Loading AI tools
rivista settimanale italiana di fumetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Giornale di Cino e Franco è stata una serie a fumetti antologica pubblicata in Italia dal 1935 al 1939 dalla Casa Editrice Nerbini e incentrata sulla serie di strisce a fumetti americana di Tim Tyler's Luck.[1]
Il Giornale di Cino e Franco | |
---|---|
serie regolare a fumetti | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Editore | Casa Editrice Nerbini |
1ª edizione | 11 agosto 1935 – 22 ottobre 1939 |
Periodicità | Settimanale |
Albi | 220 (completa) |
Genere | avventura |
La serie a fumetti esordì sul settimanale Topolino edito dalla Nerbini nel 1933)[2] e riscosse enorme successo al punto che l'editore, quando nel 1935 la testata dedicata a Topolino gli venne portata via dalla Mondadori, decise di dedicarne una nuova alla serie[3][4] confidando del fatto che fosse la serie di Cino e Franco ad aver causato l'aumento delle vendite della testata Topolino.[5][6] La serie esordì l'11 agosto 1935 e pubblicava le strisce quotidiane della serie Tim Tyler's Luck in prima pagina e nel paginone centrale a colori. Le vendite della testata tuttavia calarono ben presto, a causa del calo qualitativo della serie dovuto sia all'abbandono del disegnatore Alex Raymond oltre che alle sceneggiature non più all'altezza delle precedenti.[7] Nerbini decise di correre ai ripari spostando nella testata strisce americane di qualità come Radio Patrol, Jungle Jim e Prince Valiant.[8] La serie venne quindi pubblicato per 126 numeri fino a gennaio 1938[3][4] quando si fuse con un'altra serie edita dalla Nerbini, Giungla!, continuando nella numerazione come Giungla! - il Giornale di Cino e Franco edito fino al 1939 con il n. 220 (22 ottobre 1939)[3][9]. Venne poi edita una seconda serie esordita nel 1941 proseguendo la numerazione della testata Pisellino che era stata nel frattempo soppressa; questa seconda serie venne edita con doppia numerazione dal n. 1 [16] del 4 maggio 1941 al n. 28 [43] del 30 novembre 1941.[1]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.