vicepresidente della commissione speciale per l'esame della proposta di legge Gatto e altri, n. 910: "Provvedimenti per la salvaguardia del carattere lagunare e monumentale di Venezia attraverso opere di risanamento civico e di interesse turistico" (15 luglio 1954 - 11 giugno 1958)
membro della I commissione affari interni (1º luglio 1953 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per la ratifica dei decreti legislativi emanati dal governo durante il periodo della Costituente (11 dicembre 1953 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame della proposta di legge De Francesco n. 1459: "Norme generali sull'azione amministrativa" (24 maggio 1955 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame del disegno di legge costituzionale n. 1942: "Facoltà di istituire, con legge ordinaria, giudici speciali in maniera tributaria" e del disegno di legge n. 1944: "Riforma del contenzioso tributario" (21 febbraio 1956 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame delle proposte di legge costituzionali Aldisio e Li Causi nn. 2406 e 2810 concernenti l'Alta corte per la regione siciliana e la Corte costituzionale (15 marzo 1957 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 2814, per la ratifica dei trattati sul mercato comune e sull'EURATOM (9 aprile 1957 - 11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 1481: "Costituzione del fondo di rotazione per iniziative economiche nel territorio di Trieste e nella provincia di Gorizia (16 marzo 1955 all'11 giugno 1958)
membro della commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 1264: "Norme in materia di locazioni e sublocazioni di immobili urbani" e delle proposte di legge in materia di locazioni e sfratti (13 dicembre 1954 - 11 giugno 1958)
membro della commissione parlamentare consultiva per il parere sulla emanazione delle norme relative alla assicurazione obbligatoria contro le malattie per gli artigiani (19 febbraio 1957 - 11 giugno 1958)
membro della commissione parlamentare consultiva per la disciplina giuridica delle imprese artigiane (1º ottobre 1956 - 11 giugno 1958)
Nato in Sicilia, dopo essersi diplomato al Liceo Classico Ximenes di Trapani, si trasferì in Veneto[1], ricalcando il percorso seguito del fratello maggiore Antonino, che si era precedentemente laureato dottore commercialista[1] presso Ca' Foscari. Laureatosi a sua volta in giurisprudenza a Padova nel 1928[1], si sposò a Venezia[4], e divenne veneziano d'adozione.
"Giovan Battista Gianquinto .. primo sindaco rosso di Venezia dal '46 al '51 - «sa come mi chiamavano allora? Il leone di San Marx»", A Venezia tra i leoni di «San Marx», La Stampa del 18/10/1981, pagina 2, numero 247, anno 115
Numero d'ordine 179, 1905, fede battesimale di Giovan Battista Gianquinto, figlio di Alberto Gianquinto e Maria Artale, in Registro delle fedi battesimali, volume 92, 1904-1906, Protobasilica Cattedrale di San Lorenzo Martire, Trapani