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romanzo scritto da J. K. Rowling Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Harry Potter e i Doni della Morte (titolo originale in inglese: Harry Potter and the Deathly Hallows) è il settimo e ultimo romanzo della serie fantasy Harry Potter, scritta da J. K. Rowling e ambientata principalmente nell'immaginario Mondo magico durante gli anni novanta del XX secolo.
Harry Potter e i Doni della Morte | |
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Titolo originale | Harry Potter and the Deathly Hallows |
Autore | J. K. Rowling |
1ª ed. originale | 2007 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantasy |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Harry Potter |
Antagonisti | Lord Voldemort Bellatrix Lestrange Lucius Malfoy i Mangiamorte |
Altri personaggi | Ron Weasley Hermione Granger Albus Silente Severus Piton Minerva McGranitt Rubeus Hagrid Ginny Weasley Neville Paciock Dobby |
Serie | Harry Potter |
Preceduto da | Harry Potter e il principe mezzosangue |
Harry Potter e i Doni della Morte è stato pubblicato il 14 luglio 2007 nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Canada, mentre in Italia è stato pubblicato il 5 gennaio 2008[1], edito da Salani, con illustrazioni di Serena Riglietti e traduzione di Beatrice Masini.
Tradotto in 77 lingue, è la più popolare opera della storia dell'editoria mondiale, con 20 milioni di copie vendute solo nelle primissime ore, diventate poi 72 in un solo giorno.[2]
Tra il 2010 e il 2011 ne è stato tratto un adattamento cinematografico diviso in due parti distribuito da Warner Bros. e diretto da David Yates: al botteghino mondiale, la prima parte ha incassato più di 960 milioni di dollari, mentre la seconda più di un 1 miliardo e 341 milioni, inserendosi al diciottesimo posto nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema.[3][4]
Con l'avvicinarsi del suo diciassettesimo compleanno, Harry Potter rischia di perdere la protezione magica offerta dalla casa degli zii; i Dursley vengono quindi trasferiti per la loro sicurezza, mentre l'Ordine della Fenice si prepara a scortare Harry verso la Tana, trasformando sei suoi affiliati in copie fisiche del ragazzo in modo da confondere eventuali inseguitori. Durante il tragitto i Mangiamorte li attaccano e Alastor Moody e Edvige vengono uccisi. Lord Voldemort in persona prende parte all’inseguimento e tenta di assassinare Harry, ma una reazione inattesa tra le loro due bacchette glielo impedisce.
Harry e i suoi amici Ron Weasley e Hermione Granger, come avevano già deciso, non si recheranno ad Hogwarts per il loro settimo e ultimo anno di studi per dedicarsi invece alla ricerca degli Horcrux di Voldemort. I tre ereditano inoltre da Albus Silente alcuni oggetti, che vengono loro consegnati alla Tana dal Ministro della Magia Rufus Scrimgeour: Ron riceve il deluminatore, Hermione una copia de Le fiabe di Beda il Bardo e Harry il boccino d'oro catturato nella sua prima partita di quidditch a Hogwarts, oltre alla spada di Godric Grifondoro, che gli viene però negata da Scrimgeour. Con quest’ultimo Harry ha un alterco, conclusosi con l’allontanamento di Scrimgeour dalla Tana. In seguito Voldemort attua un vero e proprio colpo di stato, impossessandosi del Ministero della Magia facendo uccidere Scrimgeour e assoggettando l'intera comunità magica. I Mangiamorte attaccano quindi anche i partecipanti al matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour, spingendo Harry, Ron e Hermione a rifugiarsi nel vecchio quartier generale dell'Ordine della Fenice a Grimmauld Place. Qui scoprono che R.A.B., colui che aveva prelevato il medaglione di Serpeverde, è il fratello di Sirius, Regulus Arcturus Black; l'elfo domestico Kreacher racconta loro che l'oggetto è stato però rubato da Mundungus Fletcher. Harry manda quindi Kreacher a catturare Mundungus, il quale rivela di aver ceduto il medaglione a Dolores Umbridge.
