Giuliano Bonazzi
bibliotecario italiano (1863-1956) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giuliano Bonazzi (Sissa, 16 novembre 1863 – Roma, 17 novembre 1956) era stato uno fra i più aperti all'apprendimento delle esperienze straniere in campo bibliografico, e fu un esponente della nuova generazione che, conscia dei problemi immensi offerti dall'enorme patrimonio librario italiano e dall'arretratezza della corrispondente organizzazione bibliotecaria, avevano riorganizzato le biblioteche del Regno[1].
Biografia
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, nel 1892 aveva iniziato a lavorare come bibliotecario alla Biblioteca Estense universitaria di Modena e dal 1 luglio 1893, venne incaricato della direzione della Biblioteca universitaria di Sassari, come sottobibliotecario di prima classe, fu promosso alla qualifica di bibliotecario dal 1º febbraio 1896 e rimase in carica fino al 1899[2]; fu quindi all'Alessandrina di Roma dal 1899 al 1905 e, dopo un breve periodo trascorso alla Marciana di Venezia fu assegnato alla direzione della Biblioteca Universitaria di Torino.[3] Il 26 gennaio 1904 la biblioteca era stata devastata da un incendio che distrusse metà dei manoscritti e 30.000 volumi[4]. Bonazzi intraprese immediatamente un'opera di riordinamento e di ricostruzione della biblioteca, e riuscì a riaprire al pubblico i nuovi locali dopo meno di un anno, dopo aver provveduto ad una più funzionale sistemazione dei servizi e del materiale librario.
Pubblicazioni
- Dell'ordinamento delle biblioteche, Parma 1889
- Schema di catalogo sistematico per le biblioteche, Parma 1890
- Il condaghe di San Pietro di Silki Testo logudorese inedito dei secoli XI-XIII, Editore Giuseppe Dessì, Sassari-Cagliari, 1900
- Regole per la compilazione del catalogo alfabetico, Ministero della pubblica istruzione, Nardecchia, Roma, 1922
Note
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.