rientro Howl scopre che il foglio è la pagina di un famoso libro di poesie proveniente dal suo mondo: infatti, sempre più irritata dalle sue continue uscite, Sophie aveva aperto la porta che dava verso il pomello nero (l'ingresso da cui solo il mago poteva andare e venire) causando probabilmente lo scambio tra i due mondi. Costretto ad andare a recuperare l'incantesimo originale, Howl si porta dietro sia la vecchia e curiosa Sophie che il giovane Michael. Tra i vari personaggi di cui faranno conoscenza, incontriamo la maestra Lily Angorian, della quale Howl s'innamora seduta stante dimenticando per sempre Lettie. Nella stessa occasione, in modo del tutto inaspettato, la maledizione della Strega delle Terre Desolate raggiunge Howl sotto forma di una profezia che si dovrà realizzare al compimento dei 10 000 giorni di vita di Howl, ovvero il 24 giugno, giorno di San Giovanni[4].
Deciso più che mai a concentrare le sue forze per sfuggire alla profezia, Howl tenta di rifiutare l'incarico affidatogli dal Re chiedendo a Sophie di fingersi sua madre e andare a parlare direttamente al sovrano per screditarlo, ma Sophie si ritrova ad elogiare doti del mago che non sapeva neanche di ammirare, ottenendo l'effetto opposto di far nominare Howl nuovo mago di corte. Mentre è nella capitale, Sophie incontra nuovamente la Strega delle Terre Desolate, che la informa di aver appena ucciso la signora Pentstemmon, vecchia insegnante di Howl, perché ella si è rifiutata di rivelarle il nascondiglio dell'ex allievo. La notizia lascia sconvolta la ragazza, che aveva fatto conoscenza della maga quella stessa mattina: l'anziana donna aveva immediatamente riconosciuto in lei delle doti magiche, e nel corso del loro incontro aveva rivelato all'ignara Sophie la sua capacità di infondere magia agli oggetti a cui parla.
Nonostante i suoi tentativi, le profezie si avverano una dopo l'altra, anche a causa di una maldestra e sempre più gelosa Sophie che non sopporta veder sparire Howl dietro la porta dal pomello nero, sicuramente in visita alla signorina Angorian. In realtà, Howl è vittima anche della maledizione che lui stesso si tirò addosso concludendo il patto con Calcifer, che lo rende incapace di amare veramente qualcuno; per quello tenta sempre incessantemente di innamorarsi. Il tempo stringe e la fine di giugno incombe; anche Calcifer è spaventato, destinato a soffrire con Howl se Sophie non riuscirà a rompere il loro contratto prima che la Strega lo catturi. Ormai la Strega ha scoperto tutte le entrate che portano al castello, perciò con un potente e pericoloso incantesimo Howl muove il castello e Calcifer stesso (la cui presenza si trova effettivamente solo a Porthaven) nella vecchia casa attigua alla cappelleria di Sophie, ormai in vendita. Oltre a Market Chipping, dove su desiderio di Sophie iniziano a vendere fiori, le nuove uscite del castello diventano una bella e ricca tenuta situata alla fine della Valle una radura più simile ad un rigoglioso giardino, proprio al confine con le Terre Desolate, territorio della Strega. L'unico ingresso a rimanere inalterato è quello verso il Galles.
A questo punto Sophie, grazie a tutti gli indizi ricevuti ha capito che Calcifer fu un tempo una stella cadente, e ora il demone può rivelargli la natura del loro contratto, anche se non come scioglierlo: cinque anni prima nelle paludi di Porthaven, Howl lo catturò e gli propose di mantenerlo in vita, così come vivono gli umani, nessuno dei due sapeva però a cosa sarebbe andato incontro col loro patto: il demone lo fece per gratitudine, il mago perché era dispiaciuto per il suo destino. Una stella, una volta caduta è infatti destinata a morire.
