Giuseppe Compagno (Palermo, 25 agosto 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
Giuseppe Compagno
Compagno al Pescara nel 1992
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza177 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera2005 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1985Palermo
1985-1986Atalanta
Squadre di club1
1985-1988Atalanta21 (3)
1988-1989Piacenza22 (0)
1989Atalanta4 (0)
1989-1990Avellino20 (1)
1990-1992Cosenza67 (8)
1992-1995Pescara63 (7)
1995-1999Palermo102 (3)
1999-2000Ancona20 (1)
2000-2001Reggiana14 (0)
2001-2002Nissa? (?)
2002-2003 Delianuova5 (0)
2003-2005 Carini? (?)
Nazionale
1987Italia (bandiera) Italia U-201 (0)
Carriera da allenatore
2008 Casteldaccia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 10 giugno 2009
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Caratteristiche tecniche

Giocatore

Giocava come ala, ed era dotato di dribbling, fantasia e buona tecnica individuale[1][2].

Carriera

Giocatore

Club

Cresce nel vivaio di Palermo e Atalanta, e con gli orobici esordisce in Serie A il 2 novembre 1986 in Verona-Atalanta 2-1[3]. Colleziona 8 presenze nella stagione in cui la formazione bergamasca retrocede in Serie B ma arriva in finale di Coppa Italia: Compagno è titolare in entrambe le partite disputate contro il Napoli[3]. Nella stagione successiva è poco impiegato (12 presenze e 3 reti, a cui si aggiunge una presenza in Coppa delle Coppe[3]) e nel novembre 1988, dopo un'ulteriore presenza, passa in prestito al Piacenza[4], in Serie B, come parziale contropartita per il trasferimento di Armando Madonna in nerazzurro[1]. La stagione non è positiva né a livello personale[1] (22 presenze senza reti), né a livello di squadra: gli emiliani si classificano ultimi retrocedendo in Serie C1.

Rientra brevemente a Bergamo, dove gioca altre 4 partite in Serie A prima di essere ceduto definitivamente all'Avellino. Dopo una sola stagione in Irpinia si trasferisce per due campionati al Cosenza, con cui sfiora la promozione nella massima serie nella stagione 1991-1992 sotto la guida di Edy Reja: in quell'annata mette a segno 6 reti in 36 partite. La Serie A arriva comunque con il passaggio al neopromosso Pescara: disputa 22 partite nella prima stagione, culminata con la retrocessione, senza convincere appieno l'allenatore Giovanni Galeone[5], poi è titolare nella stagione successiva, quando mette a segno 7 reti (record personale). Nella stagione 1994-1995, tuttavia, finisce ai margini della squadra disputando appena 5 partite, e nel dicembre 1995 torna in Sicilia, vestendo la maglia del Palermo dei picciotti[6] per quattro stagioni consecutive (due in Serie B e due in Serie C1).

Disputa ancora due stagioni di Serie C1 con le maglie di Ancona e Reggiana, prima di ritornare definitivamente in Sicilia. Gioca nelle serie minori con la Nissa[7], il Delianuova (entrambe in Serie D) e infine con il Carini, in Eccellenza[8].

In carriera ha totalizzato complessivamente 35 presenze in Serie A e 212 presenze e 21 reti in Serie B.

Nazionale

Convocato nella Nazionale Under-20, partecipa al Mondiale Under-20 nel 1987, collezionando una presenza.

Allenatore

Dopo un periodo lontano dal calcio, nel 2008 è assunto dal Casteldaccia, formazione militante nella Promozione siciliana. Nel dicembre dello stesso anno viene esonerato[9].

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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