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Guerra regia e guerra di popolo
Nozione storiografica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Guerra regia e guerra di popolo è un'espressione che ricorre nella storiografia del Risorgimento italiano per indicare una forma possibile di lotta per la conquista dell'indipendenza e dell'Unità d'Italia, quella basata sull'iniziativa popolare, in alternativa a quella su iniziativa dei sovrani[1]. Bisogna anche considerare che nel termine "guerra di popolo" vengono inclusi i moti del '48 che si ricollegavano a quelli del '21 e del '31 organizzati dai movimenti carbonari e mazziniani, storicamente ricollegati alla massoneria.
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Prima guerra d'indipendenza
Nella prima guerra di indipendenza, dal risultato sfavorevole alla causa italiana, ci fu un contemperamento delle due iniziative:
Guerra di popolo
I momenti salienti della guerra di popolo furono:
- Cinque giornate di Milano
cronologicamente il primo fatto importante che determinò l'uscita degli austriaci dalla città, avvenuta per effetto solo di una rivolta spontanea dei milanesi. - Venezia
La repubblica di San Marco governò la città dal 17 marzo 1848 al 22 agosto 1849 e cadde dopo un assedio molto combattuto. - Dieci giornate di Brescia
Resistenza per dieci giornate nei confronti della repressione austriaca dal 23 marzo 1849 (il giorno della sconfitta piemontese a Novara) al 1º aprile. - Repubblica romana
Dal 24 novembre del 1848 (fuga di Pio IX) al 3 luglio 1849.
Guerra regia
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Seconda guerra d'indipendenza
La seconda guerra di indipendenza fu un tipico esempio di guerra regia. Vittorio Emanuele II, alleato a Napoleone III condusse la guerra contro l'Austria.
Unico limitato apporto della guerra di popolo furono i Cacciatori delle Alpi, un corpo di volontari, comandati da Giuseppe Garibaldi considerata un'unità speciale dell'esercito regio.[2]
Spedizione dei Mille
La spedizione dei Mille fu completamente un fatto di guerra di popolo, avendo come figura centrale Giuseppe Garibaldi.[3]
Terza guerra d'indipendenza
Nella terza guerra di indipendenza, le sconfitte di Custoza e di Lissa, furono episodi di guerra regia. Il corpo di volontari guidato da Garibaldi (guerra di popolo) conseguì la vittoria di Bezzecca.
Analogie con la Resistenza
Lo stesso schema di contrapposizione tra guerra regia e guerra di popolo è stato applicato dagli storici[4][5][6] anche alla seconda guerra mondiale dove alla guerra regia sotto il fascismo è succeduto il riscatto della guerra di popolo della Resistenza (anche se una guerra regia fu combattuta anche dal cd. Regno del Sud)[7]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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