Frei Betto

frate domenicano, teologo e scrittore brasiliano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Frei Betto

Frei Betto O.P., al secolo Carlos Alberto Libânio Christo (Belo Horizonte, 25 agosto 1944) è un teologo, scrittore e politico brasiliano. Come scrittore è stato insignito del Premio Jabuti e ha pubblicato più di 50 volumi.[1] Viene considerato uno degli esponenti della Teologia della Liberazione e l'autore del Nuevo Credo (Nuovo Credo).[2]

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Frei Betto

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Frei Betto, assieme al confratello Frei Tito, fu imprigionato e torturato nel 1969 dalla dittatura militare brasiliana per il suo impegno politico. Politicamente si ritiene un socialista cristiano ed è attivo nei programmi contro la fame nel mondo; è un forte sostenitore della politica di Fidel Castro e condivide con il castrismo la critica al capitalismo.[3] È stato assessore del programma Fome Zero (Fame Zero) del primo Governo Lula.

Il 26 gennaio 2006 Frei Betto ha rivendicato la sovranità di Porto Rico insieme a molte figure di spicco della cultura latino americana: Gabriel García Márquez, Mario Benedetti, Ernesto Sabato, Thiago de Mello, Eduardo Galeano ed altri.[4] Frei Betto ha collaborato con la rivista italiana e comboniana Nigrizia fino al mese di dicembre 2009.[5] Dal 2010 ha iniziato a collaborare con la rivista In Dialogo, notiziario della Rete Radiè Resch di Quarrata. Attualmente è la sua unica collaborazione con realtà italiane: la stessa Rete cura e organizza le conferenze di Frei Betto in Italia.[6] Durante la sua presenza in Italia dal 7 al 12 aprile 2014 ha incontrato anche papa Francesco.[7][8]

Il 16 luglio 2020 ha indirizzato agli amici di ogni nazione una lettera aperta, nella quale ha criticato duramente il presidente brasiliano Jair Bolsonaro per la gestione della pandemia di COVID-19 in Brasile, ritenendo che il presidente abbia rinunciato deliberatamente alla chiusura delle attività economiche non essenziali e al distanziamento sociale che avrebbero contrastato il contagio, definendo «un genocidio» l'effetto delle sue politiche e sollecitando una pressione dall'estero e dagli organismi internazionali per far cessare quello stato di cose.[9]

Pubblicazioni in Italia

  • Battesimo di sangue (Batismo de sangue, 1985), Sperling & Kupfer (Continente desaparecido), 2000, ISBN 9788820028732.
  • Hotel Brasil, traduzione di Adelina Aletti, Cavallo di Ferro, 2006 [2006], ISBN 88-7907-011-8.
  • Quell'uomo chiamato Gesù, EMI (Il telaio), 2011, ISBN 9788830719668.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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