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giornalista, regista e conduttore televisivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giosuè Boetto Cohen (Milano, 22 maggio 1961) è un giornalista, regista e conduttore televisivo italiano.
Ha scritto su il Giornale nuovo (1977-1983), il Corriere della Sera (2010-2023) e dal 2013 per l'Editoriale Domus. Progetta mostre ed installazioni per musei nazionali ed esteri. Per la RAI, dal 1987 al 2012, è stato conduttore, regista e autore di molti programmi televisivi culturali. Nel 2012 ha vinto il Premio UNESCO al Festival di Montreal per soggetto e regia del film d'animazione 3D "Apa alla scoperta di Bologna" (Museo Genus Bononiae / CINECA), voce e musiche di Lucio Dalla. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo "Il giovane Giorgetto", tratto dalla vita di Giorgetto Giugiaro, Premio miglior pubblicazione dell'anno sui temi dell'automobile.
Ancora al liceo, ha iniziato a collaborare a il Giornale di Indro Montanelli, sotto la guida di Gastone Geron. Dal'80 all'86 è stato inviato negli Stati Uniti per La Notte, Tv Sorrisi e Canzoni, Tutto musica e spettacolo, Bolero, Specchio de La Stampa. Entra alla RAI nel 1987, come autore e conduttore di Intorno a noi, il segmento milanese di Unomattina, crescendo nel gruppo di Franco Iseppi, Giulio Nascimbeni, Giancarlo Masini. Da allora ha scritto, realizzato e condotto molti programmi culturali per il servizio pubblico televisivo. Tra gli altri, La storia siamo noi, La macchina della verità, Mosaico, L'Italia tra le stelle, Spazio libri, Cento anni di Fiat, Volava l'anno, Dixit - Qualcosa da dire e Magazzini Einstein.[1]
Dal 2010 al 2023 scrive per il Corriere della Sera[2] e dal 2013 è collaboratore e opinionista per Quattroruote, Ruoteclassiche, Auto Italiana e The Official Ferrari Magazine.
Il lavoro decennale per La Storia siamo noi e Mosaico, la Mediateca per le scuole (RAI, 1997) restano i progetti televisivi più interessanti a cui ha dato il suo contributo. L'esperimento innovativo di Mosaico, agli albori dell'era di Internet, con la messa a disposizione gratuita alle scuole di migliaia di "unità audiovisive" tratte dalle RAI Teche - e l'uso incrociato di Web e Tv satellitare - costituisce un caso unico nel panorama televisivo internazionale.[3]
Anche L'Italia tra le stelle (30 puntate in onda su Rai 3 nel 2001-2002 e più volte riproposto) è stato il primo programma, dalla fine degli anni '70, a riportare l'astronomia e la ricerca spaziale al grande pubblico. Ospite in studio, l'astrofisico Giovanni Bignami.[4] Nel 2000, per Rai 3 e il CINECA di Bologna, ha scritto e condotto "High Tech Pompei", la prima ricostruzione digitale della città come virtual set televisivo. Nel 2003 ha ideato e condotto per RAI Educational la maratona televisiva "Una giornata particolare, ventiquattro ore di televisione dedicate alla Shoah". Per la prima volta nella storia della tv, un canale pubblico ha messo in onda non-stop il meglio dei suoi archivi e produzioni ad hoc sul tema dell'Olocausto.[5]
Nel 2006 ha scritto e condotto per il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano il programma Aldilà del mare (60', in onda su RAI 2), dedicato al viaggio del sottomarino Enrico Toti dal Po a Milano e alla storia dei sommergibilisti italiani.[6] Sullo stesso tema, per "La Storia siamo noi", due puntate di particolare interesse del 2008 sono dedicate alla Regia Marina durante il secondo conflitto mondiale. "Con la bandiera al vento" è la prima monografia che la RAI dedica al tema dagli anni Settanta.
Nel 2011 ha scritto e diretto il documentario per l'inaugurazione del nuovo Museo dell'Automobile di Torino trasmesso da RAI Storia. Nello stesso periodo ha ideato la serie Il design che funziona, conversazioni televisive in diverse puntate con Giorgetto Giugiaro.[7] Sempre nel 2016 ha realizzato una biografia tv a puntate del designer Paolo Martin.
All'esperienza giornalistica e televisiva ha affiancato, nel corso della sua formazione, nove anni di agenzia di pubblicità, prima con Armando Testa e poi con Emanuele Pirella. Dal 2003 al 2006 è stato responsabile comunicazione all'Accademia del Teatro alla Scala. Dal 2007 al 2009 è stato responsabile dei progetti di comunicazione dell'Agenzia Spaziale Italiana.[8]
Collabora stabilmente con musei e mostre internazionali come ideatore e curatore - oltre che degli allestimenti - di installazioni digitali, film documentaristici e d'animazione 3D.
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