Il trasferimento a Market Chipping rende Sophie sempre più malinconia perché il posto le ricorda casa senza esserlo più e il tempo in cui era giovane e con tutta la vita dinanzi sé. A peggiorare il suo umore sopraggiunge inaspettatamente dall'ingresso col pomello nero la signorina Angorian, che viene ben presto messa bruscamente alla porta dalla vecchia Sophie. Al suo rientro, Howl trova una Sophie ancora più arrabbiata ed aggressiva del solito. Con sua grande disperazione, Sophie si rende conto di essersi innamorata di Howl nonostante la sua condizione di vecchia, di apprezzare la generosità con cui dispensa gratuitamente gli incantesimi alla povera gente e la gentilezza con cui ha accolto lei e Michael in casa propria. Sophie si rende anche conto che Howl sapeva del suo maleficio dal primo momento e ne scaturisce un acceso litigio: secondo Howl, infatti, alla ragazza in fondo piace nascondersi dietro quel travestimento, perché ha provato diverse volte a toglierlo di dosso alla ragazza senza successo.
Viene l'alba del giorno di San Giovanni e Howl, nel disperato tentativo di tirare Sophie su di morale, fa segretamente in modo che possa ricongiungersi alla sua famiglia. Così uno dopo l'altro, giungono a trovarla la matrigna Fanny (nel frattempo risposatasi), Michael in compagnia di Martha e infine Lettie con la signora Fairfax. Mentre il gruppo è riunito, improvvisamente Calcifer annuncia che la Strega ha trovato la famiglia di Megan, la sorella di Howl, colpendo il mago nel suo punto debole. Quest'ultimo esce come una furia e affronta la Strega in un combattimento nel Galles.
Mentre Howl si trova ancora in Galles, lo spaventapasseri animato (incontrato da Sophie all'inizio della storia) si presenta all'ingresso del castello e rivela al gruppo spaventato il sortilegio della Strega, ma mentre si appresta al racconto, la voce della Strega risuona all'interno del castello: Lily Angorian si trova nella sua fortezza nelle Terre Desolate, e la libererà solo se sarà proprio Howl a venire a prenderla. Sophie, sentendosi in colpa per essere stata scortese con Lily a causa della gelosia, decide di andarla a salvare ma viene a sua volta catturata dalla Strega. Quest'ultima infatti ha distratto Howl in Galles solo per arrivare a Sophie e fare in modo che anche l'ultima profezia si avverasse e Howl fosse finalmente onesto per una volta. Nel frattempo la Strega rivela finalmente il suo piano: creare un fantoccio per governare su Ingary e sedere al suo fianco come Regina. Seduto su trono siede un uomo in uniforme privo di testa che altro non è che una fusione perfetta dei corpi del mago Suliman e del principe Justin: a completarlo manca solo la testa di Howl. Come il mago, anche la Strega ha il suo demone del fuoco e sa bene che basta controllare Calcifer per avere pieno potere sulla volontà di Howl. Ma l'unione troppo prolungata con un demone porta la rovina per entrambe le parti; in più di cento anni, il demone della Strega ha ormai preso completo controllo su quest'ultima e infine decide di lasciarla, così che viene finalmente sconfitta da Howl al suo arrivo. Howl rivela a Sophie che la signorina Angorian è il demone del fuoco della Strega, il cui vero obiettivo è Calcifer: il demone aveva infatti deciso di abbandonare il corpo ormai consumato della Strega per prendere possesso di quello giovane e forte di Howl stesso, ma per farlo ha bisogno di prendere il posto di Calcifer. Sophie si rende orribilmente conto che ad insaputa di Howl, Lily Angorian era riuscita ad entrare ben due volte nel Castello e insieme capiscono che probabilmente si trova ancora all'interno nascosta in una chitarra.
