Gru (araldica)
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In araldica la gru (detta anche grue) simboleggia la vigilanza ed è rappresentata ritta sulla zampa sinistra, mentre con la destra tiene un sasso il cui rumore la sveglierebbe nel caso si addormentasse e lo lasciasse cadere. Il sasso, nella blasonatura araldica, è detto proprio vigilanza, anche se di norma si blasona solo se manca (o se è di un altro smalto rispetto alla gru).[1]
Nelle rappresentazioni araldiche la gru è talora confusa con la cicogna, dalla quale si differenzia proprio per la vigilanza[1] e per la minore lunghezza del becco.
Esempi
- Gru d'argento (stemma di Grugliasco)
- Due gru (Portogruaro)
- D'oro, alla banda ondata d'azzurro, accompagnata in capo da un castello fondato sulla roccia, al naturale, e cimato da una gru colla sua vigilanza d'argento (Lavagna)
- Gru d'argento, con la sua vigilanza d'oro (Żurawica, Polonia)
- Gru d'oro
- Di rosso, caricato di una gru al naturale, cappato d'argento (Gourbeyre, Francia)
- Gru con la zampa alzata ma priva della vigilanza (Wurzbach, Germania)
- Gru tenente nella zampa un ferro di cavallo (Neugersdorf, Germania, stemma in uso fino al 2011[2])
Traduzioni
- Francese: grue
- Inglese: crane
- Tedesco: Kranich
- Spagnolo: grúa
- Olandese: kraan, hijskraan
Note
Bibliografia
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