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Hiroyuki Kitakubo (北久保 弘之?, Kitakubo Hiroyuki; Tokyo, 15 novembre 1963[1]) è un regista, sceneggiatore e animatore giapponese.
Kitakubo entrò a contatto con l'industria anime da adolescente, lavorando come animatore nella serie di Mobile Suit Gundam.[2][3] Debuttò in veste di regista con l'episodio Pop Chaser di Cream Lemon nel 1985, cui seguirono altri lavori di animatore per i film Black Magic M-66 di Masamune Shirow e Akira di Katsuhiro Ōtomo.[1] Proprio quest'ultimo lo aveva scelto come regista di A Tale of Two Robots, segmento dell'anime antologico Robot Carnival, del 1984. Dopo aver realizzato Roujin Z (sempre sotto l'egida di Otomo, nel 1991), girò la serie OVA Golden Boy (1995-1996) e il mediometraggio Blood: The Last Vampire (progetto invece di Mamoru Oshii del 2000),[1][4][5] per il quale nel 2001 vinse l' "Individual Award" all'Animation Kobe.[6] Blood: The Last Vampire vinse anche il Japan Media Arts Festival e il primo premio al World Animation Celebration.[1][7] Dopo quest'opera tuttavia ha smesso la sua attività, venendo un'ultima volta accreditato nel 2002 come animatore della sequenza d'apertura della serie Chobits.
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