Tornando al castello a cavallo di un magico mulinello, Howl è finalmente onesto con Sophie, avverando l'ultima profezia. Pur cercando in tutto quel tempo di scappare dalla Strega, aveva fatto in mondo di usare la maledizione stessa per avvicinarsi a lei («Io sono un codardo, e l'unico modo per costringermi a fare qualcosa di cui ho paura è dirmi che non la farò!»), inoltre contava proprio sulla gelosia di Sophie per impedire al demone Angorian di avvicinarsi al castello.
Finalmente all'interno, prima di toccare la chitarra, essa esplode e il demone afferra Calcifer stringendo il cuore così forte da far perdere i sensi a Howl.Sophie, utilizzando consapevolmente il proprio potere di animare gli oggetti, ordina a un bastone di picchiare Lily, poi augura a Calcifer di vivere altri mille anni spezzando così il contratto che lo lega a Howl; il demone, finalmente libero, vola fuori dal camino e Sophie rimane con il cuore morbido e pulsante di Howl, dato dal mago come pegno del contratto per mantenere vivo il demone. Sempre usando i suoi poteri, Sophie ordina al cuore di rientrare nel petto di Howl e ricominciare a battere, e nel farlo riacquista finalmente le sue vere sembianze di ragazza.
Howl si riprende e con un incantesimo si impossessa del vecchio cuore nero carbonizzato della Strega, facendo dissolvere nel nulla la signorina Angorian. Nello stesso istante lo spaventapasseri scompare e al suo posto si stagliano due uomini, il mago Suliman e il principe Justin, tornati al loro vero aspetto: precedentemente erano stati fusi in Percival (che rappresentava uno "scarto" del fantoccio creato dalla Strega) a sua volta successivamente trasformato in un cane, lo stesso cane incontrato da Sophie all'inizio della storia. Il mago Suliman, che in tali vesti aveva vissuto accanto a Lettie nei mesi passati, se ne ritrova affascinato e le propone di diventare sua allieva. Howl e Sophie sono troppo intenti a stuzzicarsi e ad ammettere di amarsi per accorgersene, isolati in una bolla di felicità tutta loro, e solo il ritorno di Calcifer, li riporta alla realtà; ora che è libero di andare e venire, Calcifer ha deciso di tornare a stare presso Howl, da quelli che ora considera suoi amici, con la scusa che a Market Chipping tutto sommato sta piovendo.
Dal romanzo è stato tratto il film d'animazione Il castello errante di Howl (2004) scritto e diretto dal regista Hayao Miyazaki, e distribuito in Italia il 9 settembre 2005[18], in concomitanza con la 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, durante la quale Miyazaki è stato premiato con il Leone d'oro alla carriera[19]; presentato in concorso alla precedente edizione del festival, il film ha ricevuto il Premio Osella per il migliore contributo tecnico[20]. Successivamente ha ottenuto svariati riconoscimenti, tra i quali una candidatura al miglior film d'animazione alla 78ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar[21].
La trama di base è sostanzialmente la stessa, ma sono stati apportati molti cambiamenti per rendere la storia più fruibile attraverso il mezzo cinematografico, ad esempio sviluppando temi cari al regista ma solo accennati nel libro (come l'ambientalismo e il pacifismo) e modificando i personaggi dal punto di vista psicologico e talvolta fisico, oppure eliminandone o fondendone alcuni in un personaggio solo[22].
Gli avvenimenti si svolgono in una nazione fantastica che ricorda l'Alsazia degli anni precedenti alla prima guerra mondiale: molti edifici sono identici a quelli delle città di Colmar e Riquewihr, che Miyazaki ha riconosciuto come fonti d'ispirazione per l'ambientazione del film[23]. L'ambientazione che riecheggia la Vienna imperiale tra il tardo Ottocento e il primo Novecento, nonché le automobili e le macchine da guerra volanti che vi si vedono, tutte mosse dalla forza del vapore, caratterizzano l'opera come appartenente al filone steampunk. Per la costruzione del maniero di Howl, il regista trovò forti ispirazioni nei lavori futuristi di Albert Robida[23].
Diana Wynne Jones ha espresso un grande apprezzamento verso la pellicola[24].
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