Guy Lapébie (Saint-Geours-de-Maremne, 28 novembre 1916 – Saint-Gaudens, 8 marzo 2010[1]) è stato un ciclista su strada e pistard francese. Professionista dal 1936 al 1952, vinse due medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino, due tappe al Tour de France e fu terzo nell'edizione del 1948 vinta da Gino Bartali. Su pista vinse due volte la Sei giorni di Parigi e altrettante quella di Berlino.
Guy Lapébie | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Francia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1952 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera
Fratello minore di Roger Lapébie, fu inizialmente pistrd ma seppe ottenere risultati anche su strada. Nel 1936 partecipò ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino dove riuscì a aggiudicarsi tre medalglie, due ori nell prova a squadre di inseguimento e su strada e un argento nella prova in linea maschile.
Nel 1937 passò professionista cogliendo subito una vittoria, in un criterium francese, e ottenendo un piazzamento nella Parigi-Caen.
Nel 1939 corse la Parigi-Nizza dove sfiorò un paio di volte il successo e concluse la prova al nono posto assoluto; vinse inoltre ancora un criterium sempre in Francia.
Con l'avvento della Seconda guerra mondiale dovette rinunciare alle classiche monumento e ai Grandi Giri. Nel corso del quinquennio bellico ottenne comunque successi e piazzamenti nelle varie corse che potevano essere organizzate, fra cui il Gran Premio d'Europa nel 1943.
Finita la guerra tornò a imporsi in diverse corse e nel 1946 ottenne diversi risultati in corse svizzere, una tappa al Tour de Suisse e la classifica finale del Tour des Tres Lacs. Fu inoltre terzo nella Parigi-Rennes e ottavo nel campionato francese; fu anche convocato per i mondiali che chiuse al nono posto.
Nel 1948 vinse la prima delle sue otto Sei Giorni, quella di Parigi, e riuscì a ottenere vittorie di tappa e podi finali al Giro del Lussemburgo e al Tour de France. La stagione successiva andò sulla falsariga della precedente, tuttavia non riuscì si piazzò nelle classifiche generali, al Giro del Lussemburgo fu solo dodicesimo, mentre al Tour, dove pure vinse una tappa, fu costretto al ritiro.
Nel 1950 ottenne numerosi successi, ben sette, quattro dei quali nel Tour du Maroc, e ottenne tre piazzamenti: secondo nel Criterium National e nella Parigi-Bruxelles e terzo nella Parigi-Tours.
Nelle due stagioni successive si dedicò prevalentemente all'attività su pista, ottenendo diversi successi nelle Sei Giorni, fra cui la Sei Giorni di Berlino 1951 e 1952, nel 1952 corse anche il Tour de France ma si ritirò alla diciottesima tappa.
La famiglia Lapébie fu una famiglia di ciclisti, infatti il fratello maggiore di Guy, Roger, fu un ciclista degli anni dell'anteguerra, e sia il figlio Serge Lapébie che il nipote Christian Lapébie corsero in bici.
Malato da alcuni mesi, muore in ospedale l'8 marzo 2010 all'età di 93 anni[2]
Palmarès
Strada
- 1942
- 1ª tappa Circuit de France
- 1943
- Grand Prix de l'Europe (con Francis Grauss)
- Omnium de la route - prova in linea
- Zurigo-Losanna
- Grand Prix Le Locle
- 1ª tappa Tour des Tres Lacs
- 3ª tappa Tour des Tres Lacs
- Classifica generale Tour de Tres Lacs
- 3ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse
- 3ª tappa Tour de France
- 2ª tappa Tour de Luxembourg
- 8ª tappa Tour de France
- 5ª tappa, 2ª semitappa Tour de Luxembourg
- 2ª tappa Grand Prix des grands vins de la Gironde
- Classifica generale Grand Prix des grands vins de la Gironde
- 2ª tappa Tour du Maroc
- 8ª tappa Tour du Maroc
- 12ª tappa Tour du Maroc
- 15ª tappa Tour du Maroc
Altri successi
Pista
- Sei giorni di Parigi (con Arthur Sérès)
- Bol d'Or de Nimes (con Arthur Sérés)
- Sei giorni di Parigi (con Achiel Bruneel)
- Sei giorni di Saint-Etienne (con Achiel Bruneel)
- Sei giorni di Monaco di Baviera (con Emile Carrara)
- Sei giorni di Hannover (con Emile Carrara)
- Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)
- Sei giorni di Dortmund (con Emile Carrara)
- Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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