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film del 1942 diretto da Henry Hathaway Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I cavalieri azzurri (Ten Gentlemen from West Point) è un film del 1942 diretto da Henry Hathaway.
I cavalieri azzurri | |
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Titolo originale | Ten Gentlemen from West Point |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1942 |
Durata | 102 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Henry Hathaway |
Soggetto | Malvin Wald |
Sceneggiatura | Ben Hecht, Talbot Jennings, Richard Maibaum, Darryl F. Zanuck, George Seaton |
Produttore | William Perlberg |
Casa di produzione | Twentieth Century Fox Film Corporation |
Fotografia | Leon Shamroy |
Montaggio | James B. Clark |
Effetti speciali | Louis J. Witte |
Musiche | Alfred Newman, David Buttolph, Cyril J. Mockridge |
Scenografia | Richard Day, Nathan Juran (art director) Thomas Little (set decorator) |
Costumi | Dolly Tree, Sam Benson |
Trucco | Guy Pearce |
Interpreti e personaggi | |
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È un film drammatico statunitense ambientato nei primi anni dell'800 nell'Accademia Militare degli Stati Uniti di West Point con George Montgomery, Maureen O'Hara e John Sutton.
Il film, diretto da Henry Hathaway su una sceneggiatura di Ben Hecht, Talbot Jennings, Richard Maibaum, Darryl F. Zanuck e, per alcuni dialoghi addizionali, di George Seaton e un soggetto di Malvin Wald, fu prodotto da William Perlberg[1] per la Twentieth Century Fox Film Corporation[2] e girato nei 20th Century Fox Studios a Century City, Los Angeles, e in una caserma costruita allo scopo dalla produzione a Sherwood Forest (per un costo di circa 35.000 dollari), in California,[3] dal dicembre 1941 al 18 marzo 1942. I titoli di lavorazione furono Salute to Heroes e School for Soldiers.[4]
Il film fu distribuito con il titolo Ten Gentlemen from West Point negli Stati Uniti dal 26 giugno 1942[5] (première a New York il 4 giugno[4]) al cinema dalla Twentieth Century Fox.[2]
Altre distribuzioni:[5]
Secondo Leonard Maltin il film è fondamentalmente interessante nonostante gli stereotipi sul mondo militare.[6]
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