Se i momenti di origine zero
e
di una variabile casuale
sono noti (dove
è il valore atteso di
), allora
è data da
![{\displaystyle \operatorname {Var} (X)=\operatorname {E} (X^{2})-[\operatorname {E} (X)]^{2}.}](//wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/3fed6bb7f74cb66650f7b0917e51378f3cbcfab7)
Il risultato è chiamato formula di König–Huygens nella letteratura francese[1] e noto come teorema di traslazione di Steiner in Germania.[2]
Esiste una formula corrispondente da utilizzare per la stima della varianza da dati campione, che può essere utile nei calcoli manuali. Si tratta di un'identità strettamente correlata che è strutturata per creare una stima priva di bias della varianza della popolazione

L'uso di queste formule può tuttavia essere sconveniente nella pratica quando si utilizza l'aritmetica in virgola mobile con precisione limitata: la sottrazione tra due valori di grandezza analoga può portare a una cancellazione catastrofica,[3] e causare così una perdita di significato quando
.
Esistono altri algoritmi per il calcolo della varianza numericamente stabili per l'uso con l'aritmetica in virgola mobile.
Dimostrazione
La formula computazionale per la varianza della popolazione segue in maniera diretta dalla proprietà di linearità dei valori attesi e dalla definizione di varianza:
![{\displaystyle {\begin{aligned}\operatorname {Var} (X)&=\operatorname {E} \left[(X-\operatorname {E} (X))^{2}\right]\\&=\operatorname {E} \left[X^{2}-2X\operatorname {E} (X)+[\operatorname {E} (X)]^{2}\right]\\&=\operatorname {E} (X^{2})-\operatorname {E} [2X\operatorname {E} (X)]+[\operatorname {E} (X)]^{2}\\&=\operatorname {E} (X^{2})-2\operatorname {E} (X)\operatorname {E} (X)+[\operatorname {E} (X)]^{2}\\&=\operatorname {E} (X^{2})-2[\operatorname {E} (X)]^{2}+[\operatorname {E} (X)]^{2}\\&=\operatorname {E} (X^{2})-[\operatorname {E} (X)]^{2}\end{aligned}}}](//wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/7ed7063a6644b10cb9173b5f4c8bd0957a4917c7)
Dimostrazione per la stima della varianza

Generalizzazione per la covarianza
Questa formula può essere generalizzata per la covarianza, con due variabili casuali
e
:

così come per la matrice delle covarianze
per
di un vettore casuale di lunghezza
:

e per la matrice delle covarianze incrociate
per
tra due vettori casuali di lunghezze
ed
:

dove le aspettazioni sono prese elemento per elemento e
e
sono vettori casuali di lunghezze rispettive
e
.
Notare che questa formula soffre della stessa perdita di significato di cui soffre la formula per la varianza se usata per calcolare stime della covarianza.