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modello di chitarra elettrica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Ibanez JEM è un modello di chitarra elettrica realizzata dall'azienda giapponese Ibanez a partire dal 1987.
Ibanez JEM | |
---|---|
Produttore | Ibanez |
Periodo | 1987 - presente |
Caratteristiche tecniche | |
Tipo del body | Solid body |
Unione del manico | Bolt on |
Legni | |
Body | Tiglio o Ontano (a seconda del modello) |
Manico | Acero |
Tastiera | Palissandro, Acero, Ebano (a seconda del modello) |
Hardware | |
Ponte | Tremolo |
Pick-up | H-S-H |
Colori disponibili | |
vari a seconda del modello | |
Il più noto utilizzatore di questo strumento, che tra l'altro ne ha anche curato la realizzazione, è Steve Vai.
Oltre a varie serie limitate sono state realizzati diversi modelli di JEM (JEM7, JEM77, JEM777, JEM555 e JEM333) e sebbene essa sia una chitarra signature, ne sono stati prodotti anche modelli più economici.
La Jem è chiaramente una chitarra dallo stile Super Strat.
Inizialmente Vai suonava chitarre di marca Charvel & Jackson. Con Joe Despagni e Tom Anderson creò diverse chitarre custom e utilizzò il modello di Tom Anderson per registrare il demo dell'album Skyscraper di David Lee Roth. Vai cominciò a portare con sé le chitarre di Tom Anderson durante i propri tour, nonostante la loro discutibile resistenza.
Poco prima di uno spettacolo la chitarra si ruppe, quindi Steve Vai decise di non usare chitarre Anderson e di fare un accordo con un produttore di chitarre più importante. Poco prima del Natale 1986, Ibanez ricevette da Vai le specifiche e realizzò un prototipo che risultò soddisfacente. In cinque mesi nacque la JEM e la serie RG, che furono presentate nel 1987.
Prendendo spunto da altre chitarre, Vai unì le caratteristiche che preferiva (legno utilizzato, peso, pick-up, ecc.) e le riunì in una sola chitarra. Prima ancora di iniziare a collaborare con Ibanez, Vai decise di utilizzare pick-up DiMarzio.
«I wasn't gonna make it a Steve Vai guitar, 'cause who'd be interested in buying a Steve Vai guitar unless I actually played it? So I told them that if they made me these guitars and supplied me with them, then they could make them for other people as well.»
«Non volevo renderla come la chitarra di Steve Vai, perché chi sarebbe interessato a comprare una chitarra di Steve Vai se non l'ho suonata? Così ho detto a loro [Ibanez] che se realizzano chitarre per me e me le forniscono, allora loro possono farle anche per le altre persone.»
Vai non voleva legare la chitarra al proprio nome, per questo il modello non porta il suo nome (come in altri casi di chitarre signature). Comunque le proprie chitarre che utilizza in studio e in concerto (EVO e FLO) sono modificate rispetto ai modelli in commercio.
Il Monkey Grip (traducibile come "impugnatura di scimmia") è una maniglia intagliata sul corpo della chitarra, che oltre a caratterizzare la chitarra e ad essere usata per fare legati con una mano, ha anche uno scopo pratico, infatti il manico dalla JEM è molto sottile e rischierebbe di rompersi se lo si sforza troppo quando la si prende in mano, quindi il Monkey Grip serve per evitare di afferrare la chitarra per il manico.[2]
Il Lion's Claw ("artigli di leone") si trova in corrispondenza del ponte, il corpo della chitarra è stato incavato per lasciare spazio al tremolo di spostarsi in alto o in basso. Inoltre è possibile spostare il ponte anche senza la leva del tremolo.[2]
I segnatasti della tastiera sono sostituiti da un intarsio con motivi floreali, chiamato tree of life ("albero della vita"), realizzato in perloide e abalone.[2]
Di seguito sono elencati e descritti i vari modelli di JEM:
Dall'Ibanez Jem sono derivate chitarre come:
La chitarra prende il nome dai pick-up DiMarzio Evolution.[13] È la chitarra principale di Steve Vai, il modello di partenza è un modello simile alla Ibanez RG, ma con le seguenti caratteristiche:
Inoltre il pick-up al manico è stato montato al contrario[15], per avere il coil splitting verso il manico, e nella parte inferiore del pick-up c'è un adesivo con scritto KNOX (che deriva da una frase mantra "Konx om pax") che serve per evitare che la corda del Mi cantino rimanga incastrata sotto il pickup. È la chitarra preferita di Steve Vai, tanto che continua ad usarla nonostante il corpo irrimediabilmente crepato, il manico è stato sostituito diverse volte dopo che l'originale è andato distrutto durante un concerto in Australia nel 1997[16]; quindi, per preservarla, nei concerti tende a usarla di meno.
Nel 2012 Ibanez ha presentato la JEM EVO, chitarra in edizione limitata prodotta in soli 100 modelli per celebrare i 25 anni della JEM. Replica fedele del modello appartenente a Steve Vai in tutti i dettagli: manopole del volume e tono non abbinate, adesivo sul pick-up al manico, ponte Edge, scritta EVO vicino al ponte, graffi sul corpo e crepe in prossimità del manico. Mentre la EVO originale presenta l'autografo di Les Paul sul retro, questa replica ha la firma di Steve Vai. Lo strumento è venduto insieme a certificato di autenticità, custodia rigida e una tracolla DiMarzio.[17][18][19]
La FLO è la seconda chitarra più suonata da Steve Vai, ed è quella che usa per avere il famoso suono "infinito" in alcuni suoi brani (ad esempio Whispering a Prayer), ha le seguenti caratteristiche:
È la chitarra più usata da Steve Vai nei suoi live.
Oltre alla EVO e alla FLO, Steve Vai ha avuto diverse altre chitarre modificate (FLO III, Mojo, PIA, Pogo, G, EVO II) senza considerare i vari prototipi.[20] Durante il tour del 2012 che ha seguito l'uscita di The Story of Light Vai ha suonato, tra le altre, anche una chitarra (simile per caratteristiche alla FLO) chiamata Xavia.[21][22] Raramente ha anche usato in alcuni live un prototipo di Jem 70V, con tastiera scallopped e Fernandes Sustainer.
Sempre dalla collaborazione tra Steve Vai e Ibanez è nata anche la Ibanez Universe, chitarra a sette corde, senza Monkey Grip.
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