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produttore cinematografico e sceneggiatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giuliani G. De Negri, pseudonimo di Gaetano De Negri (Genova, 1924 – Roma, 18 maggio 1992), è stato un produttore cinematografico e sceneggiatore italiano, noto per la sua collaborazione artistica con Paolo e Vittorio Taviani, dei quali ha prodotto tutti i film dal 1961 fino al 1990.
Ha vinto due volte il David di Donatello per il miglior produttore, nel 1983 per il film La notte di San Lorenzo e nel 1985 per Kaos, oltre che, nel 1983, un Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura per La notte di San Lorenzo.
Nato a Genova nel 1924, durante la seconda guerra mondiale combatte come partigiano in Liguria, sotto il nome di battaglia di "Giuliani"; in seguito, Giuliani, con l'aggiunta della "G" iniziale di Gaetano e del cognome "De Negri", diventerà lo pseudonimo col quale firmerà i suoi lavori cinematografici.[1][2]
Dopo la guerra comincia a interessarsi al mondo del cinema, mostrando un'inclinazione verso tematiche sociali e politiche, «alla ricerca di un cinema [...] critico, spregiudicato, "sgradevole nei modi dell'arte"».[2] Nel 1950 si unisce alla Cooperativa Spettatori Produttori Cinematografici di Carlo Lizzani, che, tramite l'inedita formula del contributo diretto degli spettatori, mira a produrre film altrimenti impossibilitati a ottenere finanziamenti; De Negri farà il suo debutto co-sceneggiando e producendo esecutivamente il primo degli unici due film della cooperativa, Achtung! Banditi! (1951), diretto da Carlo Lizzani.[2][3]
Dopo aver prodotto Giovanna (1955), film d'esordio di Gillo Pontecorvo, nel 1961 fonda assieme a Carlo Lizzani la casa di produzione Ager Film.[4][5] De Negri crea poi un'altra cooperativa di giovani cineasti, la XXI Marzo Cinematografica, dedita alla produzione di opere di esordienti come I visionari (1968) di Maurizio Ponzi e Il gatto selvaggio (1969) di Andrea Frezza.[1][2]
Conosce Paolo e Vittorio Taviani nel 1961, quando questi hanno appena dovuto interrompere le riprese del loro primo lungometraggio di finzione Un uomo da bruciare (1962, co-regia con Valentino Orsini) per mancanza di finanziamenti, aiutandoli poi a completare l'opera.[6][7] Da quel momento, De Negri produce e occasionalmente co-sceneggia tutti i film della coppia fino a Il sole anche di notte del 1990, così come numerosi film di Orsini.[6]
Muore nel 1992 dopo una lunga malattia al policlinico Agostino Gemelli di Roma, dov'era ricoverato.[1]
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