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funivia italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La funivia dell'Etna è un impianto di trasporto a fune sito sul fianco meridionale del vulcano eponimo.
Funivia dell'Etna | |
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Vista della funivia dal lato superiore | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Etna |
Dati tecnici | |
Tipo | funivia |
Stato attuale | In uso |
Gestore | Funivia dell'Etna S.p.A. |
Percorso | |
Stazione a valle | Rifugio Sapienza |
Stazione a monte | 2.504 m |
Lunghezza | 2000 m |
Dislivello | 577 m |
Interscambio | bus navetta per sommità |
Trasporto a fune | |
La costruzione della funivia venne intrapresa alla fine degli anni cinquanta da una società costituita dal conte Dino Lora Totino, ingegnere e progettista di funivie, già realizzatore della funivia dei Ghiacciai sul Monte Bianco. La società assunse il nome di Società Industrie Turistico Alberghiere Siciliane (S.I.T.A.S.)[1]. Come punto di partenza venne scelto il piazzale a quota 1.900 sul quale insisteva già il rifugio Sapienza e quivi venne costruita la stazione di partenza con annessi locali di servizio e biglietteria. L'inaugurazione avvenne nel 1966.
L'impianto collegava quota 1.927 m s.l.m. con quota 2.930 con una stazione intermedia a 2.500 m. Rimase in funzione fino al 1971 quando una violenta eruzione attaccò e distrusse la stazione sommitale e la sezione più alta[2]. L'eruzione del 1983 distrusse anche la stazione intermedia di quota 2.500.
Riattivata in tempi brevi (la sola sezione bassa di circa 2 km) con una nuova stazione terminale a 2.607 m venne nuovamente colpita dalla lava che nel 1985 ne distrusse la stazione sommitale.
Nel 1990 venne riaperta all'esercizio con una nuova stazione terminale a quota lievemente più bassa (2.495 m); vennero nel frattempo adeguate le caratteristiche tecniche con nuovi impianti. L'eruzione violenta del 2001 ne distrusse nuovamente il terminale alto e danneggiò buona parte del percorso[3] minacciando anche la stazione bassa di partenza. Nell'ottobre del 2002 la stazione alta venne demolita.
Dopo alcuni anni di inattività vennero ripresi i lavori di ricostruzione ex novo con nuovo tipo di cabine e di tecnologia portando alla sua riapertura nell'agosto del 2004[3] con nuova stazione di arrivo a quota 2.504 m.
Il primo impianto era del tipo bifune ad ammorsamento fisso, con 24 cabine in linea da 6 posti di tipo similare a quello della funivia Aiguille du Midi - Punta Helbronner. Il percorso era costituito da due tratte rispettivamente di 2.067 m e di 2.110 m con partenza da quota 1.927 m, stazione intermedia a 2.500 m e stazione terminale a 2.930 m. Dopo la distruzione del 1971 il secondo tratto non è stato più ricostruito.
L'impianto attuale è del tipo cabinovia monofune con ammorsamento automatico. Le cabine, di design Pininfarina, sono 72. La lunghezza è di circa 2 km con 20 piloni intermedi.
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