Loading AI tools
dipinto di Artemisia Gentileschi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giuditta con la sua ancella è un dipinto realizzato da Artemisia Gentileschi tra il 1645 ed il 1650 e attualmente conservato al Museo de la Castre di Cannes.
Giuditta con la sua ancella | |
---|---|
Autore | Artemisia Gentileschi |
Data | 1645-1650 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 235×172 cm |
Ubicazione | Museo de la Castre, Cannes |
Dai documenti risulta che la tela sia stata donata nel 1933 da Madame Derive,[1] ma i curatori non sono stati in grado di trovare altre informazioni per ricostruire a ritroso gli spostamenti dell'opera.[2] Un restauro significativo è stato realizzato nel 1973;[1] nel 2021 vi è stato un ulteriore intervento in occasione dell'esposizione, quando la tela è stata portata fuori dai depositi del museo.[2]
La vicenda è tratta dal libro deuterocanonico di Giuditta, nel quale Giuditta seduce il generale Oloferne per poi assassinarlo. Il momento esatto raffigurato è quello in cui, in seguito all'omicidio, l'ancella ripone la testa del generale in un sacco, mentre Giuditta si guarda intorno. Si tratta della seconda di tre opere realizzate con lo stesso soggetto ed impostazione notevolmente somigliante. Il primo, datato tra il 1623 ed il 1625, è conservato al Detroit Institute of Arts, mentre il terzo, realizzato tra il 1645 ed il 1650, è ora esposto al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.[3]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.