In origine qualsiasi orecchino di forma circolare era utilizzato nella moderna pratica del piercing. Nel momento in cui tale pratica divenne qualcosa di più diffuso che non una pratica isolata, una vasta quantità di gioielleria dedicata al piercing divenne disponibile.
La gioielleria per piercing attualmente è costruita con materiali biocompatibili e inalterabili nel tempo e con forme tali da agevolare la guarigione ed essere confortevoli nell'inserimento e nell'uso quotidiano.[1]
La gioielleria per piercing comprende oggi:
Bananabell o curved barbell: specifica barretta curva, utilizzata per il piercing all'ombelico.
Barbell o straight barbell: barretta con due palline di bloccaggio alle estremità di varie lunghezze, utilizzata frequentemente nel piercing ai capezzoli, nel piercing all'orecchio che porta il nome industrial. Da questo tipo di gioiello derivano:
D-Ring: barretta a cui è aggiunto un segmento a forma di "D" inito alla barretta tramite degli occhielli, normalmente utilizzata per il piercing del capezzolo;
Nipple shield: gioiello di varie fogge, circolare, che circonda la base del capezzolo, fermato da una barretta, utilizzato nel piercing del capezzolo.
Navel ring: variante del captive bead ring specificamente utilizzata nel piercing dell'ombelico. Spesso assume il nome di navel ring un comune ball closure ring indossato all'ombelico.
Flesh tunnel: gioielli internamente vuoti, rappresentati normalmente da un segmento della stessa misura del foro chiuso all'estremità da due occhielli.
Labret stud: utilizzata nei piercing facciali è una baretta con a una estremità terminale piatto per consentire di non irritare le gengive.
Lucchetto: tipo di lucchetto appositamente realizzato in materiali biocompatibili, tale da poter essere utilizzato per l'inserimento in un foro di piercing, solitamente dilatato. Spesso (ma non necessariamente) associato a pratiche BDSM.
Orecchino: classico gioiello realizzato appositamente per il piercing del lobo, in varie fogge (che possono comprendere tanto anelli quanto barrette) e materiali. Nel mondo occidentale il tipo di gioielleria per piercing più comune e diffusa.
Plug: gioielli pieni che possono avere svariate forme, anche a chiocciola, così da consentire l'allargamento del foro.
Prince's wand
Stud
Surface bar: baretta con angoli ripiegati ad angolo retto che viene utilizzata nei piercing superficiali.
Tembetá
Tusk
Sono in commercio inoltre piercing di "gioielleria genitale", ossia progettati specificatamente per essere indossati sui genitali o per accentuarli[2]. In un senso più ampio anche alcuni copricapezzoli e butt-plug possono essere considerati gioielleria genitale. La gioielleria genitale include gli anelli vibranti e la gioielleria vaginale così come i piercing anali. Questi oggetti spesso sono a cavallo tra la gioielleria per piercing ed i giocattoli sessuali. La gioielleria genitale è disponibile per uomini e donne ed alcuni modelli possono essere indossati da entrambi i sessi.