Harry, Ron e Hermione si infiltrano al Ministero, usando la Pozione Polisucco per assumere le sembianze di tre impiegati, e recuperano l'Horcrux dalla Umbridge; tuttavia il Mangiamorte Yaxley scopre il loro nascondiglio, quindi gli amici sono costretti ad abbandonare Grimmauld Place e a nascondersi nei boschi. Non riuscendo a distruggere il medaglione, i tre decidono di indossarlo a turno, ma l'oggetto corrode l'animo del portatore e, a causa di ciò, Ron abbandona il gruppo in seguito a un litigio. Harry e Hermione decidono di recarsi a Godric's Hollow, il paese natale di Harry, in cerca di indizi. Qui incontrano quella che sembra essere l'anziana storica della magia Bathilda Bath, che si rivela essere in realtà Nagini, il serpente di Voldemort, che ha assunto le sembianze della donna; i due riescono a fuggire ma la bacchetta di Harry rimane distrutta nello scontro. Qualche tempo dopo Harry vede un Patronus a forma di cerva e, seguendolo, trova la spada di Grifondoro sul fondo di un laghetto ghiacciato. Tuffatosi per prenderla, viene quasi strangolato dalla catena dell'Horcrux, ma è salvato da Ron, tornato sui suoi passi grazie al deluminatore, che recupera la spada e la usa per distruggere il medaglione.
Riuniti, i tre decidono di fare visita a Xenophilius Lovegood, padre della loro amica Luna, per chiedergli informazioni su un simbolo presente nel libro di fiabe di Silente e che l'uomo indossava al collo il giorno del matrimonio di Bill e Fleur. Xenophilius racconta loro che il simbolo rappresenta i Doni della Morte: una bacchetta invincibile (la Bacchetta di Sambuco), una pietra in grado di rievocare i morti (la Pietra della Resurrezione) e l'infallibile Mantello dell'Invisibilità. Xenophilius, alla fine del racconto, tenta di consegnare i tre ragazzi ai Mangiamorte per riavere indietro Luna, che è stata catturata dai seguaci di Voldemort, ma il gruppo sfugge ancora una volta alla cattura. Harry, alla fine, capisce che il suo mantello dell'invisibilità è uno dei Doni della Morte e che la pietra è nascosta nel boccino lasciatogli da Silente, ma anche che Voldemort sta cercando la Bacchetta di Sambuco, che era passata a Silente dopo che egli aveva sconfitto il suo precedente proprietario, il mago oscuro Gellert Grindelwald.
Un giorno Harry pronuncia inavvertitamente il nome di Voldemort, che è stato stregato in modo da rintracciare all'istante chiunque lo pronunci (in quanto ciò viene solitamente fatto dai membri dell'Ordine della Fenice): i tre vengono quindi catturati e condotti a Villa Malfoy. Qui Hermione viene torturata e interrogata da Bellatrix Lestrange per scoprire come avessero fatto a trovare la spada di Grifondoro, che Bellatrix credeva essere nascosta nella sua camera di sicurezza alla Gringott. Con l'aiuto dell'elfo domestico Dobby, i tre riescono a liberarsi e a trovare riparo a Villa Conchiglia insieme ai restanti prigionieri, ovvero il folletto Unci-Unci, Dean Thomas, Luna e Olivander; durante la smaterializzazione Dobby viene però colpito dal pugnale di Bellatrix e muore poco dopo. Voldemort intanto profana la tomba di Silente ed entra in possesso della Bacchetta di Sambuco. Credendo che un altro Horcrux sia custodito alla Gringott, Harry chiede aiuto a Unci-Unci per poter entrare nella banca. Con l'ausilio della Pozione Polisucco, che trasforma Hermione in Bellatrix, i quattro si infiltrano alla Gringott e recuperano l'Horcrux: la coppa di Tassorosso. Unci-Unci tuttavia scappa con la spada di Grifondoro e Harry, Ron e Hermione evadono dai sotterranei della banca in groppa a un drago che faceva la guardia alle camere blindate. Voldemort apprende dell'incidente e capisce così che i tre stanno cercando i suoi Horcrux; attraverso una visione, Harry viene a sapere che gli ultimi Horcrux rimasti sono Nagini e un oggetto misterioso nascosto a Hogwarts.
Recatisi a Hogsmeade, i tre amici sfuggono ai Mangiamorte e riescono a penetrare a Hogwarts grazie al barista del pub Testa di Porco, che si rivela essere il fratello minore di Silente, Aberforth. Voldemort, allarmato dalla presenza di Harry, si mobilita per assaltare Hogwarts, mentre i professori e gli studenti interessati a combattere allontanano i soggetti fedeli al mago oscuro e si preparano a difendere la scuola insieme ad alcuni membri dell'Ordine della Fenice giunti in soccorso. Con l'aiuto del fantasma della Dama Grigia, Harry capisce che l'Horcrux mancante nascosto nella scuola è il diadema di Corvonero. Riunitosi con Ron e Hermione, che nel frattempo sono stati nella camera dei segreti e hanno distrutto la coppa di Tassorosso con una zanna avvelenata del basilisco, Harry trova il diadema nella Stanza delle Necessità, ma i tre vengono attaccati da Draco Malfoy, Tiger e Goyle. Tiger tenta di ucciderli evocando un fuoco maledetto, l'Ardemonio, ma le fiamme sfuggono al suo controllo e distruggono sia l'Horcrux che la stanza stessa; i tre amici scappano salvando Malfoy e Goyle, mentre Tiger resta ucciso. I Mangiamorte e i loro alleati, intanto, lanciano l'attacco alla scuola, uccidendo diverse persone tra cui Fred Weasley, Remus Lupin e Ninfadora Tonks.
