Girolamo Pittoni
scultore e architetto della Repubblica di Venezia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Girolamo Pittoni (Lumignano, 1490 – 1568) è stato uno scultore e architetto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, operante a Vicenza nel XVI secolo in società con Giovanni di Giacomo da Porlezza in un'importante bottega, che diede lavoro anche al giovane Andrea Palladio. Gli è attribuito il mausoleo di Celestino V nella basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila, firmato col nome Girolamo da Vicenza.[1]
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Girolamo da Lumignano operò a Vicenza insieme al collega Giovanni di Giacomo da Porlezza in una bottega sita a Pedemuro San Biagio, nella parte settentrionale della città, dove ebbe modo di formarsi — dal 1524 e per una dozzina d'anni — anche il giovane Andrea Palladio[2]. All'interno della bottega si ritiene che Girolamo lavorasse soprattutto come scultore, mentre Giovanni come architetto.[1]
Contribuì, col collega Giovanni, a numerose opere, tra le quali l'altare maggiore e del sepolcro del vescovo Girolamo Bencucci nel Duomo di Vicenza che alcuni attribuiscono almeno in parte al Palladio anziché al suo maestro.[3][4] Tra le opere dello scultore vicentino sono inoltre considerate alcune statue poste sugli altari della chiesa di Santa Corona e della chiesa di San Pietro, oltre che il campanile della chiesa di San Bartolomeo, tutte a Vicenza.
Principale opera individuale di Girolamo sembra essere tuttavia il monumentale sepolcro — firmato semplicemente come "Girolamo da Vicenza" — realizzato nel 1517 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila e destinato ad ospitare le spoglie di papa Celestino V[5]. Il mausoleo, in stile rinascimentale, venne eretto ad imitazione del mausoleo di San Bernardino completato pochi anni prima per l'omonima basilica ad opera di Silvestro dall'Aquila e fu interamente finanziato dall'Arte aquilana della Lana.[6]
Opere
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- Mausoleo di Celestino V nella basilica di Santa Maria di Collemaggio (1517), L'Aquila
- Statue dei santi Andrea e Giacomo, Chiesa e monastero di San Pietro, Vicenza
- Altare maggiore e del sepolcro del vescovo Girolamo Bencucci nella cattedrale di Vicenza (anni 1530)
- Gruppo scultoreo raffigurante Cristo, il beato Bartolomeo Breganze e il re di Francia san Luigi IX nella cripta della chiesa di Santa Corona (1530 circa), Vicenza (attribuito).[7]
- Ampliamento del campanile della Chiesa e monastero di San Bartolomeo (1540 circa, con Giovanni da Porlezza)
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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