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specie di pesce Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Halichoeres trimaculatus (Quoy & Gaimard, 1834) è un pesce di mare appartenente alla famiglia Labridae[2].
| Halichoeres trimaculatus | |
|---|---|
.jpg) .jpg) femmina (sopra) e maschio adulto | |
| Stato di conservazione | |
 Rischio minimo[1] | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Sottoregno | Eumetazoa |
| Phylum | Chordata |
| Subphylum | Vertebrata |
| Superclasse | Gnathostomata |
| Classe | Actinopterygii |
| Ordine | Perciformes |
| Famiglia | Labridae |
| Genere | Halichoeres |
| Specie | H. trimaculatus |
| Nomenclatura binomiale | |
| Halichoeres trimaculatus (Quoy & Gaimard, 1834) | |
.jpg)
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico e dell'oceano Indiano, in particolare da Isola di Lord Howe, Sporadi equatoriali, Isola del Natale e Giappone[3]. Nuota in zone costiere con fondali sabbiosi, spesso ricche di coralli, non oltre i 30 m di profondità[1].
Presenta un corpo leggermente compresso ai lati, allungato e con la testa dal profilo leggermente appuntito. La lunghezza massima registrata è di 27 cm[3].
Gli esemplari giovanili hanno una colorazione più pallida degli adulti e le pinne trasparenti. I maschi adulti, invece, presentano una pinna caudale gialla, con una macchia nera sul peduncolo. Una macchia dello stesso colore, più piccola, è presente anche sul dorso, nella zona sopra le pinne pettorali[3]. Il corpo ha una colorazione bianca sul ventre e tendente al verde sul dorso; sulla testa, di un verde più intenso, sono presenti delle striature rosa.
La sua dieta è carnivora ed è composta sia da piccoli pesci (Apogon novemfaciatus[4]) che soprattutto da piccoli invertebrati marini che vivono sui fondali sabbiosi, come molluschi chitoni, bivalvi e gasteropodi[5], crostacei (Galatheidae, Tanaidacea[4]) stomatopodi[4], isopodi, gamberi e granchi (Portunidae[5], Xanthidae[6]), echinodermi, in particolare ricci di mare[5] e vermi policheti e oligocheti[4]. Quando va alla ricerca di cibo spesso cerca di rubare le prede ad altri pesci con una dieta simile, come le triglie[1].
È spesso preda di Epinephelus merra[7].
Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché non sembra essere minacciata da particolari pericoli e perché è diffusa in diverse aree marine protette[1].
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