Voldemort concede una tregua momentanea, si ritira nella Foresta Proibita e, capendo di non aver piegato la Bacchetta di Sambuco alla sua volontà poiché il suo vecchio padrone, Silente, era di fatto stato ucciso da Severus Piton, ordina a Nagini di uccidere quest'ultimo, pensando così di conquistare la piena fedeltà della bacchetta. In punto di morte Piton consegna a Harry i suoi ricordi da esaminare nel pensatoio. Il ragazzo apprende così che Piton aveva realmente svolto il doppio gioco contro Voldemort in quanto era da sempre innamorato di Lily Evans, la madre di Harry. Anche l'assassinio di Silente era stato un ordine di Silente stesso; inoltre, era stato sempre Piton a inviare a Harry il Patronus a forma di cerva per fargli trovare la spada di Grifondoro. Harry scopre infine che, a seguito dell'attacco subito da piccolo, anche lui è inavvertitamente diventato un Horcrux, quindi per riuscire davvero a rendere il mago oscuro nuovamente mortale dovrà farsi uccidere da Voldemort in persona. Decide così di sacrificarsi, chiedendo a Neville di uccidere Nagini. Mentre si reca nella Foresta Proibita, Harry comprende il messaggio "Mi apro alla chiusura" inciso sul boccino d'oro e riesce ad aprirlo: dentro vi trova la Pietra della Resurrezione, grazie alla quale fa apparire gli spettri dei suoi genitori, di Sirius Black e di Lupin, che gli infondono coraggio. Lascia quindi cadere la pietra e si consegna a Voldemort, il quale gli scaglia contro la maledizione Avada Kedavra.
Harry si risveglia in un luogo onirico simile alla stazione di King's Cross, dove incontra Silente. Questi spiega che il ragazzo non è realmente morto poiché Voldemort aveva usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo e quindi, inconsapevolmente, sta ospitando dentro di sé la protezione di Lily; Harry è dunque legato alla vita finché lui vive e la maledizione mortale che ha ricevuto ha annientato unicamente il frammento di anima di Voldemort che ospitava. Harry ha quindi la possibilità di andare avanti e morire, ma ritorna invece alla vita e si finge morto; lo stratagemma ha successo grazie all'inaspettata collaborazione di Narcissa Malfoy, che è interessata unicamente a ritrovare Draco. Voldemort entra da vincitore a Hogwarts assieme al suo esercito, mostrando il corpo di Harry e intimando ai difensori di arrendersi; Neville Paciock tuttavia invita coraggiosamente i suoi compagni a resistere.
Accorrono i rinforzi, costituiti dai centauri, dai thestral e da un gruppo di elfi domestici, di parenti degli studenti e di abitanti di Hogsmeade, e la battaglia riprende. Neville estrae la spada di Grifondoro dal Cappello parlante e decapita Nagini, Molly Weasley uccide Bellatrix dopo un furioso duello, mentre Lucius e Narcissa Malfoy abbandonano i Mangiamorte e ritrovano il figlio. Harry si mostra a Voldemort, rivelandosi ancora vivo, e spiega che il vero padrone della Bacchetta di Sambuco non era Piton, ma Draco, poiché era stato lui a disarmare Silente prima che Piton lo uccidesse. Harry, avendo disarmato Draco durante la lotta a Villa Malfoy, è quindi il reale padrone della bacchetta. Incurante, Voldemort lancia la maledizione Avada Kedavra contro Harry, ma l'incantesimo gli rimbalza contro e lo uccide. Terminata la battaglia, Harry utilizza la Bacchetta di Sambuco unicamente per riparare la sua vecchia bacchetta spezzata e la ripone poi nella tomba di Silente. Sceglie infine di non tornare a cercare la Pietra della Resurrezione nella foresta e di tenere solo il proprio mantello dell'invisibilità.
Diciannove anni dopo, il mondo magico sta vivendo un lungo periodo di pace. Harry e Ginny Weasley sono sposati e hanno tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Anche Ron e Hemione sono sposati e hanno due figli, Rose e Hugo, mentre Draco, scagionato da tutte le accuse come Mangiamorte, è diventato padre di Scorpius. I protagonisti della serie si ritrovano alla stazione di King's Cross per accompagnare i loro figli al treno per Hogwarts.
