Global Medium Engine

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Global Medium Engine

Il Global Medium Engine[1] (abbreviato con la sigla GME) è un motore a benzina con quattro cilindri in linea creata dalla divisione powertrain Alfa Romeo del gruppo FCA e in produzione dal 2016.

Fatti in breve Alfa Romeo, Descrizione generale ...
Alfa Romeo
Thumb
Il motore 2.0 TBI (GME) che equipaggia Giulia Veloce
Descrizione generale
CostruttoreAlfa Romeo
ProgettistaGianluca Pivetti
Tipomotore in linea
Numero di cilindri4
Alimentazioneiniezione elettronica diretta
Schema impianto
Cilindrata1995 cm³
Alesaggio84 mm
Corsa90 mm
Materiale testatain alluminio con 16 valvole
Distribuzionebialbero a 4 valvole azionata a catena
Combustione
Combustibilebenzina
Raffreddamentoa liquido
CompressoreGarrett
TurbinaGarrett
Uscita
Potenza200-330 CV
Prestazioni
UtilizzatoriAlfa Romeo, Jeep, Maserati, Dodge
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Descrizione

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Una Alfa Romeo Giulia, prima vettura ad adottare questo motore

La famiglia dei motori GME è composta da due serie di motori: una creata e sviluppata da Alfa Romeo (codice di progetto Giorgio)[2] prodotto da Alfa Romeo nello Stabilimento di Termoli (per equipaggiare Giulia e Stelvio)[3][4] e la seconda (codice di progetto Hurricane) per i veicoli statunitensi realizzati dalla divisione FCA US (per equipaggiare i veicoli Chrysler, Jeep e Dodge). La versione Hurricane è prodotta nello stabilimento di Trenton[5][6] e dal 13 giugno 2018 anche a Changsha in Cina dalla GAC-FCA Powertrain.[7]

Il primo propulsore di questa famiglia è un 2.0 litri a 4 cilindri in linea ad iniezione diretta con sovralimentazione mediante turbocompressore twin scroll, monoblocco e testata in alluminio e dotato del sistema MultiAir 2 costituito da un sistema di gestione delle valvole di aspirazione attraverso un comando elettroidraulico.

Il primo veicolo ad utilizzare il motore GME T4 è stata l'Alfa Romeo Giulia Q4, con una potenza da 276 CV per il mercato statunitense e 280 CV per quello europeo.[8] In seguito sono arrivati altri due tagli di potenza, rispettivamente di 200 e 250 CV.

Nel 2018 fu leggermente modificato il blocco motore dalla FCA US per i modelli dei marchi statunitensi.[9]

Il primo motore invece con codice di progetto Hurricane è stato installato sulla Jeep Wrangler (JL) nel 2018, seguito dal restyling del 2019 della Jeep Cherokee KL e dalla Jeep Grand Commander cinese. Il motore della Jeep Wrangler è abbinato a un sistema ibrido leggero chiamato eTorque, in cui il tradizionale alternatore è sostituito da un gruppo motogeneratore con trasmissione a cinghia che è collegato a pacco batterie da 48 Volt, svolgendo le funzioni di start-stop, aggiungendo un boost di coppia per un breve periodo e ricaricando durante le frenate la batteria. [10]

Nel 2020 esordisce sulla Maserati Ghibli una ulteriore evoluzione del 2,0 litri, con una potenza incrementata a 330 CV, dotato di una turbina di maggiori dimensioni e monoblocco e testate rinforzate per sopperire alla maggiore potenza. Altre modifiche riguardano l'adozione di un piccolo compressore elettrico che lavora fino a 3500 giri/min (per sopperire al vuoto nei bassi regimi dovuti alla turbina di maggiori dimensioni), abbinato e alimentato da un sistema mild hybrid a 48 Volt.[11] Lo stesso propulsore viene nel marzo 2022 montato per equipaggiare la Maserati Grecale, anche in versione depotenziata a 300 CV.[12]

Applicazioni

Note

Altri progetti

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