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Gaston de Latenay (Tolosa, 1859 – Parigi, 1943) è stato un pittore e incisore francese.
Gaston de Latenay ha studiato per un breve periodo all'Académie Julian. Membro della Société des artistes français e della Société des aquarellistes, ha partecipato alle esposizioni universali del 1889 e 1900. Ha dipinto soprattutto paesaggi, spesso marittimi, della Bretagna, del Belgio e dell'Artois[1], e in particolare le sue litografie, pubblicate da Edmond Sagot[2], dedicate al porto di Anversa e ai paesaggi della Schelda.
Gaston de Latenay è rimasto indipendente da tutti i movimenti e dalle scuole di pensiero artistico, anche se è stato influenzato dall'Art Nouveau, ed ha sviluppato una propria visione poetica della natura[1]. Molto presto, ha coniugato il giapponismo con lo stile della pittura del gruppo Nabis.
Fra i suoi dipinti vanno citati:
- Ville close de Concarneau conservato a Concarneau[3]
- Marine[4]
- Omero, Nausikaa, traduzione di Leconte de Lisle, Parigi, Henri Piazza éditions d'art, 1899.
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