In una intervista[5][6] e in una chat[7][8] l'autrice J. K. Rowling ha dato informazioni addizionali riguardo ai personaggi, che ha scelto di non includere nel libro.
Le affermazioni con fonti esplicite si intendono pronunciate in altri momenti rispetto all'intervista e alla chat sopra citate.
Nella trama del libro sono presenti due citazioni bibliche. Nella copertina dell'edizione italiana si può leggere: "L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte", presente sulla tomba di James e Lily Potter (pagina 304), frase contenuta nella Prima lettera ai Corinzi. (1 Cor 15, 26). Un'altra citazione biblica è presente a pagina 301: "Dove si trova il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore", incisa sulla tomba di Kendra Silente, frase contenuta anche nel Discorso della Montagna (Mt 6, 19–21).
Al contrario di quanto accaduto con i film tratti dagli altri libri della saga, l'adattamento cinematografico per questo libro è stato diviso in due film, entrambi diretti da David Yates. La prima parte è uscita in tutto il mondo il 19 novembre 2010, mentre la seconda il 13 luglio 2011.[11][12]
In un'intervista, lo sceneggiatore Steve Kloves ha rivelato che avevano già pensato di dividere il Calice di Fuoco in due parti. Il produttore David Heyman ha detto in un'altra intervista che la scelta di dividere il film in due parti è stata fatta per esigenze artistiche, e non per profitto, in quanto l'ultimo capitolo presenta una trama così ricca, coinvolgente e senza sotto-trame che non si sarebbe potuto tagliare nulla, come è avvenuto nei precedenti episodi dove, per esempio, non si sono viste le azioni di Hermione per il C.R.E.P.A. J.K. Rowling si è mostrata entusiasta all'idea di dividere il film in due parti, dato che sarebbe stato irrealizzabile produrre un unico film di 4 ore e mezzo.[13]
In seguito alla decisione di dividere il film in due parti, anche il videogioco ufficiale (che, come i titoli precedenti, rispecchia maggiormente l'adattamento cinematografico, piuttosto che il libro) è stato anch'esso diviso in due parti, una per ciascuno dei due film.
L'edizione italiana del romanzo edita da Salani è uscita il 5 gennaio 2008. La traduzione, che conta 704 pagine, è a cura di Beatrice Masini, mentre le illustrazioni in copertina di Serena Riglietti. Nel minisito della Salani dedicato ad Harry Potter, inaugurato il 25 settembre 2007, nella sezione FAQ è possibile leggere una spiegazione riguardo alla scelta del titolo.
«Abbiamo pensato che Reliquie fosse un termine troppo legato alle vite dei Santi, soprattutto in un paese con una forte tradizione cattolica come l'Italia. 'Hallows' in inglese è una parola molto inconsueta, 'Reliquie' invece in italiano è abbastanza comune e significa una cosa leggermente diversa da quel che sono gli oggetti di cui parla il libro. Consapevole delle difficoltà di traduzione, la Rowling ha formulato alcuni titoli alternativi per l'estero, uno dei quali poteva essere tradotto con "Doni della Morte", traduzione che le è stata sottoposta e che ha accettato. Ci fa particolarmente piacere che il titolo in italiano abbia anche una certa ambiguità che richiama, secondo noi, uno dei significati più profondi non solo di quest'ultimo libro ma di tutta la serie, che è una meditazione sulla morte.[14]»
L'8 dicembre 2007 comincia a circolare su internet la copertina e la sovraccoperta del libro (quella rimovibile), la quale ha come colore dominante il bianco, la scritta Harry Potter rossa e in rilievo, sulla facciata due figure indistinte mentre sul retro vi è una cerva bianca sul cui sfondo si intravede un Harry neonato, Lily e James Potter. Inoltre, sullo sfondo, è presente la frase, anche se non interamente, "L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte"; la copertina rigida invece è di un colore nero-grigio e sarà dello stesso stile delle copertine del bauletto (quello contenente i sette libri di Harry Potter), e vi sono raffigurate le due figure indistinte che ci sono anche sulla sovraccoperta.
È l'edizione curata da Bloomsbury. Ha 608 pagine e la copertina è disponibile in una versione per bambini e una per adulti.
Dopo dieci giorni dall'uscita del libro in lingua ufficiale, su un sito amatoriale, è uscita una versione in francese perfettamente tradotta e fedele all'originale dei primi tre capitoli del libro. Il sedicenne autore della traduzione, di Aix-en-Provence, nel sud della Francia, è stato "arrestato". È stato rilasciato quasi subito perché ritenuto un appassionato della saga di J. K. Rowling e non un approfittatore. Gli inquirenti sono rimasti «particolarmente sorpresi dalla qualità della traduzione» realizzata in tempi record e definita quasi professionale, un ottimo lavoro di traduzione.
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