George Oppenheimer
sceneggiatore statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
sceneggiatore statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
George Seligman Oppenheimer (New York City, 7 febbraio 1900 – 14 agosto 1977) è stato uno sceneggiatore, commediografo e giornalista statunitense[1].
Nel 1925, Oppenheimer co-fondò la The Viking Press, ma essendo più interessato alla scrittura che all'editoria, iniziò la sua carriera come sceneggiatore a Hollywood nel 1933, quando venne assunto per completare la sceneggiatura della commedia prodotta da Samuel Goldwyn Il museo degli scandali (1933). Per il resto del decennio lavorò presso la Metro-Goldwyn-Mayer, spesso in qualità di revisore degli script esistenti.
I suoi contributi alla critica teatrale vennero riconosciuti dal Newsday George Oppenheimer Award, assegnato ogni anno dal 1979 al 2007 alla migliore produzione debuttante a New York da un drammaturgo americano per un'opera non musicale.[2]
Oppenheimer si diplomò al Williams College e studiò all'Università di Harvard con George Pierce Baker. Entrò nel Newsday nel 1955 per scrivere la colonna settimanale "On Stage", venendo nominato critico nel 1963 e critico drammatico della domenica nel 1972.[1]
Oppenheimer era omosessuale e non si sposò mai. Ebbe soltanto come partner sessuale occasionale il giovane Harry Hay, incontrato durante un battuage all'Hollywood Boulevard.[3][4]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.