Gianni Scipione Rossi
giornalista e saggista italiano (1953-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
giornalista e saggista italiano (1953-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Scipione Rossi, detto Gianni Scipione Rossi (Viterbo, 9 novembre 1953), è un giornalista e saggista italiano.
Nasce a Viterbo da Stefano Rossi, ufficiale dei Granatieri di Sardegna, ed Emilia Petroselli, figlia di Filippo Petroselli (1886-1975), medico, libero docente di psichiatria nell’Università di Roma.
Dopo gli studi liceali e il servizio militare come ufficiale di complemento, si laurea in Scienze politiche all'Università di Roma. Alla fine degli anni Sessanta aderisce prima all'organizzazione giovanile liberale Movimento Studentesco Democratico e poi al Raggruppamento Giovanile Studenti e Lavoratori del MSI. Inizia l'attività professionale collaborando nel 1977 con il padre gesuita Gualberto Giachi, che al Centro Don Orione di Montemario tentò di dar vita alla rete televisiva Antenna 4[senza fonte] Nel 1978 entra nella redazione di Osservatore Politico di Mino Pecorelli e dopo la morte di quest'ultimo[1] al quotidiano missino Secolo d'Italia, dove entra nel 1980[2].
Tra la fine degli anni Settanta e metà degli anni Ottanta è anche capo ufficio stampa del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. Diviene giornalista pubblicista nel 1979 e Giornalista professionista nel 1984[3]. Resta al "Secolo" fino al 1988[1] per andare al Giornale d'Italia, diretto da Luigi D'Amato. Tra il 1989 e il 1991 è capo della redazione romana del catena di quotidiani locali del gruppo Italfin 80.
Nel gennaio 1992 entra in Rai, dove poi diventa inviato al GR3, caporedattore e conduttore del GR2 Radiomattino. Dal 1999 è vicedirettore di Rai Parlamento[4]. Dal 1º agosto al 30 ottobre 2010 ne regge la direzione ad interim. Viene nominato direttore il 28 settembre 2011, fino al 4 agosto 2016, quando il Cda Rai nomina al suo posto Nicoletta Manzione.
Dal 10 gennaio 2013 al 15 aprile 2014 ha retto ad interim anche la direzione del canale radiofonico Rai Gr Parlamento.
Dal 3 gennaio 2019 al dicembre 2020 è stato direttore del Centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo.[5] Dal luglio al dicembre del 2020 ha diretto ad interim la sua Scuola di Giornalismo.
È vicepresidente vicario della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice [6] e consigliere dell’Associazione Italia-Israele di Perugia.
Dal 2021 è componente del Consiglio Direttivo dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (IASRIC).[7]
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