Governo Cairoli II
19º Governo del Regno d'Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Governo Cairoli II è stato il diciannovesimo esecutivo del Regno d'Italia, il secondo guidato da Benedetto Cairoli.
Governo Cairoli II | |
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Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Benedetto Cairoli (Sinistra storica) |
Coalizione | Sinistra storica |
Legislatura | XIII |
Giuramento | 14 luglio 1879 |
Dimissioni | 19 novembre 1879 |
Governo successivo | Cairoli III 25 novembre 1879 |
Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente, è stato in carica dal 14 luglio[1] al 25 novembre 1879[2] (sebbene già dimissionario dal precedente 19 novembre), per un totale di 134 giorni, ovvero 4 mesi e 11 giorni.
Compagine di governo
Appartenenza politica
Partito | Presidente | Ministri | Totale | |
---|---|---|---|---|
Sinistra storica | 1 | 10 | 11 |
Situazione parlamentare
NOTA: Ai tempi del Regno d'Italia, poiché secondo lo Statuto Albertino il governo rispondeva nei fatti al solo Re, la fiducia parlamentare in senso moderno non era obbligatoria (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un governo palesemente privo di tale supporto). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando solo successivamente, specie con l’ascesa dei partiti di massa e con l’introduzione del sistema proporzionale, in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la Costituzione della Repubblica Italiana. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo, l’eventuale supporto che questo avrebbe o ha ottenuto.
Camera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Camera dei deputati[3] | Maggioranza | DEM (394), ER (20) | 414 / 508 |
Opposizione | PLC (94) | 94 / 508 |
Composizione
Cronologia
- 14 luglio - I ministri giurano dinnanzi al Re.
- 19 novembre - In seguito a dissensi sorti tra i ministri in merito al rinvio dell’abolizione della tassa sul macinato, il Presidente del Consiglio, tenuto conto del raggiunto accordo con Depretis per la formazione di un esecutivo di rimpasto, rassegna al Re le dimissioni del governo. Questi, dopo averle accettate, riassegna dunque l’incarico allo stesso Cairoli.
- 25 novembre - Con il giuramento del nuovo esecutivo, termina ufficialmente l’esperienza di governo.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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