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Gino Nais (Moggio Udinese, 21 giugno 1910 – Malta, 3 luglio 1940) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Gino Nais | |
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Nascita | Moggio Udinese, 21 giugno 1910 |
Morte | Malta, 3 luglio 1940 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina Regia Aeronautica |
Corpo | Corpo Truppe Volontarie |
Specialità | Ricognizione Marittima |
Anni di servizio | 1932-1940 |
Grado | sottotenente di vascello osservatore |
Guerre | Guerra di Spagna Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Malaga Battaglia di Guadalajara Battaglia di Santander Battaglia d'Aragona Battaglia di Catalogna |
Comandante di | 184ª Squadriglia, 83º Gruppo Autonomo Osservazione Marittima |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Nacque a Moggio Udinese, provincia di Udine, il 21 giugno 1910.[1] Dopo aver conseguito il diploma di capitano di lungo corso presso l'Istituto Sebastiano Venier di Venezia venne ammesso a frequentare la Regia Accademia Navale di Livorno come allievo ufficiale di complemento con la promozione ad aspirante guardiamarina nell'aprile 1932.[2] Promosso guardiamarina nell'ottobre 1932, prestò dapprima servizio sull'incrociatore pesante Gorizia e poi in una squadriglia MAS di stanza a La Maddalena.[2] Posto in congedo nel 1933 fu richiamato in servizio attivo dal Ministero della marina nel ottobre 1935 per esigenze collegate alla guerra d'Etiopia,[3] fu dapprima destinato alla difesa aerea territoriale di Venezia e poi l'anno successivo chiese, ed ottenne, di partire per la Spagna per combattere nella guerra.[2] Con il Corpo Truppe Volontarie si distinse sul fronte di Aragona e su quello della Catalogna, venendo decorato con due Medaglie di bronzo al valor militare.[3] Ritornato in Italia nel 1939, trasferito in servizio permanente effettivo per meriti di guerra, fu imbarcato sull'incrociatore pesante Trieste, e nel marzo 1940 fu mandato a frequentare la Scuola di osservazione aerea di Taranto dove conseguì il brevetto di osservatore nel mese di giugno.[2] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 dello stesso mese, fu assegnato in servizio alla 184ª Squadriglia dell'83º Gruppo Autonomo Osservazione Marittima[2] di stanza ad Augusta ed equipaggiato con gli idrovolanti CANT Z.501 Gabbiano.[3] Cadde in combattimento sul cielo dell'isola di Malta il 3 luglio 1940, e per onorarne il coraggio in questo frangente fu insignito dapprima di una Medaglia d'argento al valor militare, successivamente tramutata in Medaglia 'oro al valor militare alla memoria.[1][3]
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