Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gruppo di Leagros è il nome convenzionale attribuito ad un insieme di ceramografi forse appartenuti ad una stessa officina, attivi in Atene tra il 525 e il 500 a.C., specializzati nella tecnica a figure nere della quale rappresentano l'ultimo grande momento prima del definitivo sorpasso da parte della tecnica a figure rosse. Dal contemporaneo Gruppo dei pionieri questi pittori derivano alcune innovazioni che adattano alla vecchia tecnica senza modificarne l'essenza. La forma vascolare preferita è l'hydria, seguita dall'anfora a collo separato e dal cratere; sono forme dalle superfici ampie che permettono vaste composizioni di figure vigorose impegnate in azioni complesse dove si fa largo uso della sovrapposizione e scarso uso del colore aggiunto. I temi derivano generalmente dalle imprese di Eracle e dalla guerra di Troia; l'invenzione compositiva ed espressiva non disdegna la sperimentazione di scene nuove, mai rappresentate prima della fine del VI secolo a.C. Non ci è giunta alcuna firma sui vasi del gruppo; alcune personalità possono essere distinte dalle altre, ma più frequentemente le realizzazioni sono molto simili e difficilmente distinguibili. La celebrazione del "bel Leagros" nella tipica formula dell'iscrizione kalos è frequente sui vasi a figure rosse dell'ultimo quarto del secolo; essa è presente su sei hydriai a figure nere, cinque delle quali sono state riunite su base stilistica andando a formare il nucleo di partenza attorno al quale sono stati raccolti in seguito più di 400 vasi.
Molte delle caratteristiche più comuni sui vasi del gruppo sono esemplificate dall'hydria conservata al British Museum, Londra B 327.[1] L'immagine principale nel pannello sul corpo rappresenta una disputa tra due eroi benché non sia chiaro di quale episodio mitologico si tratti (si pensa alla contesa tra Aiace e Odisseo per il possesso delle armi di Achille). La composizione della scena è ottenuta mediante molta sovrapposizione tra le grandi figure che coprono gran parte dello sfondo creando un'immagine molto scura, con poco bianco e rosso aggiunti. Il bordo inferiore del pannello è costituito da una spessa fascia a palmette, mentre ai lati la scena è chiusa da bande verticali con foglie d'edera. Sulla spalla vi è una scena dionisiaca con Dioniso e Arianna tra satiri e menadi danzanti alla presenza di Ermes.
Nel tardo VI secolo a.C. si riscontra nella decorazione vascolare attica, stimolata dalle nuove possibilità tecniche concesse dalla ceramica a figure rosse, una nuova concezione della figura in rapporto allo spazio, che unita allo studio sistematico dell'anatomia porterà ad una radicale trasformazione del disegno; le figure cominciano a rompere la regola del profilo e a presentare parte del corpo girata verso lo spettatore. Il Gruppo di Leagros recepisce le innovazioni introducendole entro i tradizionali schemi a figure nere. Nella vivace scena del rapimento di una donna sull'hydria del British Museum B 310,[2] la gamba dell'eroe è vista frontalmente, in una posizione frequentemente adottata nei vasi a figure rosse (e.g. anfora di Eutimide a Monaco, 2309). Su un'hydria conservata a Monaco (n. inv. 1719)[3] il nuovo atteggiamento verso la terza dimensione è ancora più evidente: Eracle in lotta con Gerione presenta gamba e busto in posizione frontale, inoltre l'anatomia dell'addome è curata in un modo sconosciuto al periodo precedente.
Tra i nuovi soggetti che iniziano a diffondersi nell'ultimo quarto del VI secolo a.C. vi è l'uccisione del gigante Alcioneo da parte di Eracle; lo troviamo sull'hydria del British Museum B 314[4] dove è anche da notare un modulo rappresentativo ricorrente sui vasi del gruppo: la quadriga tagliata dal bordo laterale del pannello. Altre avventure di Eracle non rappresentate fino a questo momento sono la lotta tra Eracle e Cicno che si trova sull'hydria di Monaco 1709,[5] insieme ad un'ulteriore rappresentazione della quadriga tagliata e questa volta su entrambi i lati del pannello e la battaglia con il gigante Anteo sull'hydria di Monaco 1708[6] sulla quale è riportata l'iscrizione "Leagros" (Λεαγρος), senza la formula di kalos.
L'hydria conservata al Martin von Wagner Museum di Würzburg (n. inv. 311)[7] è l'unico vaso del gruppo originario sul quale il nome di Leagros sia stato iscritto all'interno della convenzionale formula di kalos; vi è rappresentata una scena tratta dal sacco di Troia: Neottolemo uccide Priamo sull'altare di Zeus. Due figure femminili ai lati sembrano invocare la vendetta divina e due mezze quadrighe chiudono l'immagine.
La scena di Enea che salva il padre Anchise è popolare nel tardo VI secolo a.C. e la troviamo sull'hydria di Monaco 1717,[8] ma questo vaso è interessante soprattutto per la scena rappresentata sulla spalla: si tratta di una officina ceramica con al centro la figura del maestro anziano caratterizzato dai capelli bianchi.
Il tema di Aiace con il corpo di Achille non è nuovo ma è nuovo lo spirito con cui è trattato sull'hydria di Monaco 1712: Aiace è inginocchiato in mezzo alla battaglia, il senso del peso e dello sforzo è ben reso. Sullo sfondo la battaglia prosegue: sulla destra, un guerriero greco, forse Menelao o Odisseo, a sinistra, due troiani. Una piccola figura di guerriero in volo rappresenta lo spirito del defunto Achille.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.