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17º esecutivo della Repubblica Italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Governo Fanfani IV è stato il diciassettesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il quinto e ultimo della III legislatura.
Governo Fanfani IV | |
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Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale | |
Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Amintore Fanfani (DC) |
Coalizione | DC, PSDI, PRI con l'appoggio esterno del PSI |
Legislatura | III Legislatura |
Giuramento | 22 febbraio 1962 |
Dimissioni | 16 maggio 1963 |
Governo successivo | Leone I 22 giugno 1963 |
È rimasto in carica dal 22 febbraio 1962[1][2] al 22 giugno 1963[3][4][5], per un totale di 485 giorni, ovvero 1 anno e 4 mesi.
Ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 10 marzo 1962 con 295 voti favorevoli, 195 contrari e 83 astenuti. Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 15 marzo 1962 con 122 voti favorevoli e 68 contrari.
A seguito delle dimissioni del terzo governo Fanfani, formalizzate il 2 febbraio 1962, il 10 febbraio il Presidente della Repubblica Gronchi conferì nuovamente a Fanfani l'incarico di formare un nuovo governo.[6] Il 21 febbraio Fanfani forma il suo quarto governo formato da esponenti di DC, PRI e PSDI e con l'appoggio esterno del PSI.[4] Il governo viene presentato alle camere il due marzo. La fiducia viene votata alla Camera il 10 marzo che viene approvata con 295 voti a favore, 195 contrari e l'astensione del PSI mentre al Senato la votazione avviene il 15 marzo che viene approvata con 122 voti a favore e 68 contrari.[4]
Il 18 giugno il Consiglio dei ministri approva la legge per la nazionalizzazione dell’energia elettrica, fra i punti principali del programma del PSI e che sarà approvata dal parlamento a novembre e viene istituito l’Ente per l’energia elettrica con conseguente trasferimento a esso delle industrie elettriche. A fine novembre si procede a un rimpasto con la sostituzione di alcuni ministri e alcuni sottosegretari e le modifiche vengono approvate dalla Camera il 5 dicembre e il 6 dicembre dal Senato.[4]
Al fine di cercare un compromesso fra i vari partiti che sostengono il governo per definire come concludere la legislatura, dal 4 all'8 gennaio si svolgono riunioni e incontri dei segretari dei rispettivi partiti. In particolare ci sono contrasti fra DC e PSI sulla legge per l’attuazione dell’ordinamento regionale che la DC vorrebbe condizionare alla rottura del PSI con il PCI negli enti locali. Tuttavia, dato la ormai vicina conclusione della legislatura, il PSI esclude la crisi di governo.[4]
Il Presidente del Consiglio si reca, dal 16 al 18 gennaio, in visita ufficiale negli Stati Uniti dove incontra John F. Kennedy.[4]
Il parlamento viene sciolto il 18 febbraio e il presidente della Repubblica Antonio Segni indice elezioni anticipate.[4]
La provenienza geografica dei membri del Consiglio dei ministri si può così riassumere:
Regione | Presidente | Ministri | Sottosegretari | Totale |
---|---|---|---|---|
Toscana | 1 | - | 4 | 5 |
Lazio | - | 4 | 8 | 12 |
Veneto | - | 3 | 3 | 6 |
Sicilia | - | 2 | 4 | 6 |
Campania | - | 3 | 2 | 5 |
Liguria | - | 4 | - | 4 |
Piemonte | - | - | 4 | 4 |
Lombardia | - | 2 | 1 | 3 |
Puglia | - | - | 3 | 3 |
Emilia-Romagna | - | 3 | - | 3 |
Abruzzo | - | - | 2 | 2 |
Calabria | - | - | 2 | 2 |
Sardegna | - | - | 2 | 2 |
Umbria | - | - | 2 | 2 |
Basilicata | - | 1 | - | 1 |
Marche | - | 1 | 1 | |
Friuli-Venezia Giulia | - | - | 1 | 1 |
Camera dei Deputati | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Partito Socialista Italiano Partito Socialdemocratico Italiano Partito Repubblicano Italiano Südtiroler Volkspartei Union Valdôtaine Totale Maggioranza |
273 84 22 6 3 1 389 | |
Partito Comunista Italiano Movimento Sociale Italiano Partito Liberale Italiano Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica Movimento Comunità Totale Opposizione |
140 24 17 25 1 207 | |
Totale | 596 |
Senato della Repubblica | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Partito Socialista Italiano Partito Socialdemocratico Italiano Südtiroler Volkspartei Totale Maggioranza |
123 36 5 2 166 | |
Partito Comunista Italiano Movimento Sociale Italiano Partito Liberale Italiano Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica Indipendenti di Sinistra Totale Opposizione |
60 8 5 6 1 80 | |
Totale | 246 |
Salvo diversa indicazione le notizie sono tratte dal sito dellarepubblica.it, richiamato in bibliografia
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