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Funicolare Lugano-Stazione FFS
funicolare svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La funicolare Lugano-Stazione FFS è una funicolare che collega il centro cittadino di Lugano con la stazione ferroviaria, posta sulle colline circostanti la città.
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Storia
Riepilogo
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La Gotthardbahn-Gesellschaft aveva progettato la stazione ferroviaria di Lugano in una posizione lontana dal centro abitato per non incorrere a problemi di dislivello. Dopo l'apertura della ferrovia diretta a Chiasso, nel 1874, il servizio fra città e la stazione fu disimpegnato da carrozze a cavalli[1].
Al fine di garantire un comodo accesso alla stazione, nel 1884 Franz Joseph Bucher e Josef Durrer di Kägiswil presentarono una domanda di concessione per la costruzione di una funicolare al Consiglio federale che l'accettò il 12 dicembre dello stesso anno. L'Assemblea federale il 18 dicembre approvò l'atto di concessione federale[2].
Nel settembre 1885 il comitato promotore della funicolare presentò il tracciato definitivo che da piazza dell'Asilo (dal 1886 piazza della Funicolare e, dal 1942, piazza Cioccaro[3]), entrava con una galleria ad arco sotto il palazzo del Vecchio Pretorio, quindi passava a settentrione della cattedrale di san Lorenzo per raggiungere l'interno della stazione ferroviaria, dopo aver percorso una seconda galleria. Il 21 aprile 1886 si tenne l'assemblea costitutiva della società Ferrovia funicolare di Lugano che assunse la costruzione e l'esercizio della linea. La direzione dei lavori fu affidata alla Bucher-Durrer di Kägiswil, mentre la Rinecker, Abt & Co di Würzburg si occupò della posa degli impianti e delle attrezzature[4].
I lavori terminarono a ottobre: il 12 e il 29 si tennero le corse di collaudo. L'8 novembre 1886 si inaugurò l'opera[5].
La funicolare si distingueva per l'impiego di ruote con doppio bordino su un solo lato delle vetture al fine di semplificare la costruzione dei deviatoi presso il punto d'incrocio[6] e per essere realizzata con il metodo dei contrappesi ad acqua[5].
La concessione federale della società Ferrovia funicolare di Lugano aveva una durata di ottant'anni, ma prevedeva la possibilità che gli enti pubblici – comune di Lugano, Canton Ticino e Confederazione – potessero riscattare la linea a partire dal 1º maggio 1903. Sia la Confederazione sia il Cantone rinunciarono al diritto di riscatto, mentre il comune di Lugano decise di avvalersene con una comunicazione del 20 aprile 1903[7]. Il riscatto fu completato il 31 gennaio 1905 al costo di 185 000 CHF e al rimborso degli utili del secondo semestre 1903 e dell'esercizio 1904[8]. L'esercizio da parte del comune iniziò il 1º febbraio e l'accordo fu ratificato dall'Assemblea federale il 22 dicembre 1905[9].
Nel 1910, i veicoli della funicolare furono rinnovati e dotati di coperture di vetro. Nello stesso anno, la funicolare iniziò a subire la concorrenza della linea tranviaria urbana Lugano Centro-Stazione FFS che ai tempi era gestita dalla Società Tramvie Elettriche Luganesi (STEL)[10].
L'8 gennaio 1945 la gestione della funicolare fu affidata all'Azienda Comunale del Traffico (ACT) assieme all'esercizio dei tram urbani[11].
Nella prima metà degli anni Cinquanta, la linea fu elettrificata e coinvolta contemporaneamente in un progetto di sistemazione di piazza Cioccaro, come proposto dalla società immobiliare che pochi anni prima aveva comprato il palazzo del Vecchio Pretorio. Quest'ultimo edificio fu abbattuto e sostituito dall'attuale, mentre la nuova stazione di valle fu arretrata rispetto alla precedente e fu posizionata all'interno del cortile del nuovo edificio. Il 25 gennaio 1954 fu stipulata la convenzione fra il municipio luganese e la società immobiliare per la costruzione del nuovo palazzo i cui lavori iniziarono nel febbraio seguente. La convenzione per la conversione della trazione fu invece approvata dal consiglio comunale il 3 giugno a cui fece seguito, il 25 giugno, l'approvazione da parte dello stesso della convenzione relativa allo spostamento della stazione di valle. L'ultima corsa della funicolare ad acqua si svolse il 16 dicembre 1954, mentre la nuova trazione fu inaugurata il 16 giugno 1955[12].
Nel 1963, il Dipartimento cantonale delle pubbliche costruzioni concesse all'ACT la proroga della concessione, in scadenza nel corso del 1964, fino al 31 dicembre 2014[13]. Nel 1970, l'Azienda Comunale del Traffico cambiò denominazione in Azienda Comunale dei Trasporti[14].
Il 1º gennaio 2000 l'esercizio della funicolare passò alla nuova municipalizzata: la Trasporti Pubblici Luganesi (TPL)[15].
Tra il 4 agosto 2014[16] e l'11 dicembre 2016, il servizio fu sospeso per consentire la completa ricostruzione. Al termine dei lavori, la funicolare fu dotata di vetture con maggior capacità, grazie all'eliminazione del posto di manovratore a bordo consentito dall'attivazione del telecomando dalla postazione di Piazza Ciociaro[17][18][19][20]. La TPL indisse un concorso per dare un nome alla funicolare; tra duemile proposte, la giuria scelse quello proposto da Francesco Gilardi, ai tempi presidente della funicolare Cassarate-Monte Brè: "La Sassellina" a ricordo del quartiere Sassello, adiacente alla linea e abbattuto nel rinnovo dell'area[21].
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Caratteristiche

Si tratta di una funicolare a binario unico con due vetture che si incrociano nei pressi della cattedrale di San Lorenzo, dove è presente una fermata, accessibile solo dai veicoli partenti dalla stazione di valle in Piazza Cioccaro[20][22].
La linea è lunga complessivamente 206 m che le vetture percorrono in circa 92 s. Il dislivello è di 50 m[20][22].
I veicoli hanno una capacità di cento passeggeri, mentre le vetture antecedenti al 2014 l'avevano di settantacinque. Questo ha consentito di portare la capacità totale oraria a 2 240 persone[20].
La circolazione è telecomandata dalla postazione della stazione di valle[20]; in precedenza ogni vettura ospitava il manovratore[18].
Percorso
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Movimento

Il servizio sulla funicolare è gestito da Trasporti Pubblici Luganesi (TPL) con corse continue dalle 5:00 fino alle 00:15[22].
Passeggeri
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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