Gneo Domizio Enobarbo (console 32)
politico romano, marito di Agrippina minore e padre di Nerone Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gneo Domizio Enobarbo (20-15 a.C.[1] – Pyrgi, 40[2]) è stato un politico romano, ricordato per essere stato marito di Agrippina minore e padre naturale di Nerone.
Gneo Domizio Enobarbo | |
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Console imperiale romano | |
Nome originale | Gnaeus Domitius Ahenobarbus |
Nascita | 20-15 a.C. |
Morte | 40 Pyrgi |
Coniuge | Agrippina minore |
Figli | Nerone |
Gens | Domitia |
Padre | Lucio Domizio Enobarbo |
Madre | Antonia maggiore |
Consolato | 32 |
Biografia
Riepilogo
Prospettiva

Fu console nel 32 d.C. assieme a Lucio Arrunzio Camillo Scriboniano.
Gneo Domizio era figlio di Lucio Domizio Enobarbo e di Antonia maggiore,[3] figlia di Marco Antonio e di Ottavia, quindi un pronipote di Augusto. Non a caso fu rappresentato insieme ai genitori ed alla sorella, Domizia, sul fregio dell'Ara Pacis, in processione dietro ad Antonia minore e al marito Druso, figliastro dell'imperatore Augusto.
Nel 28 d.C. l'imperatore Tiberio lo fece sposare con Agrippina minore,[4] la figlia di Germanico. Ebbe con lei un figlio, nato nel 37, Lucio Domizio Enobarbo, che in seguito divenne imperatore con il nome di Nerone. Nel 32 Domizio divenne, insolitamente per tutto l'anno, console ordinario. Nel 36 fu scelto per formare un comitato che potesse stimare i danni causati da un incendio a Roma.
Domizio non godette di una buona reputazione. Tra l'altro, fu accusato di aver travolto deliberatamente un bambino che giocava lungo la via Appia antica e di aver cavato un occhio a un cavaliere che lo criticava. Nel 37, coinvolto in un complotto di alto tradimento, a causa di una donna, una certa Albucilla, multorum amoribus famosa, riuscì a scampare all'esecuzione per la morte dell'imperatore Tiberio.[5] Fu, inoltre, accusato di incesto con la sorella Domizia Lepida.[6] Morì nel 40.[7]
Seneca il vecchio lo menziona come un novilissimum virum,[8] che prese a frequentare una scuola di declamazione, dopo aver costruito delle terme, nel suo palazzo, lungo la via Sacra.[9]
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Gneo Domizio Enobarbo | Gneo Domizio Enobarbo | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gneo Domizio Enobarbo | |||||||||||||
Porcia Catona | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Lucio Domizio Enobarbo | |||||||||||||
Mamerco Emilio Lepido Liviano | Marco Livio Druso | ||||||||||||
Cornelia | |||||||||||||
Emilia Lepida | |||||||||||||
Cornelia Silla | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gneo Domizio Enobarbo | |||||||||||||
Marco Antonio Cretico | Marco Antonio Oratore | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Marco Antonio | |||||||||||||
Giulia Antonia | Lucio Giulio Cesare | ||||||||||||
Fulvia | |||||||||||||
Antonia maggiore | |||||||||||||
Gaio Ottavio | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ottavia minore | |||||||||||||
Azia maggiore | Marco Azio Balbo | ||||||||||||
Giulia minore | |||||||||||||
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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