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critica d'arte, scrittrice e saggista italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Francesca Alfano Miglietti, nota anche con lo pseudonimo di FAM (...), è una critica d'arte, scrittrice e saggista italiana.
Viene spesso definita come "teorica di mutazioni legate ai linguaggi visivi"[1]. Oltre a curare mostre e convegni, ha ideato e diretto le riviste Virus mutations[2] ed Intervallo/Incidenti. È stata docente presso l'Accademia di belle arti di Bologna ed attualmente è docente di Teorie e Metodologie del Contemporaneo all'Accademia di belle arti di Brera. Nei suoi saggi ha analizzato in particolare il rapporto uomo-macchina, il corpo nella "dialettica visibile/invisibile"[3].
Teorica e critica d’arte, docente di Teorie e Metodologie del Contemporaneo all'Accademia di Belle Arti di Brera. Curatrice di mostre, rassegne e convegni, vive a Milano.
Autrice di saggi, articoli e interviste apparsi in libri e numerose riviste e giornali, ha partecipato a convegni e incontri sull’arte contemporanea e sulle culture giovanili. La sua ricerca è incentrata sulle molteplici tematiche di trasformazione del contemporaneo, come le contaminazioni di linguaggi, il corpo e le sue modificazioni, le nuove tecnologie, il rapporto tra visibile e invisibile come frontiera di nuove poetiche contemporanee.
Tra il 1983 ed il 1984 FAM inizia a collaborare con Cesare Fullone ed Alfredo Pirri alla partecipando ed organizzando esposizioni d'arte contemporanea. Il gruppo propose già nel marzo del 1984 una mostra dal titolo "Intervallo" all'Expo Arte di Bari. Tale titolo verrà poi riproposto come nome della rivista da loro fondata, prima di assumere il nome definitivo di "Intervallo/Incidenti"[4]. Sempre in questo periodo cura la mostra itinerante "Necrofilia", che vide tappe a Roma, Bologna, Palermo, Torino, Berlino, con opere di Guido Baragli, Ivo Bonacorsi, Roberto Caspani, Guillermo Conte, Raffaello Terrazzi, Lino Fiorito, Cesare Fullone, Gino Gianuizzi, Corrado Levi, Alfredo Pirri, Luca Sanjust, Maurizio Spinelli, Dario Taormina, Croce Caravella, Esteban Villalta Marzi. Parallelamente alla mostra, un numero speciale di "Intervallo/Incidenti" riportava, oltre alle opere esposte, anche conversazioni con Achille Bonito Oliva, Tommaso Trini, Filiberto Menna, Pierre Restany[4]. È poi sul finire degli anni '80 che FAM inizia a collaborare con la rivista Flash Art.
Nel 1990 vince il Premio Luigi Carlucci alla Critica d'Arte nel 1990[3].
Nel 1992 fonda e dirige la rivista di arte e cultura contemporanea Virus mutations recensendo gran parte della scena della performance art internazionale. Alla rivista collaborano poi intellettuali ed artisti italiani come Antonio Caronia, Franco Berardi, Clare Ann Matz, Gianni Canova, Renata Molho, Franko B, Massimo Canevacci, Motus[5]. Molti degli artisti presentati nella rivista confluirono poi nella mostra Rosso Vivo, curata dalla stessa Alfano Miglietti al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano di Milano.
Nel 1993 ricopre il ruolo di Commissario alla Biennale Arti Visive di Venezia[3].
Nei primi anni del 2000 ha collaborato a MediaMente, trasmissione televisiva dedicata al mondo delle nuove tecnologie, prodotta da RAI Educational e condotta da Carlo Massarini[1].
Dal 2003 al 2006 è Commissario alla Biennale Danza di Venezia[3].
Nel 2017 è stata membro Giuria Leone d'Oro - Biennale d'Arte di Venezia 2017.
Ha curato dal 2010, al Palazzo del Cinema Anteo, di Milano, la rassegna cinematografica ARTE E CINEMA BRERA, per dieci edizioni
Ha organizzato I POETI NON DORMONO LA NOTTE- RAVE- Ventiquattr’ore di poesia (2023), Teatro dell'Elfo, Milano
IL SOLSTIZIO DEI POETI, (2023) Parco Sempione, Milano
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